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Eventi e cultura
Il pasticcere di Terlizzi Nico De Chirico al Festival di Sanremo
La sua partecipazione insieme all’associazione “Pasticcerie Storiche il Sospiro di Bisceglie”
Terlizzi - martedì 18 febbraio 2025
13.25
La settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo con la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti, ha certamente registrato l'audience più alto di sempre e giudizi tendenzialmente positivi da parte della critica. Alle spalle degli ascolti e del successo della kermesse musicale dell'Ariston, ci sono stati tanti piccoli ingranaggi, molti dei quali dietro le quinte e quasi invisibili.
A far parte di questi ultimi, la partecipazione in un tripudio di tradizione, passione e sapori unici, dell'Associazione Pasticcerie Storiche "Il Sospiro di Bisceglie", che ha lasciato il segno al Festival di Sanremo 2025, illuminando Villa Nobel con la sua inconfondibile arte dolciaria. In sinergia con la Regione Puglia e le associazioni del territorio, il gruppo ha portato la bellezza e i sapori autentici della Puglia sul palcoscenico internazionale, regalando un'esperienza di gusto che ha sorpreso e incantato. A prendere parte alla delegazione, il pasticcere di Terlizzi Nico De Chirico, in un'esperienza a suo dire «emozionante e che ha portato molti artisti in gara, ma anche vip, conduttori, giornalisti e speaker radiofonici a conoscere un pezzo di Puglia: il Sospiro», sono state le sue parole alla redazione di TerlizziViva.
«Il nostro stand era molto vicino ai punti dove gli artisti si accingevano a fare interviste Rai o radiofoniche, - ci racconta Nico - Curiosamente ci siamo ritrovati coinvolti in diretta in diverse trasmissioni radiofoniche ed in particolare in una gag con lo speaker Daniele Battaglia. È stato gratificante ricevere moltissimi apprezzamenti dopo gli assaggi, nonostante i tempi degli artisti fossero spesso limitatissimi. Mi piace ricordare e sottolineare la gentilezza in particolare di Giorgia, o Cristiano Malgioglio, Brunori Sas, Rkomi, Gaia o la simpatia di Enrico Lucci e Valerio Staffelli. Insomma un'esperienza da ricordare e qualcosa che non capita tutti i giorni», è stato il suo commento.
A corredo dell'esperienza sono arrivate le parole di Aldo Patruno, direttore generale del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, «è stata un'opportunità irripetibile per mettere in luce la nostra terra e farla scoprire al mondo. Un'esperienza che genera nostalgia, quella bella» è stata la sua chiusura.
A far parte di questi ultimi, la partecipazione in un tripudio di tradizione, passione e sapori unici, dell'Associazione Pasticcerie Storiche "Il Sospiro di Bisceglie", che ha lasciato il segno al Festival di Sanremo 2025, illuminando Villa Nobel con la sua inconfondibile arte dolciaria. In sinergia con la Regione Puglia e le associazioni del territorio, il gruppo ha portato la bellezza e i sapori autentici della Puglia sul palcoscenico internazionale, regalando un'esperienza di gusto che ha sorpreso e incantato. A prendere parte alla delegazione, il pasticcere di Terlizzi Nico De Chirico, in un'esperienza a suo dire «emozionante e che ha portato molti artisti in gara, ma anche vip, conduttori, giornalisti e speaker radiofonici a conoscere un pezzo di Puglia: il Sospiro», sono state le sue parole alla redazione di TerlizziViva.
«Il nostro stand era molto vicino ai punti dove gli artisti si accingevano a fare interviste Rai o radiofoniche, - ci racconta Nico - Curiosamente ci siamo ritrovati coinvolti in diretta in diverse trasmissioni radiofoniche ed in particolare in una gag con lo speaker Daniele Battaglia. È stato gratificante ricevere moltissimi apprezzamenti dopo gli assaggi, nonostante i tempi degli artisti fossero spesso limitatissimi. Mi piace ricordare e sottolineare la gentilezza in particolare di Giorgia, o Cristiano Malgioglio, Brunori Sas, Rkomi, Gaia o la simpatia di Enrico Lucci e Valerio Staffelli. Insomma un'esperienza da ricordare e qualcosa che non capita tutti i giorni», è stato il suo commento.
A corredo dell'esperienza sono arrivate le parole di Aldo Patruno, direttore generale del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, «è stata un'opportunità irripetibile per mettere in luce la nostra terra e farla scoprire al mondo. Un'esperienza che genera nostalgia, quella bella» è stata la sua chiusura.