
Attualità
Il clima tropicalizzato provoca danni alla colture
L'allarme di Coldiretti
Terlizzi - domenica 1 luglio 2018
7.54
In Puglia a giugno 2018 è piovuto 10 volte in più rispetto a giugno 2017 con un aumento percentuale del 1.015% dei millimetri di pioggia caduti, secondo le elaborazioni di Coldiretti Puglia su dati Assocodipuglia.
"Notevoli danni e disagi per la tropicalizzazione del clima con temperature spesso più alte della media stagionale e diminuzioni repentine che causano shock termici a danno delle piante e violenti nubifragi con un aumento esponenziale dei millimetri di acqua caduti che per esempio in provincia di Lecce sono cresciuti di 3419% a giugno 2018 rispetto a giugno 2017", commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
Anche gli invasi del foggiano Occhito, Capaccio, Osento e Capacciotti ad oggi contengo 14,7 milioni di metri cubi d'acqua in più rispetto al 26 giugno 2017, aggiunge Coldiretti Puglia, dove il deficit idrico dei mesi precedenti è stato compensato evidentemente dalle piogge, divenute improvvise e violente.
E' vero la pioggia è una manna per una regione a rischio desertificazione per il 57% del territorio, a meno che però i fenomeni non siano così violenti da danneggiare pesantemente le colture orticole e arboree, così come sta accadendo negli ultimi mesi. Tra l'altro, la pioggia non va dispersa e per questo va avviato un Programma di azione regionale, in linea con il Programma Nazionale, tenendo sotto costante monitoraggio i tradizionali ed usuali mezzi di approvvigionamento (pozzi ed invasi) e di vettoriamento (condotte), ma anche misurando i flussi d'acqua che vanno all'industria, al potabile e all'uso irriguo, quelli che in emergenza possono essere prelevati ancora da falde e sorgenti, l'acqua che può essere resa disponibile dai dissalatori e dai depuratori urbani.
"Notevoli danni e disagi per la tropicalizzazione del clima con temperature spesso più alte della media stagionale e diminuzioni repentine che causano shock termici a danno delle piante e violenti nubifragi con un aumento esponenziale dei millimetri di acqua caduti che per esempio in provincia di Lecce sono cresciuti di 3419% a giugno 2018 rispetto a giugno 2017", commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
Anche gli invasi del foggiano Occhito, Capaccio, Osento e Capacciotti ad oggi contengo 14,7 milioni di metri cubi d'acqua in più rispetto al 26 giugno 2017, aggiunge Coldiretti Puglia, dove il deficit idrico dei mesi precedenti è stato compensato evidentemente dalle piogge, divenute improvvise e violente.
E' vero la pioggia è una manna per una regione a rischio desertificazione per il 57% del territorio, a meno che però i fenomeni non siano così violenti da danneggiare pesantemente le colture orticole e arboree, così come sta accadendo negli ultimi mesi. Tra l'altro, la pioggia non va dispersa e per questo va avviato un Programma di azione regionale, in linea con il Programma Nazionale, tenendo sotto costante monitoraggio i tradizionali ed usuali mezzi di approvvigionamento (pozzi ed invasi) e di vettoriamento (condotte), ma anche misurando i flussi d'acqua che vanno all'industria, al potabile e all'uso irriguo, quelli che in emergenza possono essere prelevati ancora da falde e sorgenti, l'acqua che può essere resa disponibile dai dissalatori e dai depuratori urbani.