Imu e Tasi arriveranno on-line precompilati: ecco come funzionerà "Terlizzi Digitale"

Già dal prossimo giugno pagare l'acconto Imu e Tari a Terlizzi sarà più facile. I terlizzesi riceveranno a casa sul proprio computer l'avviso di pagamento e i moduli F24 già precompilati. Si chiama "Terlizzi Digitale" ed il nuovo sistema automatizzato - brevettato e fornito dall'azienda Servizi Locali SpA - che porterà gli uffici comunali nelle case di tutti i contribuenti. Il nuovo servizio è stato presentato questa mattina dal sindaco Ninni Gemmato, dall'assessore alle Finanze e Tributi Vincenzo Vendola e da Giuseppe Carratta, rappresentante dell'azienda 'Servizi Locali S.p.A'. Presente anche Angelo Piglionica, responsabile Ufficio Tributi.

Si tratta in estrema sintesi di un primo passo verso la digitalizzazione dei rapporti tra comune e cittadini. Sin da subito, infatti, i terlizzesi possono registrarsi alla piattaforma online "Terlizzi Digitale" (attraverso il sito del Comune di Terlizzi) per poter poi accedere, in ogni momento e stando comodamente a casa, al proprio profilo tributario e catastale. Coloro che si registreranno, infatti, riceveranno l'avviso di pagamento di Imu e Tari sempre sulla stessa piattaforma online con un prospetto riepilogativo dei dati catastali e il modello F24 già precompilato. I contribuenti potranno stamparlo per procedere con i classici pagamenti in banca o in posta, oppure potranno scegliere di pagare quanto dovuto (acconto o unico versamento) anche online con carta di credito.

«Terlizzi è il primo comune in Puglia ad adottare questo tipo di servizio» ha detto il sindaco Ninni Gemmato, specificando che la trasmissione online degli F24 già compilati avverrà già per la scadenza del 16 giugno (acconto Imu e Tasi). «Se le informazioni dell'ufficio fossero incongruenti rispetto a quelli effettivi, il contribuente potrà effettuare una segnalazione online direttamente agli uffici comunali che provvederanno eventualmente ad aggiornare i dati. Il sistema - ha garantito il sindaco - assicura tutto il tempo necessario per effettuare l'eventuale correzione della banca dati prima che lo stesso cittadino vada incontro a pagamenti non dovuti.»

Insomma, l'obiettivo è semplificare la vita dei contribuenti, evitare lunghe file agli uffici comunali e rendere tutto più snello. «Questo nuovo sistema implementato con successo in altri comuni italiani permetterà di azzerare le distanze tra cittadini e burocrazia - promette Giuseppe Carratta rappresentante dell'azienda Servizi Locali Spa - l'obiettivo è agevolare la comunicazione tra pubblica amministrazione-cittadini.»

In una prima fase sperimentale il Comune comunque continuerà a inviare gli avvisi di pagamento per mezzo della tradizionale posta a tutti i contribuenti, spiega l'assessore Vincenzo Vendola. Inoltre, il nuovo servizio sarà fruibile anche dagli studi dei commercialisti e dai Caf. «In un periodo in cui i trasferimenti erariali sono sempre più risicati, è un bene ridurre l'evasione fiscale con un sistema informatizzato generale che, fra le altre cose, riduce in termini sensibili anche la possibilità di errore nel calcolo del dovuto".

Altro dato non trascurabile. La piattaforma "Terlizzi Digitale" sarà un alleato prezioso anche per gli uffici comunali i quali potranno contare su una gestione integrata ed unitaria di tutte le entrate tributarie. In questo modo gli uffici avranno sotto mano in ogni momento informazioni complete sulle entrate riscosse e sulla disponibilità di cassa del Comune.

La responsabilità della gestione dei tributi resterà sempre in capo al Comune. Tutti i versamenti da parte dei cittadini avverranno sul conto corrente comunale (in altre parole non si tratta di una esternalizzazione del servizio tributi, né quindi c'è il rischio che si ripeta quanto già accaduto negli anni passati con la concessionaria Censum). Sai tratta di un'operazione di supporto tecnologico che si inserisce nell'ambito di un rapporto contrattuale più ampio tra Servizi Locali Spa e Comune di Terlizzi, rapporto che già prevede ulteriori servizi e consulenze, e che costerà alle casse comunali 10 mila euro al mese fino al 2017.