Eventi e cultura
"Il Carro trionfale nei disegni di Michele De Napoli": la mostra in Pinacoteca
Visitabile dal martedì alla domenica in precisi orari mattutini e pomeridiani
Terlizzi - lunedì 15 agosto 2022
11.17
È visitabile fino al prossimo 31 agosto la mostra "Il Carro trionfale nei disegni di Michele De Napoli" esposta nella Pinacoteca civica in Corso Dante n. 9. Nel mese della Festa Maggiore, l'esposizione artistica offre l'opportunità di scandagliare le radici della tradizione terlizzese, ripercorrendo gli studi del De Napoli sulla progettazione dello stesso carro.
Sono, infatti, tre i bozzetti custoditi in Pinacoteca disegnati dal De Napoli: diversi tra di loro, consentono agli osservatori di seguire l'iter evolutivo delle idee dell'artista in merito alla realizzazione del campanile mobile. Molto probabilmente, al suo estro sono riconducibili anche gli originari quattro ovali dell'ultimo ripiano dell'imponente macchina, sebbene questi siano andati successivamente distrutti.
Sindaco di Terlizzi dal 1867 al 1870, De Napoli apportò delle modifiche strutturali al paese negli ambiti dell'urbanistica e del sociale, come la predisposizione di una nuova rete viaria per consentire il passaggio del carro. La Pinacoteca, inoltre, da originaria abitazione del nostro talentuoso concittadino fu donata alla comunità quale contenitore culturale di grande pregio. Al suo interno sono state adibite sette sale in cui sono state esposte le opere del De Napoli secondo la loro progressione cronologica e tematica.
La mostra è accessibile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e negli orari pomeridiani dal giovedì al sabato dalle ore 17.30 alle ore 20.30.
Inoltre, in questo periodo, in via del tutto eccezionale e per gentile concessione dei proprietari, sarà possibile ammirare il quadro "Trionfo in Borgo", datato 1869, di Raffaele de Lucia. Pittore terlizzese, con pennellate precise ed evocative, de Lucia ha raffigurato il Carro Trionfale e la festa patronale del 1868, omaggiando sentitamente il maestro De Napoli.
«Come amministrazione abbiamo le idee chiare. Siamo in possesso di testimonianze storiche e librarie che andrebbero osservate con la lente d'ingrandimento», ha commentato il Sindaco Michelangelo De Chirico nel corso dell'inaugurazione della mostra tenuta alcuni giorni fa, «Riteniamo che il percorso di conoscenza dell'arte nostrana vada amplificato estendendolo alle scuole, così da formare ulteriormente dei cittadini in grado di curare la cosa pubblica».
Francesco Di Palo, responsabile della Pinacoteca, sottolinea l'importanza del promuovere la vetrina artistica della Pinacoteca, in modo da cogliere la meraviglia dei curiosi che si affacciano per apprendere informazioni sull'artista De Napoli e sulla sua produzione, specialmente quando si evidenzia la paternità dell'attuale modello del Carro Trionfale.
Non sono da trascurare, però, le problematiche legate alla conservazione delle opere che nascondono delle muffe: si rende, quindi, necessario un restauro in laboratori specializzati.
Dello stesso avviso l'Assessora alla cultura Ornella Rutigliani che condivide l'esigenza di preservare dai segni del tempo i capolavori del nostro territorio. «Sono opere d'arte di grande fascino. Spetta a noi comprendere e apprezzare l'impegno e l'ingegno di personalità di spessore, così da tramandare il loro lavoro alle generazioni future».
Sono, infatti, tre i bozzetti custoditi in Pinacoteca disegnati dal De Napoli: diversi tra di loro, consentono agli osservatori di seguire l'iter evolutivo delle idee dell'artista in merito alla realizzazione del campanile mobile. Molto probabilmente, al suo estro sono riconducibili anche gli originari quattro ovali dell'ultimo ripiano dell'imponente macchina, sebbene questi siano andati successivamente distrutti.
Sindaco di Terlizzi dal 1867 al 1870, De Napoli apportò delle modifiche strutturali al paese negli ambiti dell'urbanistica e del sociale, come la predisposizione di una nuova rete viaria per consentire il passaggio del carro. La Pinacoteca, inoltre, da originaria abitazione del nostro talentuoso concittadino fu donata alla comunità quale contenitore culturale di grande pregio. Al suo interno sono state adibite sette sale in cui sono state esposte le opere del De Napoli secondo la loro progressione cronologica e tematica.
La mostra è accessibile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e negli orari pomeridiani dal giovedì al sabato dalle ore 17.30 alle ore 20.30.
Inoltre, in questo periodo, in via del tutto eccezionale e per gentile concessione dei proprietari, sarà possibile ammirare il quadro "Trionfo in Borgo", datato 1869, di Raffaele de Lucia. Pittore terlizzese, con pennellate precise ed evocative, de Lucia ha raffigurato il Carro Trionfale e la festa patronale del 1868, omaggiando sentitamente il maestro De Napoli.
«Come amministrazione abbiamo le idee chiare. Siamo in possesso di testimonianze storiche e librarie che andrebbero osservate con la lente d'ingrandimento», ha commentato il Sindaco Michelangelo De Chirico nel corso dell'inaugurazione della mostra tenuta alcuni giorni fa, «Riteniamo che il percorso di conoscenza dell'arte nostrana vada amplificato estendendolo alle scuole, così da formare ulteriormente dei cittadini in grado di curare la cosa pubblica».
Francesco Di Palo, responsabile della Pinacoteca, sottolinea l'importanza del promuovere la vetrina artistica della Pinacoteca, in modo da cogliere la meraviglia dei curiosi che si affacciano per apprendere informazioni sull'artista De Napoli e sulla sua produzione, specialmente quando si evidenzia la paternità dell'attuale modello del Carro Trionfale.
Non sono da trascurare, però, le problematiche legate alla conservazione delle opere che nascondono delle muffe: si rende, quindi, necessario un restauro in laboratori specializzati.
Dello stesso avviso l'Assessora alla cultura Ornella Rutigliani che condivide l'esigenza di preservare dai segni del tempo i capolavori del nostro territorio. «Sono opere d'arte di grande fascino. Spetta a noi comprendere e apprezzare l'impegno e l'ingegno di personalità di spessore, così da tramandare il loro lavoro alle generazioni future».