Politica
«Gravi illegittimità istituzionali» nel Consiglio comunale di Terlizzi. Il PD scrive al Prefetto
I consiglieri Grassi e De Chirico chiedono intervento immediato
Terlizzi - giovedì 4 novembre 2021
11.51
Hanno scritto al Prefetto Antonia Bellomo e lo hanno fatto perché ritengono che il Consiglio comunale di Terlizzi sia da mesi l'assise in cui maturano «gravi illegittimità istituzionali».
Michele Grassi e Michelangelo De Chirico, consiglieri del Partito Democratico, avanzano le loro innumerevoli istanze per una evoluzione della situazione che appare in stallo, a loro dire, da molto tempo.
Via Vecchia Sovereto, impianto di biogas nell'agro, situazione mercato dei fiori, gestione del patrimonio immobiliare comunale e demaniale, situazione sulle vaccinazioni nel PalaChicoli, il nodo campo sportivo e diversi altri sono gli argomenti proposti dalle opposizioni sul tavolo del dibattito istituzionale, all'interno della massima assise, ma mai discussi.
«Diversi predetti argomenti - incalzano Grassi e De Chirico nella nota inviata al Prefetto -, riproposti artificiosamente all'ordine del giorno di ogni successiva convocazione, giacciono invano in attesa di discussione della massima assise, nonostante ve ne siano alcuni, anche importanti e di stretta competenza comunale, risalenti anche a circa otto mesi fa. Le ormai rare sedute di Consiglio Comunale vengono convocate esclusivamente al fine di limitare la trattazione ai soli argomenti di interesse della "maggioranza" - è la grave accusa -, poiché, con scientifica ripetizione, tutti gli altri vengono rinviati, senza alcuna motivazione. Il metodo dei rinvii immotivati e ripetuti, che si perpetua in forza di un mero atto d'imperio, elude il termine di 20 giorni, prescritti nel T.U.E.L., decorrenti dalla presentazione della richiesta, entro i quali debbano svolgersi tanto la convocazione che la trattazione».
I due esponenti Dem puntano dunque il dito contro un sistema che chiuderebbe a qualsiasi confronto democratico e ridurrebbe le opposizioni a mere comparse: «Nei fatti, anche diradando le sedute, nove Consiglieri impediscono il confronto democratico e la possibilità di porre all'attenzione degli amministratori e della burocrazia questioni e iniziative il cui impatto sulla Comunità Terlizzese è rilevante, avendo incidenza anche in termini di urgenza e sicurezza delle persone.
I sottoscritti la informano, a titolo esemplificativo, che l'ultima seduta di Consiglio si è tenuta il 28 Settembre scorso, oltre un mese fa, nonostante i tanti argomenti già iscritti all'ordine del giorno e nonostante gli ulteriori argomenti ad iscriversi ( e trattare); al riguardo nulla è in previsione, nulla è stato ancora calendarizzato - è il messaggio rivolto ad Antonia Bellomo - . Il rinvio reiterato costituisce, ad avviso degli scriventi, violazione dei diritti dei Consiglieri. Per quanto sin qui esposto e per quanto di Sua competenza, gli scriventi chiedono un Suo autorevole e determinato intervento, anche al fine attivare i poteri sostitutivi e ripristinare il clima di confronto democratico, a tutela degli interessi dell'intera cittadinanza», è la conclusione.
Michele Grassi e Michelangelo De Chirico, consiglieri del Partito Democratico, avanzano le loro innumerevoli istanze per una evoluzione della situazione che appare in stallo, a loro dire, da molto tempo.
Via Vecchia Sovereto, impianto di biogas nell'agro, situazione mercato dei fiori, gestione del patrimonio immobiliare comunale e demaniale, situazione sulle vaccinazioni nel PalaChicoli, il nodo campo sportivo e diversi altri sono gli argomenti proposti dalle opposizioni sul tavolo del dibattito istituzionale, all'interno della massima assise, ma mai discussi.
«Diversi predetti argomenti - incalzano Grassi e De Chirico nella nota inviata al Prefetto -, riproposti artificiosamente all'ordine del giorno di ogni successiva convocazione, giacciono invano in attesa di discussione della massima assise, nonostante ve ne siano alcuni, anche importanti e di stretta competenza comunale, risalenti anche a circa otto mesi fa. Le ormai rare sedute di Consiglio Comunale vengono convocate esclusivamente al fine di limitare la trattazione ai soli argomenti di interesse della "maggioranza" - è la grave accusa -, poiché, con scientifica ripetizione, tutti gli altri vengono rinviati, senza alcuna motivazione. Il metodo dei rinvii immotivati e ripetuti, che si perpetua in forza di un mero atto d'imperio, elude il termine di 20 giorni, prescritti nel T.U.E.L., decorrenti dalla presentazione della richiesta, entro i quali debbano svolgersi tanto la convocazione che la trattazione».
I due esponenti Dem puntano dunque il dito contro un sistema che chiuderebbe a qualsiasi confronto democratico e ridurrebbe le opposizioni a mere comparse: «Nei fatti, anche diradando le sedute, nove Consiglieri impediscono il confronto democratico e la possibilità di porre all'attenzione degli amministratori e della burocrazia questioni e iniziative il cui impatto sulla Comunità Terlizzese è rilevante, avendo incidenza anche in termini di urgenza e sicurezza delle persone.
I sottoscritti la informano, a titolo esemplificativo, che l'ultima seduta di Consiglio si è tenuta il 28 Settembre scorso, oltre un mese fa, nonostante i tanti argomenti già iscritti all'ordine del giorno e nonostante gli ulteriori argomenti ad iscriversi ( e trattare); al riguardo nulla è in previsione, nulla è stato ancora calendarizzato - è il messaggio rivolto ad Antonia Bellomo - . Il rinvio reiterato costituisce, ad avviso degli scriventi, violazione dei diritti dei Consiglieri. Per quanto sin qui esposto e per quanto di Sua competenza, gli scriventi chiedono un Suo autorevole e determinato intervento, anche al fine attivare i poteri sostitutivi e ripristinare il clima di confronto democratico, a tutela degli interessi dell'intera cittadinanza», è la conclusione.