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Attualità
Impianto di produzione biometano: Legambiente Terlizzi precisa
Un comunicato per sottolineare e ribadire alcune posizioni all'indomani di alcune pubblicazioni
Terlizzi - mercoledì 8 gennaio 2020
Il Circolo Legambiente di Terlizzi ha inteso inviare un nuovo comunicato sulla vicenda legata all'impianto di produzione di biometano della Sorgenia che dovrebbe nascere nell'agro di Terlizzi. Nei giorni scorsi, altre associazioni ambientaliste e movimenti politici, primi fra tutti Puliamo Terlizzi e Città Civile, avevano messo in risalto che l'opera di espianto di alcuni alberi era iniziata in località Monserino e che l'Amministrazione comunale non aveva dato alcun preavviso di un accordo già raggiunto col gruppo Sorgenia, prima ancora dell'incontro pubblico del prossimo 13 gennaio.
Le polemiche si sono susseguite e in qualche modo è stata tirata in ballo la presenza dei vertici di Legambiente ad un tavolo di lavoro conoscitivo con la società e l'amministrazione comunale. Quanto segue è dunque una precisazione da parte del Circolo terlizzese.
In merito alla notizia apparsa su alcuni profili social e su alcune testate circa un incontro avvenuto nel mese di ottobre scorso tra Comune, Sorgenia e il nostro Circolo, è opportuno fare alcune doverose precisazioni.
L'incontro in questione, svoltosi peraltro per affrontare anche altre problematiche ambientali di cui il Circolo aveva necessità di confronto col Sindaco, ha avuto solo scopo informativo ad opera di rappresentanti di Sorgenia, i quali hanno rappresentato la volontà di eseguire un impianto di produzione di biometano da fonti rinnovabili per il quale si stava valutando l'opportunità di realizzazione in agro terlizzese.
Il nostro ruolo, nell'occasione, fu di ascolto.
Tuttavia, sulla base dei pochi elementi illustrati, formulammo alcune osservazioni e manifestammo alcune perplessità, tra cui quella dell'errata procedura autorizzativa (PAS – Procedura Abilitativa Semplificata) con la quale si voleva procedere da parte di Sorgenia, oltre che quella dell'effettivo beneficio che la collettività terlizzese avrebbe ricevuto da tale opera, garantendo la tutela ambientale e della salute dei cittadini.
Dopo quell'incontro il nulla, come già è successo in altre occasioni e su altre tematiche.
In quell'incontro, dunque, da parte della nostra associazione non ci fu alcuna condivisione del progetto, nell'attesa di acquisire maggiori informazioni. Prendiamo dunque nette distante da chi strumentalizza tale incontro per far credere o sottintendere che in quella sede ci sia stata la condivisione dell'intervento.
Il 30 dicembre scorso abbiamo presentato al Comune formale istanza di accesso agli atti e di intervenire nel procedimento, cosa che la norma ci consente di fare.
In merito alla procedura autorizzativa, ribadiamo con convinzione che l'intervento debba essere assentito esclusivamente tramite Autorizzazione unica regionale e non con la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) presentata al Comune da Sorgenia. Manca il requisito fondamentale della compatibilità urbanistica: in zona agricola, infatti, non è possibile realizzare impianti per la produzione di biometano con la PAS. Ciò trova conferma nella recente sentenza del Consiglio di Stato del 22 marzo 2017, n. 1298.
A tal proposito, il nostro Circolo è in procinto di chiedere formalmente al Dirigente del Settore Servizi Tecnici del Comune di Terlizzi la revoca della PAS per l'assenza delle condizioni e dei presupposti di legge.
Diversi giorni fa, poi, recandoci sui luoghi dove è prevista la realizzazione dell'impianto, abbiamo rilevato che è in corso l'abbattimento di diversi alberi di ulivo, elementi caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio pugliese, probabilmente funzionale alla realizzazione dell'impianto.
Continueremo ad approfondire e monitorare la vicenda a tutela degli interessi della collettività, anche effettuando segnalazioni alle autorità competenti.
LEGAMBIENTE TERLIZZI
Le polemiche si sono susseguite e in qualche modo è stata tirata in ballo la presenza dei vertici di Legambiente ad un tavolo di lavoro conoscitivo con la società e l'amministrazione comunale. Quanto segue è dunque una precisazione da parte del Circolo terlizzese.
In merito alla notizia apparsa su alcuni profili social e su alcune testate circa un incontro avvenuto nel mese di ottobre scorso tra Comune, Sorgenia e il nostro Circolo, è opportuno fare alcune doverose precisazioni.
L'incontro in questione, svoltosi peraltro per affrontare anche altre problematiche ambientali di cui il Circolo aveva necessità di confronto col Sindaco, ha avuto solo scopo informativo ad opera di rappresentanti di Sorgenia, i quali hanno rappresentato la volontà di eseguire un impianto di produzione di biometano da fonti rinnovabili per il quale si stava valutando l'opportunità di realizzazione in agro terlizzese.
Il nostro ruolo, nell'occasione, fu di ascolto.
Tuttavia, sulla base dei pochi elementi illustrati, formulammo alcune osservazioni e manifestammo alcune perplessità, tra cui quella dell'errata procedura autorizzativa (PAS – Procedura Abilitativa Semplificata) con la quale si voleva procedere da parte di Sorgenia, oltre che quella dell'effettivo beneficio che la collettività terlizzese avrebbe ricevuto da tale opera, garantendo la tutela ambientale e della salute dei cittadini.
Dopo quell'incontro il nulla, come già è successo in altre occasioni e su altre tematiche.
In quell'incontro, dunque, da parte della nostra associazione non ci fu alcuna condivisione del progetto, nell'attesa di acquisire maggiori informazioni. Prendiamo dunque nette distante da chi strumentalizza tale incontro per far credere o sottintendere che in quella sede ci sia stata la condivisione dell'intervento.
Il 30 dicembre scorso abbiamo presentato al Comune formale istanza di accesso agli atti e di intervenire nel procedimento, cosa che la norma ci consente di fare.
In merito alla procedura autorizzativa, ribadiamo con convinzione che l'intervento debba essere assentito esclusivamente tramite Autorizzazione unica regionale e non con la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) presentata al Comune da Sorgenia. Manca il requisito fondamentale della compatibilità urbanistica: in zona agricola, infatti, non è possibile realizzare impianti per la produzione di biometano con la PAS. Ciò trova conferma nella recente sentenza del Consiglio di Stato del 22 marzo 2017, n. 1298.
A tal proposito, il nostro Circolo è in procinto di chiedere formalmente al Dirigente del Settore Servizi Tecnici del Comune di Terlizzi la revoca della PAS per l'assenza delle condizioni e dei presupposti di legge.
Diversi giorni fa, poi, recandoci sui luoghi dove è prevista la realizzazione dell'impianto, abbiamo rilevato che è in corso l'abbattimento di diversi alberi di ulivo, elementi caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio pugliese, probabilmente funzionale alla realizzazione dell'impianto.
Continueremo ad approfondire e monitorare la vicenda a tutela degli interessi della collettività, anche effettuando segnalazioni alle autorità competenti.
LEGAMBIENTE TERLIZZI