Incidente Fasano, de Sario difeso dalla figlia Carla

Sarebbe coinvolta un'altra auto non ancora individuata nella drammatica dinamica dell'incidente stradale che ha visto coinvolto il camionista terlizzese Francesco de Sario e che ha causato domenica scorsa cinque morti, tra cui una bambina di tre anni e un giovane di 21.

Il camionista terlizzese ha fatto cenno a un'altra auto che in fase di sorpasso l'avrebbe costretto a frenare all'improvviso facendogli perdere il controllo dell'autocisterna che trasportava olio, causando poi l'invasione della carreggiata opposta. Si tratterebbe di un'Opel Corsa gialla che, a quanto riferito dall'uomo, avrebbe bruscamente rallentato costringendolo, inconsapevolmente, a sterzare all'altezza di Torre Spaccata, a Fasano, per poi ribaltarsi travolgendo altre tre vetture e provocando cinque vittime.

Francesco De Sario, 57 enne di Terlizzi, oggi sarà interrogato in carcere, dal pubblico ministero Luca Buccheri. Il difensore di De Sario è la figlia Carla. L'uomo dovrà rispondere all'accusa di omicidio colposo plurimo con l'aggravante di aver violato il codice della strada per aver superato il limite di velocità e per non aver rispettato la distanza di sicurezza dalla vettura che lo precedeva, proprio la macchina gialla che sembrerebbe essere sparita nel nulla. Intanto si appreso che de Sario era rimasto sul luogo dell'incidente fino a tarda notte, quando i poliziotti della Stradale e i vigili del fuoco si stavano occupando di effettuare i rilievi e di sgomberare le due carreggiate,.