Politica
"Il Job Act... secondo noi", la testimonianza di due imprenditori terlizzesi
Il sottosegretario Cassano a Terlizzi incontra gli imprenditori
Terlizzi - sabato 26 dicembre 2015
8.14
A Terlizzi c'è qualcuno che ha sperimentato il Job Act e che oggi può testimonianare i vantaggi positivi che le nuove norme hanno sortito sulla propria organizzazione aziendale. Si tratta di due imprenditori molto noti non solo in città, Pasquale Vendola amministratore della "Zero & Company S.r.l." e Nino Barile amministratore delegato della "Barile Flower Service S.p.A.". Nel corso di un recente incontro pubblico, promosso dal partito Area Popolare, dedicato proprio al Job Act e al nuovo mercato mercato del lavoro, sono intervenuti evidenziando come la crescita di un'azienda dipenda dalla valorizzazione del suo capitale umano. Dipendenti specializzati e formati negli anni, possono rappresentare una marcia in più. Inoltre, gli stessi imprenditori hanno raccontato i vantaggi che il Jobs Act ha portato nelle loro organizzazioni aziendali, consentono la trasformazione di contratti di lavoro precario in contratti a tempo indeterminato. Nel corso dello stesso convegno, i due imprenditori hanno avanzato una proposta al Governo estremamente precisa che è quella di completare la riforma del lavoro attraverso una detassazione dei premi erogati ai lavoratori ed incentivando l'apprendistato e la formazione. Quello che chiedono le imprese, anche quelle locali, è sempre lo stesso: innovare il mercato del lavoro per difendere i lavoratori e le imprese. Conciliare flessibilità e tutele, occupazione e produttività.
Il convegno è stato organizzato proprio per illustrare come il "Jobs Act" sia una riforma che vuole rivoluzionare il mondo del lavoro italiano da anni in crisi e andando proprio nella direzione auspicata dagli imprenditori A fare gli onori di casa Luca Valente, responsabile giovanile di Area Popolare Terlizzi e Michele Caldarola, capogruppo in Consiglio Comunale dello stesso partito che ha anche moderato i vari interventi, ad iniziare dal Prof. Francesco Amendolito, docente di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Economia dell'Università "Lum Jean Monnet", che ha spiegato i punti chiave della riforma, ricordando come la tutela dell'occupazione non passa necessariamente dalla difesa dell'articolo 18 ma soprattutto dalla capacità di rendere le imprese forti e autonome sul mercato.
Dopo il saluto di Gianni Stea consigliere regionale di Ap, il dibattito si è concluso con l'intervento del senatore Massimo Cassano, sottosegretario al Lavoro e segretario regionale di Ap. che ha fatto proprie le proposte venute dal mondo imprenditoriale e dai professionisti presenti ed, infine, ha rimarcato il ruolo centrale di Alleanza Popolare in una fase delicata della vita politica italiana dichiarando che: "La strada delle riforme condivise è l'unica che ci consente di uscire dalla crisi".
Il convegno è stato organizzato proprio per illustrare come il "Jobs Act" sia una riforma che vuole rivoluzionare il mondo del lavoro italiano da anni in crisi e andando proprio nella direzione auspicata dagli imprenditori A fare gli onori di casa Luca Valente, responsabile giovanile di Area Popolare Terlizzi e Michele Caldarola, capogruppo in Consiglio Comunale dello stesso partito che ha anche moderato i vari interventi, ad iniziare dal Prof. Francesco Amendolito, docente di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Economia dell'Università "Lum Jean Monnet", che ha spiegato i punti chiave della riforma, ricordando come la tutela dell'occupazione non passa necessariamente dalla difesa dell'articolo 18 ma soprattutto dalla capacità di rendere le imprese forti e autonome sul mercato.
Dopo il saluto di Gianni Stea consigliere regionale di Ap, il dibattito si è concluso con l'intervento del senatore Massimo Cassano, sottosegretario al Lavoro e segretario regionale di Ap. che ha fatto proprie le proposte venute dal mondo imprenditoriale e dai professionisti presenti ed, infine, ha rimarcato il ruolo centrale di Alleanza Popolare in una fase delicata della vita politica italiana dichiarando che: "La strada delle riforme condivise è l'unica che ci consente di uscire dalla crisi".