Politica
"Il fantasma e l'omissis": opposizioni sul piede di guerra contro la Giunta Gemmato
Ieri la conferenza stampa congiunta per annunciare anche l'assenza dal Consiglio comunale di quest'oggi
Terlizzi - venerdì 18 ottobre 2019
L'opposizione non è mai stata così compatta a Terlizzi.
Nella serata di ieri, nella Sala Consiliare dell'ufficio servizi sociali, è stata convocata una conferenza stampa congiunta per puntare i riflettori sulle anomalie dell'Amministrazione guidata da Ninni Gemmato.
In primis, il focus è stato su una convocazione del Consiglio comunale maturata in sede di Commissione Affari Istituzionali in maniera, secondo i Consiglieri di opposizione, davvero irrituale. Chiusa la stessa alle 13.21 del 14 ottobre, come ha spiegato Giuseppe Volpe de La Corrente, con decisione presa all'unanimità dei presenti di convocare la massima assise per il 22 ottobre prossimo, era stata poi riconvocata d'urgenza per le 15.15. Così, con la sola maggioranza presente, era stato sancito che l'Assemblea cittadina dovesse tenersi oggi, 18 ottobre.
Per questa motivazione, i partiti di opposizione non parteciperanno al Consiglio comunale odierno, pur ribadendo il loro impegno a favore della cittadinanza e rivendicando, come ha detto Vito D'Amato di Città Civile, di aver proposto alcuni importanti punti all'ordine del giorno. Si tratta pertanto di una forma di protesta estrema, ma ritenuta necessaria per poter portare alla luce le «anomalie di un sistema sovranista cittadino» (De Chirico), in cui non ci sarebbe nemmeno il minimo rispetto istituzionale.
«Non intendiamo partecipare - ha detto Michele Grassi del PD - ad un Consiglio comunale illegittimo e di questo abbiamo anche informato il Prefetto. Consideriamo ufficiale quello del 22 ottobre, in cui come sempre saremo presenti per discutere di tematiche importanti per la città. Gemmato e Ruggiero - ha continuato - sono privi di senso istituzionale».
Ed a proposito di istituzioni e della presenza percepita sul territorio dai cittadini, Michelangelo De Chirico ha ribadito come la gente di Terlizzi si senta abbandonata dagli amministratori, incapaci a suo dire di fornire un seppur minimo servizio "front-office" che sappia raccogliere le istanze che provengono dal basso.
«L'Amministrazione - ha quindi spiegato Grassi - ha di fatto smontato completamente la macchina comunale: non ci sono comandante di Polizia Locale, segretario generale e direttore di ragioneria: come fa questa Giunta a governare il processo di un paese di 27mila abitanti?».
Ma il titolo alla conferenza stampa lo avevano in realtà fornito due situazioni che attanagliano la Giunta Gemmato: la prima, ricordata in apertura di conferenza stampa dal Consigliere Giampaolo Sigrisi della lista Vitagliano Sindaco, riguardante l'Assessore all'Agricoltura, Mercato Ortofrutticolo, Floricoltura, Mercato Floricolo, Manutenzioni, ritenuto «da sempre assente, assolutamente inattivo», e la seconda che fa riferimento all'Assessore all'Urbanistica «coinvolta - ha asserito Sigrisi -, ma speriamo di no, in un presunto abuso edilizio».
«Non siamo giudici né facciamo parte della Polizia Giudiziaria - ha quindi spiegato il Consigliere -, ma pretendiamo che ritorni al centro l'etica, la morale e la correttezza. Il Sindaco potrebbe revocare la delega, attendendo il corso dell'inchiesta, per poi, laddove ne ricorrano i presupposti, riaffidarla».
Non è mancata la stoccata a più voci al presidente del Consiglio Comunale, Mario Ruggiero, che secondo le opposizioni opererebbe «esclusivamente dopo i diktat del sindaco», con Sigrisi che ha rincarato la dose definendolo «un autentico "Yes man"».
Insomma, vi sarebbe una Terlizzi millantata sui social network dal primo cittadino e dai suoi ed una Terlizzi diversa, che aspetta risposte per scuole, opere pubbliche mai partite e necessità di vario genere.
Le opposizioni dal canto loro rivendicano un'azione costante non solo in piazza o nell'agorà virtuale della rete, ma fatta anche nelle sedi istituzionali, con interrogazioni a volte "snobbate" e talvolta non prese affatto in considerazione.
«Tutto viene risolto nelle stanze del sindaco e dei collaboratori», è l'accusa principale emersa ieri in conferenza stampa, con una carenza di democrazia e senso istituzionale che preoccupa non poco chi contrasta la Giunta Gemmato.
