Territorio
In Puglia aumenta ancora la disoccupazione, 340 mila persone in cerca di lavoro
Confartigianato: «Solo il miglioramento di fisco, credito e burocrazia può assicurare una stabile ripresa dell’occupazione»
Terlizzi - mercoledì 11 marzo 2015
8.13
La tanto decantata ripresa economica non c'è, o comunque ancora non si vede. Secondo gli ultimi dati di Confartigianato la disoccupazione nel quarto trimestre del 2014, si attesta al 23,1 per cento (il 20,2 per cento riguarda gli uomini, il 28,2 per cento le donne). Ci sono ben 340mila persone in cerca di un'occupazione stabile, di cui 189mila sono uomini e 151mila le donne. Nel trimestre precedente il tasso era più basso (20,6 per cento).
La disoccupazione cresce ancora, dunque. Questo dicono i numeri del centro studi di Confartigianato Imprese Puglia elaborati sulla base di statistiche Istat. «Sebbene i dati congiunturali nazionali registrino per il 2015 una leggerissima inversione di tendenza, ancora non sappiamo quanta parte di questo miglioramento sia attribuibile alla performance delle regioni meridionali» commenta il molfettese Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia. «Non basta cambiare le regole del mercato per generare occupazione - aggiunge Scherza - sono le imprese che creano i posti di lavoro. Occorre comprendere che solo attraverso un piano organico di sostegno allo sviluppo imprenditoriale ed il miglioramento delle condizioni di fisco, credito e burocrazia si può assicurare una stabile ripresa dell'occupazione».
La disoccupazione cresce ancora, dunque. Questo dicono i numeri del centro studi di Confartigianato Imprese Puglia elaborati sulla base di statistiche Istat. «Sebbene i dati congiunturali nazionali registrino per il 2015 una leggerissima inversione di tendenza, ancora non sappiamo quanta parte di questo miglioramento sia attribuibile alla performance delle regioni meridionali» commenta il molfettese Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia. «Non basta cambiare le regole del mercato per generare occupazione - aggiunge Scherza - sono le imprese che creano i posti di lavoro. Occorre comprendere che solo attraverso un piano organico di sostegno allo sviluppo imprenditoriale ed il miglioramento delle condizioni di fisco, credito e burocrazia si può assicurare una stabile ripresa dell'occupazione».