Associazioni
Il 3 marzo a Terlizzi la santa messa in suffragio dei vigili urbani defunti
La celebrazione eucaristica nella Concattedrale di San Michele Arcangelo
Terlizzi - lunedì 26 febbraio 2024
Domenica 3 marzo 2024, alle ore 11, nella Concattedrale di San Michele Arcangelo in Terlizzi, con la Santa Messa celebrata da don Roberto De Bartolo, l'Associazione Vigili Urbani ricorda tutti i componenti defunti del Corpo di Polizia Locale.
Alla cerimonia parteciperà il Sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, unitamente alla Giunta Comunale, all'on. Gero Grassi, alle autorità Civili e Militari.
Il Corpo Vigili Urbani di Terlizzi è istituito a fine Ottocento ed è oggi ultracentenario. Tanti vigili si sono alternati nel Corpo.
Dobbiamo ricordarli tutti per aver servito la comunità per la prevenzione, la salvaguardia, il rispetto del territorio e delle persone.
La cartolina invito della manifestazione mostra tre vigili: uno vivente, Stefano Caldarola con il Gonfalone del Comune di Terlizzi e due Vigili defunti, Domenico Rotondo, noto come Mimì, (2 ottobre 1923 - 1° aprile 1990) e Vittorio Bilanzuolo (25 agosto 1929 - 18 gennaio 2002).
La funzione del Vigile Urbano si è trasformata nel tempo, seguendo l'evoluzione dell'intero Paese.
Ai giovani di oggi, persone come il Comandante Oronzo Tortora (6 novembre 1899-26 giugno 1956), il Comandante Giuseppe Parisi (19 dicembre 1912-21 gennaio 1982) che incuteva timore solo a guardarlo o il Maresciallo Francesco Olivieri, devotissimo della Madonna del Rosario, (3 marzo 1898-23 maggio 1988) forse non dicono nulla. Invece sono, insieme a tanti altri, la storia del Corpo Vigili Urbani di Terlizzi che ricordiamo, prima di trasferirsi nell'attuale sede, ha avuto sede in piazza Cavour, nell'ex Monastero delle Clarisse.
IL RICORDO DI GERO GRASSI
«Il Corpo Vigili Urbani di Terlizzi per decenni è stata una comunità pensante e viva nella città. Oggi tale spirito di corpo si è affievolito sia per i continui cambi al vertice del Corpo, sia per la immissione di tanti Vigili non terlizzesi. Sembra un altro mondo quello del 1° luglio 1967, quando va in pensione il mitico Maresciallo Olivieri ed è assunto come Vice Comandante del Corpo, il Tenente Gioacchino Balsano che dopo qualche anno succede a Parisi, come comandante di un Corpo impegnato sul territorio in tante funzioni. Dovremmo ricordare e citare in questa sede tutti i nostri Vigili. Non possiamo farlo. Ne citiamo solo alcuni, dicendo grazie a tutti.
Il primo è Nino De Sario (27 gennaio 1952-20 agosto 2022), coinvolto tragicamente nello scoppio della bomba sotto il Comune il 7 maggio 1993. Ricordiamo anche i primi due Vigili motociclisti che nel 1967 ebbero le Moto Guzzi '250, grazie al finanziamento di 1 milione fatto avere al Corpo dal Presidente del Consiglio Aldo Moro: Luigi Veneto (febbraio 1933-25 febbraio 2012) e Paolo Di Bari (11 gennaio 1935-15 aprile 2017). Il Sindaco era il dr. Vincenzo De Candia.
L'ultimo è un vigile, la cui permanenza nel Corpo, è più lontana nel tempo. Parliamo di Domenico Baldassarre (21 febbraio 1920-15 ottobre 1985), quinta elementare, vincitore del concorso per Vigili Urbani di Terlizzi nel 1946 durante il sindacato Andrea Vendola. Un vigile agricoltore e poeta che in uno dei suoi tanti acrostici scritti, così descrive il Vigile:
"Visione perfetta nell'imprimere la sua opera senza velleità,
Indiscussa la sua preparazione in ogni settore, sempre
Guardingo, non accondiscendente agli influssi di parte
Intransigente nell'applicazione di sanzioni,
Leale in ogni comportamento con tutti, per cui diventa
Elemento di rispetto per la sua opera diuturna, quale difensore di diritti e doveri."»
