Politica
Grassi s'iscrive al Pd, Barile e Sigrisi si autosospendono
Terremoto nel Partito Democratico di Terlizzi
Terlizzi - domenica 20 dicembre 2015
20.53
Terremoto nel Partito Democratico. Il presidente del consiglio comunale Michele Grassi si è iscritto al Pd causando l'autosospensione del segretario cittadino Franco Barile, del consigliere comunale Aldo Sigrisi e dei membri del direttivo e della segreteria Pina Caldarola, Pietro Cipriani, Leonardo De Vanna, Pasquale Parisi, Gaetano Urbano, Antonio Vendola.
Tutti insieme hanno firmato una lettera per chiedere agli organi provinciali di rigettare l'iscrizione di Michele Grassi. "In attesa del pronunciamento di tale commissione i sopracitati si autospendono da ogni funzione politica e istituzionale dal Partito Democratico" si legge nella missiva posta all'attenzione del Presidente della Commissione Provinciale di Garanzia PD Bari e del Segretario Provinciale. Motivo? Barile e gli altri ricordano come nel dicembre 2011 proprio lo stesso Michele Grassi determinò, insieme ad altri due consiglieri del Pd, lo scioglimento del consiglio comunale interrompendo con circa due anni d'anticipo l'esperienza amministrativa di Vincenzo Di Tria e della coalizione di centrosinistra a guida Pd. Fu allora che Grassi fu espulso dal partito.
Alle successive elezioni amministrative della primavera del 2012 — ricorda ancora Barile — tramite una lista civica denominata "Terlizzi si fa in Quattro", Grassi si alleava con la formazione di centrodestra contribuendo all'elezione del sindaco Gemmato, esponente di spicco del partito "Fratelli d'Italia". Nel primo consiglio comunale utile della consigliatura di giugno 2012, Grassi fu eletto presidente del consiglio comunale come da accordi politici con la maggioranza di centrodestra. Ruolo che tuttora ricopre.
"Pertanto — così si conclude la missiva inviata agli organi provinciali — per il rispetto della dignità politica del Partito Democratico di Terlizzi al fine di salvaguardarne l'immagine e la credibilità nell'interesse degli iscritti e dei suoi elettori si chiede un'attenta valutazione per il rigetto di tale richiesta di tesseramento".
Tutti insieme hanno firmato una lettera per chiedere agli organi provinciali di rigettare l'iscrizione di Michele Grassi. "In attesa del pronunciamento di tale commissione i sopracitati si autospendono da ogni funzione politica e istituzionale dal Partito Democratico" si legge nella missiva posta all'attenzione del Presidente della Commissione Provinciale di Garanzia PD Bari e del Segretario Provinciale. Motivo? Barile e gli altri ricordano come nel dicembre 2011 proprio lo stesso Michele Grassi determinò, insieme ad altri due consiglieri del Pd, lo scioglimento del consiglio comunale interrompendo con circa due anni d'anticipo l'esperienza amministrativa di Vincenzo Di Tria e della coalizione di centrosinistra a guida Pd. Fu allora che Grassi fu espulso dal partito.
Alle successive elezioni amministrative della primavera del 2012 — ricorda ancora Barile — tramite una lista civica denominata "Terlizzi si fa in Quattro", Grassi si alleava con la formazione di centrodestra contribuendo all'elezione del sindaco Gemmato, esponente di spicco del partito "Fratelli d'Italia". Nel primo consiglio comunale utile della consigliatura di giugno 2012, Grassi fu eletto presidente del consiglio comunale come da accordi politici con la maggioranza di centrodestra. Ruolo che tuttora ricopre.
"Pertanto — così si conclude la missiva inviata agli organi provinciali — per il rispetto della dignità politica del Partito Democratico di Terlizzi al fine di salvaguardarne l'immagine e la credibilità nell'interesse degli iscritti e dei suoi elettori si chiede un'attenta valutazione per il rigetto di tale richiesta di tesseramento".