Attualità
Vetrine accese a Terlizzi per l'iniziativa "Risorgiamo Italia". Le FOTO
Martedì sera la protesta di commercianti e partite IVA
Terlizzi - mercoledì 29 aprile 2020
Siamo andati a scrutare la loro iniziativa, consci che l'informazione possa fare arrivare a qualunque livello il loro grido d'aiuto. Un grido paradossalmente e quasi per ossimoro garbato, civile.
I commercianti ed il Gruppo Partite IVA di Terlizzi ha aderito ieri sera all'iniziativa "Risorgiamo Italia", lanciato lungo lo stivale dal Movimento Imprese Ospitalità e che ha visto nella città dei fiori ed in Ruvo di Puglia i due riferimenti dell'intero Nord Barese.
Luci accese dalle 21.00 alle 22.00, qualche scatto in totale sicurezza ed un cartello con la scritta bene in vista per dire che i commercianti ed i possessori di partite IVA non vogliono aspettare i 600 euro promessi dal Governo romano ed in molti casi mai arrivati, ma vogliono tornare ad alzare saracinesche ed a lavorare al più presto. Non chiedono nulla se non di tornare a fare il proprio lavoro, con tutti i crismi che impone il periodo, ma a riprendere.
In queste ore sono tantissimi i sindaci alle prese con la nuova ordinanza regionale firmata da Michele Emiliano, che apre ad alcune attività con anticipo rispetto ai programmi dell'Esecutivo nazionale, ma le perplessità restano.
La Fase 2 non è iniziata ed i contagi da Coronavirus ci sono ancora, ma c'è un settore che rischia di implodere. E ieri sera, con garbo, tanti piccoli imprenditori terlizzesi lo hanno fatto capire con un gesto simbolico.
Nella galleria alcuni scatti da noi effettuati nel centro cittadino.
I commercianti ed il Gruppo Partite IVA di Terlizzi ha aderito ieri sera all'iniziativa "Risorgiamo Italia", lanciato lungo lo stivale dal Movimento Imprese Ospitalità e che ha visto nella città dei fiori ed in Ruvo di Puglia i due riferimenti dell'intero Nord Barese.
Luci accese dalle 21.00 alle 22.00, qualche scatto in totale sicurezza ed un cartello con la scritta bene in vista per dire che i commercianti ed i possessori di partite IVA non vogliono aspettare i 600 euro promessi dal Governo romano ed in molti casi mai arrivati, ma vogliono tornare ad alzare saracinesche ed a lavorare al più presto. Non chiedono nulla se non di tornare a fare il proprio lavoro, con tutti i crismi che impone il periodo, ma a riprendere.
In queste ore sono tantissimi i sindaci alle prese con la nuova ordinanza regionale firmata da Michele Emiliano, che apre ad alcune attività con anticipo rispetto ai programmi dell'Esecutivo nazionale, ma le perplessità restano.
La Fase 2 non è iniziata ed i contagi da Coronavirus ci sono ancora, ma c'è un settore che rischia di implodere. E ieri sera, con garbo, tanti piccoli imprenditori terlizzesi lo hanno fatto capire con un gesto simbolico.
Nella galleria alcuni scatti da noi effettuati nel centro cittadino.