
Attualità
Il maestro Volpe chiede di donare le sue opere, ma il Comune se n'è dimenticato
La denuncia di Michelangelo De Chirico: la richiesta del maestro da due anni rimasta inascoltata
Terlizzi - giovedì 16 novembre 2017
6.59
Il maestro Antonio Volpe aveva espresso due anni fa la volontà di donare alla città di Terlizzi le sue opere, eppure pare che il comune di Terlizzi se ne sia dimenticato. A denunciare l'accaduto è il consigliere comunale del partito democratico Michelangelo De Chrico che sulla questione ha presentato un'interpellanza consiliare.
De Chirico ricostruisce passo passo quanto accaduto. A marzo 2015 - due anni e mezzo fa - la giunta comunale aveva affidato al dirigente del II settore il mandato di predisporre tutti i documenti necessari per accettare formalmente la donazione delle opere artistiche del maestro terlizzese ultranovantenne. Opere di valore che potrebbero essere utilizzate per arricchire gli spazi espositivi comunali o semplicemente per preservare le opere e la storia di un artista concittadino.
Nella pratica, tuttavia, il comune avrebbe dovuto individuare il soggetto che rappresenterà l'ente nel rogito notarile; l'ufficiale rogante nella persona del Segretario Comunale; le modalità di scelta delle opere, di concerto con il maestro donante; i luoghi elettivi di esposizione delle opere donate. «A distanza di due anni e mezzo - dichiara De Chirico che già aveva presentato un sollecito a marzo di quest'anno - nessun provvedimento è stato portato all'attenzione del consiglio comunale, né si conoscono gli sviluppi». De Chirico, quindi, chiede di conoscere «i motivi di tale ritardo» ed «entro quanto tempo l'amministrazione comunale ritiene di sottoporre il provvedimento stesso all'approvazione del Consiglio Comunale».
De Chirico ricostruisce passo passo quanto accaduto. A marzo 2015 - due anni e mezzo fa - la giunta comunale aveva affidato al dirigente del II settore il mandato di predisporre tutti i documenti necessari per accettare formalmente la donazione delle opere artistiche del maestro terlizzese ultranovantenne. Opere di valore che potrebbero essere utilizzate per arricchire gli spazi espositivi comunali o semplicemente per preservare le opere e la storia di un artista concittadino.
Nella pratica, tuttavia, il comune avrebbe dovuto individuare il soggetto che rappresenterà l'ente nel rogito notarile; l'ufficiale rogante nella persona del Segretario Comunale; le modalità di scelta delle opere, di concerto con il maestro donante; i luoghi elettivi di esposizione delle opere donate. «A distanza di due anni e mezzo - dichiara De Chirico che già aveva presentato un sollecito a marzo di quest'anno - nessun provvedimento è stato portato all'attenzione del consiglio comunale, né si conoscono gli sviluppi». De Chirico, quindi, chiede di conoscere «i motivi di tale ritardo» ed «entro quanto tempo l'amministrazione comunale ritiene di sottoporre il provvedimento stesso all'approvazione del Consiglio Comunale».