Attualità
Impianto biogas, associazioni ambientaliste di Terlizzi presentano esposto in Procura
Secondo le denuncianti l’impianto avrebbe una capacità produttiva superiore a quella dichiarata
Terlizzi - martedì 6 giugno 2023
Le associazioni ambientaliste di Terlizzi non si arrendano all'impianto di biogas di Sorgenia. All'indomani dal nulla osta definitivo rilasciato dalla Regione Puglia riferito alla costruzione di un impianto di digestione anaerobica per la produzione di gas liquefatto dagli scarti biologici di origine agricola in contrada Monte Serino, nell'agro fra Terlizzi e Ruvo, Legambiente, Puliamo Terlizzi e l'associazione Via Francigena Appia-Traiana hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani.
Nell'esposto le tre associazioni contestano nuovamente la localizzazione dell'impianto "a pochi passi" dalla Via Appia Traiana, dunque vicina a un'area costituente bene paesaggistico e ambientale meritevole di tutela, sottolineando la radicale incompatibilità urbanistica dell'insediamento.
Il focus dell'esposto questa volta riguarderebbe il dimensionamento dell'impianto. Secondo le denuncianti, infatti, la capacità produttiva dell'impianto sarebbe di gran lunga superiore a quella dichiarata in fase di progetto. E gli uffici preposti della Regione avrebbero sorvolato su questo aspetto.
Per avvalorare tale tesi, Legambiente, Puliamo Terlizzi e Via Francigena hanno commissionato una relazione tecnica a un esperto scientifico del settore, ricercatore CNR e già direttore scientifico dell'Arpa Puglia, da cui si evincerebbe che la "portata di produzione dell'impianto proposto da Sorgenia è superiore a quella dichiarata e risultante dalla Relazione Tecnica de dagli elaborati tecnici depositati".
L'esposto-denuncia, inviato tra gli altri anche ad Anac, Regione Puglia, Città Metropolitana e Governo, termina con la richiesta di revocare l'autorizzazione unica rilasciata alla società.
Nell'esposto le tre associazioni contestano nuovamente la localizzazione dell'impianto "a pochi passi" dalla Via Appia Traiana, dunque vicina a un'area costituente bene paesaggistico e ambientale meritevole di tutela, sottolineando la radicale incompatibilità urbanistica dell'insediamento.
Il focus dell'esposto questa volta riguarderebbe il dimensionamento dell'impianto. Secondo le denuncianti, infatti, la capacità produttiva dell'impianto sarebbe di gran lunga superiore a quella dichiarata in fase di progetto. E gli uffici preposti della Regione avrebbero sorvolato su questo aspetto.
Per avvalorare tale tesi, Legambiente, Puliamo Terlizzi e Via Francigena hanno commissionato una relazione tecnica a un esperto scientifico del settore, ricercatore CNR e già direttore scientifico dell'Arpa Puglia, da cui si evincerebbe che la "portata di produzione dell'impianto proposto da Sorgenia è superiore a quella dichiarata e risultante dalla Relazione Tecnica de dagli elaborati tecnici depositati".
L'esposto-denuncia, inviato tra gli altri anche ad Anac, Regione Puglia, Città Metropolitana e Governo, termina con la richiesta di revocare l'autorizzazione unica rilasciata alla società.