Alla cerimonia parteciperà il Sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, unitamente alla Giunta Comunale, all'on. Gero Grassi, alle autorità Civili e Militari.
Il Corpo Vigili Urbani di Terlizzi è istituito a fine Ottocento ed è oggi ultracentenario. Tanti vigili si sono alternati nel Corpo.
Dobbiamo ricordarli tutti per aver servito la comunità per la prevenzione, la salvaguardia, il rispetto del territorio e delle persone.
La cartolina invito della manifestazione mostra tre vigili: uno vivente, Stefano Caldarola con il Gonfalone del Comune di Terlizzi e due Vigili defunti, Domenico Rotondo, noto come Mimì, (2 ottobre 1923 - 1° aprile 1990) e Vittorio Bilanzuolo (25 agosto 1929 - 18 gennaio 2002).
La funzione del Vigile Urbano si è trasformata nel tempo, seguendo l'evoluzione dell'intero Paese.
Ai giovani di oggi, persone come il Comandante Oronzo Tortora (6 novembre 1899-26 giugno 1956), il Comandante Giuseppe Parisi (19 dicembre 1912-21 gennaio 1982) che incuteva timore solo a guardarlo o il Maresciallo Francesco Olivieri, devotissimo della Madonna del Rosario, (3 marzo 1898-23 maggio 1988) forse non dicono nulla. Invece sono, insieme a tanti altri, la storia del Corpo Vigili Urbani di Terlizzi che ricordiamo, prima di trasferirsi nell'attuale sede, ha avuto sede in piazza Cavour, nell'ex Monastero delle Clarisse.
IL RICORDO DI GERO GRASSI
«Il Corpo Vigili Urbani di Terlizzi per decenni è stata una comunità pensante e viva nella città. Oggi tale spirito di corpo si è affievolito sia per i continui cambi al vertice del Corpo, sia per la immissione di tanti Vigili non terlizzesi. Sembra un altro mondo quello del 1° luglio 1967, quando va in pensione il mitico Maresciallo Olivieri ed è assunto come Vice Comandante del Corpo, il Tenente Gioacchino Balsano che dopo qualche anno succede a Parisi, come comandante di un Corpo impegnato sul territorio in tante funzioni. Dovremmo ricordare e citare in questa sede tutti i nostri Vigili. Non possiamo farlo. Ne citiamo solo alcuni, dicendo grazie a tutti.
Il primo è Nino De Sario (27 gennaio 1952-20 agosto 2022), coinvolto tragicamente nello scoppio della bomba sotto il Comune il 7 maggio 1993. Ricordiamo anche i primi due Vigili motociclisti che nel 1967 ebbero le Moto Guzzi '250, grazie al finanziamento di 1 milione fatto avere al Corpo dal Presidente del Consiglio Aldo Moro: Luigi Veneto (febbraio 1933-25 febbraio 2012) e Paolo Di Bari (11 gennaio 1935-15 aprile 2017). Il Sindaco era il dr. Vincenzo De Candia.
L'ultimo è un vigile, la cui permanenza nel Corpo, è più lontana nel tempo. Parliamo di Domenico Baldassarre (21 febbraio 1920-15 ottobre 1985), quinta elementare, vincitore del concorso per Vigili Urbani di Terlizzi nel 1946 durante il sindacato Andrea Vendola. Un vigile agricoltore e poeta che in uno dei suoi tanti acrostici scritti, così descrive il Vigile:
"Visione perfetta nell'imprimere la sua opera senza velleità,
Indiscussa la sua preparazione in ogni settore, sempre
Guardingo, non accondiscendente agli influssi di parte
Intransigente nell'applicazione di sanzioni,
Leale in ogni comportamento con tutti, per cui diventa
Elemento di rispetto per la sua opera diuturna, quale difensore di diritti e doveri."»