Politica
Impianto biogas: insorgono le opposizioni alla vigilia del Consiglio comunale
Una nota per ribadire che non ci sono posizioni pregiudiziali, ma non è andato giù quanto accaduto durante la Conferenza di servizi
Terlizzi - mercoledì 3 marzo 2021
19.28
Si è tenuta ieri pomeriggio, 2 marzo, la Conferenza di servizi tra Enti per discutere dell'installazione di un impianto a biomasse voluto da Sorgenia e che dovrebbe essere realizzato nell'agro di Terlizzi, in località contrada Pozzo Crocicchio, a poca distanza dalla provinciale che collega Palombaio a Ruvo di Puglia e di fatto a pochi metri dall'antico tracciato della via Appia-Traiana.
Le opposizioni cittadine, alla vigilia del Consiglio comunale monotematico di domani 4 marzo, insorgono e lamentano la presenza del Sindaco durante la conferenza di ieri e la mancanza di un mandato dell'assise a rappresentare tutte le posizioni, comprese quelle delle associazioni ambientaliste, molto scettiche sul tema.
Questo il loro scritto, in attesa di una seduta che si preannuncia calda sebbene in modalità a distanza:
«Nessuna opposizione di principio, siamo tutti favorevoli all'uso di energie alternative, ma dell'intervento proposto non ve traccia negli atti approvati di pianificazione e di programmazione. Il Consiglio Comunale non ha mai dato mandato alla Giunta di rappresentare la posizione della Comunità terlizzese nella conferenza di servizi sollecitata su istanza di Sorgenia Bio Power S.r.l. che incalza nel chiedere di realizzare l'impianto in un'area agricola, di particolare vulnerabilità per l'interesse archeologico e per i valori, storici, paesaggistici e culturali che la legano indissolubilmente alla via Appia-Traiana (via Francigena) e alla sua tutela. Un'area che non possiede nessuna vocazione industriale, del tutto priva delle infrastrutture stradali essenziali a garantire gli impatti ambientali generati da un intervento di portata tanto ampia. I vantaggi sono solo per una parte: l'investitore privato e i moderni latifondisti, locali e delle vicine Bitonto, Ruvo, Andria, Corato, etc. I nomi noi li conosciamo. Eccome! In cambio di questi privilegi, nessun ritorno per la nostra Comunità.
A quale titolo il Comune di Terlizzi ha trattato la posizione della cittadinanza e delle associazioni ambientaliste presenti sul territorio? Quale indirizzo politico ha orientato l'intervento del Comune? Di quali particolari volontà sarebbero portatori il Sindaco e il Presidente Ruggiero? Chi rappresentano, se non se stessi? Terlizzi, svenduta e umiliata, assiste all'ennesimo vilipendio dell'interesse pubblico».
Michele Grassi
Michelangelo De Chirico
Nicola Morrone
Giampaolo Sigrisi
Gaetano Minutillo
Giuseppe Volpe
Roberto Lusito
Mariangela Galliani
Le opposizioni cittadine, alla vigilia del Consiglio comunale monotematico di domani 4 marzo, insorgono e lamentano la presenza del Sindaco durante la conferenza di ieri e la mancanza di un mandato dell'assise a rappresentare tutte le posizioni, comprese quelle delle associazioni ambientaliste, molto scettiche sul tema.
Questo il loro scritto, in attesa di una seduta che si preannuncia calda sebbene in modalità a distanza:
«Nessuna opposizione di principio, siamo tutti favorevoli all'uso di energie alternative, ma dell'intervento proposto non ve traccia negli atti approvati di pianificazione e di programmazione. Il Consiglio Comunale non ha mai dato mandato alla Giunta di rappresentare la posizione della Comunità terlizzese nella conferenza di servizi sollecitata su istanza di Sorgenia Bio Power S.r.l. che incalza nel chiedere di realizzare l'impianto in un'area agricola, di particolare vulnerabilità per l'interesse archeologico e per i valori, storici, paesaggistici e culturali che la legano indissolubilmente alla via Appia-Traiana (via Francigena) e alla sua tutela. Un'area che non possiede nessuna vocazione industriale, del tutto priva delle infrastrutture stradali essenziali a garantire gli impatti ambientali generati da un intervento di portata tanto ampia. I vantaggi sono solo per una parte: l'investitore privato e i moderni latifondisti, locali e delle vicine Bitonto, Ruvo, Andria, Corato, etc. I nomi noi li conosciamo. Eccome! In cambio di questi privilegi, nessun ritorno per la nostra Comunità.
A quale titolo il Comune di Terlizzi ha trattato la posizione della cittadinanza e delle associazioni ambientaliste presenti sul territorio? Quale indirizzo politico ha orientato l'intervento del Comune? Di quali particolari volontà sarebbero portatori il Sindaco e il Presidente Ruggiero? Chi rappresentano, se non se stessi? Terlizzi, svenduta e umiliata, assiste all'ennesimo vilipendio dell'interesse pubblico».
Michele Grassi
Michelangelo De Chirico
Nicola Morrone
Giampaolo Sigrisi
Gaetano Minutillo
Giuseppe Volpe
Roberto Lusito
Mariangela Galliani