Cronaca
Il brigadiere terlizzese Gioacchino Veneto, eroe a Bari Vecchia
Insieme al collega salva tre persone da un incendio in appartamento
Terlizzi - sabato 6 febbraio 2016
7.06
Si chiama Gioacchino Veneto ed è terlizzese uno dei due carabinieri che l'altra sera si è reso protagonista, a Bari Vecchia, di un episodio da super eroe. Gioacchino insieme al suo collega in servizio ha salvato due inquilini rimasti intrappolati in uno stabile a causa di un incendio e il loro soccorritore residente nella stessa palazzina. Tutto è successo in serata dopo un incendio propagatosi nell'appartamento al primo piano in piazza Federico II, nella città vecchia di Bari.
I due militari non vogliono sentir parlare di eroi. E semplicemente il loro lavoro. Eppure, se non fosse stato per loro la cronaca avrebbe raccontato una storia diversa, la storia di una tragedia.
I fatti risalgono a giovedì sera, quando erano le 20 circa. I due carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari, impegnati in borghese nel loro giro di perlustrazione, sono stati attratti dalle urla degli inquilini dello stabile e subito si sono precipitati sulle scale dello stabile. Gioacchino Veneto, brigadiere scelto in servizio dal 1990, 16 anni anni nel capoluogo, racconta a TerlizziViva l'accaduto: "Attratti dalle urla degli inquilini ci siamo precipitati lungo le scale dello stesso e giunti sul luogo dell'incendio pur calciando con forza ho avuto difficoltà nel forzare la porta dell'appartamento perché un mobile distrutto dalle fiamme ostruiva il passaggio".
Momenti drammatici e concitati, istanti in cui il lavoro di due uomini in divisa fa la differenza tra la morte e la vita. "Una volta nell'appartamento — continua il racconto — ci siamo resi conto che l'incendio era partito da una cattiva combustione forse di una stufa a gas. Le fiamme avevano coinvolto dapprima una coperta e successivamente dei mobili".
L'appartamento alla fine è stato completamente distrutto. "Siamo riusciti a forzare l'entrata, abbiamo soccorso i due residenti e il loro soccorritore — racconta il brigadiere Veneto — il più anziano ha riportato ustioni al volto e alle mani, mentre l'altro ha riportato delle ustioni alle mani rimanendo pure intossicato. A rimanere intossicato è stato anche il soccorritore. Entrambi sono stati soccorsi dai sanitari giunti sul luogo, mentre il più anziano con le ustioni maggiori è stato ricoverato all'ospedale Di Venere".
I due militari non vogliono sentir parlare di eroi. E semplicemente il loro lavoro. Eppure, se non fosse stato per loro la cronaca avrebbe raccontato una storia diversa, la storia di una tragedia.
I fatti risalgono a giovedì sera, quando erano le 20 circa. I due carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari, impegnati in borghese nel loro giro di perlustrazione, sono stati attratti dalle urla degli inquilini dello stabile e subito si sono precipitati sulle scale dello stabile. Gioacchino Veneto, brigadiere scelto in servizio dal 1990, 16 anni anni nel capoluogo, racconta a TerlizziViva l'accaduto: "Attratti dalle urla degli inquilini ci siamo precipitati lungo le scale dello stesso e giunti sul luogo dell'incendio pur calciando con forza ho avuto difficoltà nel forzare la porta dell'appartamento perché un mobile distrutto dalle fiamme ostruiva il passaggio".
Momenti drammatici e concitati, istanti in cui il lavoro di due uomini in divisa fa la differenza tra la morte e la vita. "Una volta nell'appartamento — continua il racconto — ci siamo resi conto che l'incendio era partito da una cattiva combustione forse di una stufa a gas. Le fiamme avevano coinvolto dapprima una coperta e successivamente dei mobili".
L'appartamento alla fine è stato completamente distrutto. "Siamo riusciti a forzare l'entrata, abbiamo soccorso i due residenti e il loro soccorritore — racconta il brigadiere Veneto — il più anziano ha riportato ustioni al volto e alle mani, mentre l'altro ha riportato delle ustioni alle mani rimanendo pure intossicato. A rimanere intossicato è stato anche il soccorritore. Entrambi sono stati soccorsi dai sanitari giunti sul luogo, mentre il più anziano con le ustioni maggiori è stato ricoverato all'ospedale Di Venere".