Di fatto, il Consiglio comunale odierno, in cui i banchi degli oppositori resteranno vuoti, rappresenta un altro forte segnale lanciato alla città.
Nella serata di ieri, nella Sala Consiliare dell'ufficio servizi sociali, è stata convocata una conferenza stampa congiunta per puntare i riflettori sulle anomalie dell'Amministrazione guidata da Ninni Gemmato.
In primis, il focus è stato su una convocazione del Consiglio comunale maturata in sede di Commissione Affari Istituzionali in maniera, secondo i Consiglieri di opposizione, davvero irrituale. Chiusa la stessa alle 13.21 del 14 ottobre, come ha spiegato Giuseppe Volpe de La Corrente, con decisione presa all'unanimità dei presenti di convocare la massima assise per il 22 ottobre prossimo, era stata poi riconvocata d'urgenza per le 15.15. Così, con la sola maggioranza presente, era stato sancito che l'Assemblea cittadina dovesse tenersi oggi, 18 ottobre.
Per questa motivazione, i partiti di opposizione non parteciperanno al Consiglio comunale odierno, pur ribadendo il loro impegno a favore della cittadinanza e rivendicando, come ha detto Vito D'Amato di Città Civile, di aver proposto alcuni importanti punti all'ordine del giorno. Si tratta pertanto di una forma di protesta estrema, ma ritenuta necessaria per poter portare alla luce le «anomalie di un sistema sovranista cittadino» (De Chirico), in cui non ci sarebbe nemmeno il minimo rispetto istituzionale.
«Non intendiamo partecipare - ha detto Michele Grassi del PD - ad un Consiglio comunale illegittimo e di questo abbiamo anche informato il Prefetto. Consideriamo ufficiale quello del 22 ottobre, in cui come sempre saremo presenti per discutere di tematiche importanti per la città. Gemmato e Ruggiero - ha continuato - sono privi di senso istituzionale».
Ed a proposito di istituzioni e della presenza percepita sul territorio dai cittadini, Michelangelo De Chirico ha ribadito come la gente di Terlizzi si senta abbandonata dagli amministratori, incapaci a suo dire di fornire un seppur minimo servizio "front-office" che sappia raccogliere le istanze che provengono dal basso.
«L'Amministrazione - ha quindi spiegato Grassi - ha di fatto smontato completamente la macchina comunale: non ci sono comandante di Polizia Locale, segretario generale e direttore di ragioneria: come fa questa Giunta a governare il processo di un paese di 27mila abitanti?».
Ma il titolo alla conferenza stampa lo avevano in realtà fornito due situazioni che attanagliano la Giunta Gemmato: la prima, ricordata in apertura di conferenza stampa dal Consigliere Giampaolo Sigrisi della lista Vitagliano Sindaco, riguardante l'Assessore all'Agricoltura, Mercato Ortofrutticolo, Floricoltura, Mercato Floricolo, Manutenzioni, ritenuto «da sempre assente, assolutamente inattivo», e la seconda che fa riferimento all'Assessore all'Urbanistica «coinvolta - ha asserito Sigrisi -, ma speriamo di no, in un presunto abuso edilizio».
«Non siamo giudici né facciamo parte della Polizia Giudiziaria - ha quindi spiegato il Consigliere -, ma pretendiamo che ritorni al centro l'etica, la morale e la correttezza. Il Sindaco potrebbe revocare la delega, attendendo il corso dell'inchiesta, per poi, laddove ne ricorrano i presupposti, riaffidarla».
Non è mancata la stoccata a più voci al presidente del Consiglio Comunale, Mario Ruggiero, che secondo le opposizioni opererebbe «esclusivamente dopo i diktat del sindaco», con Sigrisi che ha rincarato la dose definendolo «un autentico "Yes man"».
Insomma, vi sarebbe una Terlizzi millantata sui social network dal primo cittadino e dai suoi ed una Terlizzi diversa, che aspetta risposte per scuole, opere pubbliche mai partite e necessità di vario genere.
Le opposizioni dal canto loro rivendicano un'azione costante non solo in piazza o nell'agorà virtuale della rete, ma fatta anche nelle sedi istituzionali, con interrogazioni a volte "snobbate" e talvolta non prese affatto in considerazione.
«Tutto viene risolto nelle stanze del sindaco e dei collaboratori», è l'accusa principale emersa ieri in conferenza stampa, con una carenza di democrazia e senso istituzionale che preoccupa non poco chi contrasta la Giunta Gemmato.
Di fatto, il Consiglio comunale odierno, in cui i banchi degli oppositori resteranno vuoti, rappresenta un altro forte segnale lanciato alla città.