Vita di città
Il 2 giugno a Sovereto
La Festa della Repubblica trascorsa nel borgo più amato dai terlizzesi
Terlizzi - mercoledì 3 giugno 2020
16.01
Festa della Repubblica a Sovereto. La gioia dei terlizzesi di essere ritornati a passeggiare è stata evidente, con qualche capannello di troppo, ma il buonsenso sembra aver prevalso nella maggior parte della popolazione.
Abbiamo girato nel pomeriggio del 2 giugno per il borgo di Sovereto, raggiunto dai telizzesi in ogni modo, ma soprattutto a piedi ed in bici. Un modo per ritrovarsi a chiacchierare, armati di mascherina (non sempre e non tutti), e far visita alla chiesetta tanto cara a molti devoti.
A rafforzare il quadretto di una ritrovata socialità, anche i bimbi che inevitabilmente hanno finito per giocare a pallone davanti agli occhi dei genitori, che li hanno lasciati liberi di sgambettare. Questa volta sì. Libertà appunto, di vivere e di sognare.
Non tutte le norme di distanziamento fisico sono state rispettate e noi ne dobbiamo dar conto. Ma è stato emozionante ritrovarsi dopo la grande paura, dopo un periodo in cui il silenzio è stato il padrone assoluto delle nostre strade. Si riparte, piano, e si cerca di non guardare all'altro necessariamente come un pericolo. E ieri ci sembrava la giornata giusta per farlo.
Buona rinascita Italia, buona rinascita Terlizzi.
Abbiamo girato nel pomeriggio del 2 giugno per il borgo di Sovereto, raggiunto dai telizzesi in ogni modo, ma soprattutto a piedi ed in bici. Un modo per ritrovarsi a chiacchierare, armati di mascherina (non sempre e non tutti), e far visita alla chiesetta tanto cara a molti devoti.
A rafforzare il quadretto di una ritrovata socialità, anche i bimbi che inevitabilmente hanno finito per giocare a pallone davanti agli occhi dei genitori, che li hanno lasciati liberi di sgambettare. Questa volta sì. Libertà appunto, di vivere e di sognare.
Non tutte le norme di distanziamento fisico sono state rispettate e noi ne dobbiamo dar conto. Ma è stato emozionante ritrovarsi dopo la grande paura, dopo un periodo in cui il silenzio è stato il padrone assoluto delle nostre strade. Si riparte, piano, e si cerca di non guardare all'altro necessariamente come un pericolo. E ieri ci sembrava la giornata giusta per farlo.
Buona rinascita Italia, buona rinascita Terlizzi.