Politica
Impianto biogas, Grassi chiede trasparenza all'amministrazione comunale di Terlizzi
Il 25 gennaio convocata nuova conferenza dalla Regione Puglia
Terlizzi - martedì 11 gennaio 2022
18.21
Nuovo capitolo della travagliata vicenda legata alla possibile costruzione di un impianto a biomasse nell'agro di Terlizzi.
Il 27 dicembre scorso, infatti, la Regione Puglia ha convocato per il 25 gennaio prossimo una conferenza di servizi a cui è invitato anche il Comune. Si discuterà di eventuale autorizzazione e sul punto Terlizzi non può arrivare impreparata.
Già nei mesi scorsi parte delle opposizioni cittadine ed associazioni ambientaliste avevano palesato anche nei luoghi delle istituzioni tutte le loro perplessità sull'impianto, che ricadrebbe non lontano dall'antica via Appia-Traiana, in un contesto non idoneo. Alcune associazioni di agricoltori avevano invece manifestato interesse alla sua realizzazione.
Polemiche, scontri, punti di vista differenti che però, secondo Michele Grassi, consigliere comunale del PD, non possono far trovare il Comune impreparato ai tavoli istituzionali. C'è in gioco il futuro di una intera area.
E così attraverso un'interrogazione depositata sabato scorso, 8 gennaio, l'esponente Dem chiede al sindaco ed alla Giunta comunale:
«-Di informare, senza alcun indugio, tutte le Figure Istituzionali e Burocratiche apicali del Comune di Terlizzi della seconda riunione della Conferenza di Servizi in parola, nonché di fornire, anche immediatamente, sia la missiva di convocazione nonche' tutta la documentazione in questione, peraltro agli atti dell'Ente Locale.
-Di sollecitare il Presidente del Consiglio Comunale a convocare, con estrema urgenza, apposita seduta della massima assise, in seduta monotematica, alla presenza dei Burocrati apicali (tutti, ciascuno per la sua competenza), al fine di trattare la proposta di deliberazione in narrativa, peraltro complessa sia normativamente che tecnicamente, per giungere definitivamente ad esprimere il voto consapevole e responsabile.
-Di affiancare, per l'occasione, alla luce dell'assenza nella pianta organica dell'Ente Locale di esperti del settore ambiente, al/i Dirigente/i dell'Ufficio Tecnico Comunale, ing. Sangirardi / ing .Piscitelli le figure specialistiche (ingegnere e legale ambientale ), che possano agevolare, ausiliare, valutare, suggerire, verificare, proporre atti amministrativi adeguati a tutelare e salvaguardare il territorio di Terlizzi; infatti, appare strana, per lo scrivente interrogante, la motivazione per la quale in oltre due anni l'Amministrazione Comunale non abbia mai affidato alcun incarico specialistico esterno, opportunamente necessario, in ausilio all' Ufficio Tecnico del Comune di Terlizzi.
A tal proposito – da notizie informali attinte dallo scrivente – al Comune di Terlizzi competerebbe anche ogni valutazione relativa alla sicurezza dell'impianto o a possibili problematiche di ordine igienico-sanitario - si legge ancora nell'interrogazione - o comunque inerenti alla salute pubblica, nonché competerebbe indicare le eventuali modifiche progettuali, nonché competerebbe – a puro titolo esemplificativo e non esaustivo– oltre che ai tanti aspetti di competenza comunale: permesso a costruire, variante urbanistica, parere di compatibilità paesaggistica, anche di valutare il merito del progetto con riferimento al piano di dismissione dell'impianto e del ripristino dello stato dei luoghi, avuto riguardo alla stima dei costi e della congruità, ai fini della definizione della cauzione o fideiussione a garanzia dell'effettiva esecuzione degli interventi previsti, nonché competerebbe financo determinare eventuali misure di compensazione a favore dell'Ente Locale, di carattere ambientale e territoriale non meramente patrimoniali o economiche».
In attesa che il Comune risponda, cresce la preoccupazione nelle opposizioni sul destino di quella zona.
Il 27 dicembre scorso, infatti, la Regione Puglia ha convocato per il 25 gennaio prossimo una conferenza di servizi a cui è invitato anche il Comune. Si discuterà di eventuale autorizzazione e sul punto Terlizzi non può arrivare impreparata.
Già nei mesi scorsi parte delle opposizioni cittadine ed associazioni ambientaliste avevano palesato anche nei luoghi delle istituzioni tutte le loro perplessità sull'impianto, che ricadrebbe non lontano dall'antica via Appia-Traiana, in un contesto non idoneo. Alcune associazioni di agricoltori avevano invece manifestato interesse alla sua realizzazione.
Polemiche, scontri, punti di vista differenti che però, secondo Michele Grassi, consigliere comunale del PD, non possono far trovare il Comune impreparato ai tavoli istituzionali. C'è in gioco il futuro di una intera area.
E così attraverso un'interrogazione depositata sabato scorso, 8 gennaio, l'esponente Dem chiede al sindaco ed alla Giunta comunale:
«-Di informare, senza alcun indugio, tutte le Figure Istituzionali e Burocratiche apicali del Comune di Terlizzi della seconda riunione della Conferenza di Servizi in parola, nonché di fornire, anche immediatamente, sia la missiva di convocazione nonche' tutta la documentazione in questione, peraltro agli atti dell'Ente Locale.
-Di sollecitare il Presidente del Consiglio Comunale a convocare, con estrema urgenza, apposita seduta della massima assise, in seduta monotematica, alla presenza dei Burocrati apicali (tutti, ciascuno per la sua competenza), al fine di trattare la proposta di deliberazione in narrativa, peraltro complessa sia normativamente che tecnicamente, per giungere definitivamente ad esprimere il voto consapevole e responsabile.
-Di affiancare, per l'occasione, alla luce dell'assenza nella pianta organica dell'Ente Locale di esperti del settore ambiente, al/i Dirigente/i dell'Ufficio Tecnico Comunale, ing. Sangirardi / ing .Piscitelli le figure specialistiche (ingegnere e legale ambientale ), che possano agevolare, ausiliare, valutare, suggerire, verificare, proporre atti amministrativi adeguati a tutelare e salvaguardare il territorio di Terlizzi; infatti, appare strana, per lo scrivente interrogante, la motivazione per la quale in oltre due anni l'Amministrazione Comunale non abbia mai affidato alcun incarico specialistico esterno, opportunamente necessario, in ausilio all' Ufficio Tecnico del Comune di Terlizzi.
A tal proposito – da notizie informali attinte dallo scrivente – al Comune di Terlizzi competerebbe anche ogni valutazione relativa alla sicurezza dell'impianto o a possibili problematiche di ordine igienico-sanitario - si legge ancora nell'interrogazione - o comunque inerenti alla salute pubblica, nonché competerebbe indicare le eventuali modifiche progettuali, nonché competerebbe – a puro titolo esemplificativo e non esaustivo– oltre che ai tanti aspetti di competenza comunale: permesso a costruire, variante urbanistica, parere di compatibilità paesaggistica, anche di valutare il merito del progetto con riferimento al piano di dismissione dell'impianto e del ripristino dello stato dei luoghi, avuto riguardo alla stima dei costi e della congruità, ai fini della definizione della cauzione o fideiussione a garanzia dell'effettiva esecuzione degli interventi previsti, nonché competerebbe financo determinare eventuali misure di compensazione a favore dell'Ente Locale, di carattere ambientale e territoriale non meramente patrimoniali o economiche».
In attesa che il Comune risponda, cresce la preoccupazione nelle opposizioni sul destino di quella zona.