Cronaca
Incidente nel sottopasso di via Mazzini. Cicloamatrice ferita
Sul posto Polizia Locale e Servizio 118. Ruggiero: «Griglia killer, nessuno ha provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi»
Terlizzi - venerdì 2 giugno 2023
12.14
Questa mattina, 2 giugno, una cicloamatrice terlizzese è finita con la ruota anteriore della sua bicicletta tre le griglie di scolo dell'acqua piovana, nel sottovia di via Mazzini. Per lei una rovinosa caduta, che ha reso necessario l'intervento dei sanitari del servizio 118. Sul posto anche la Polizia Locale per gli accertamenti di rito e per deviare il traffico in attesa dei soccorsi.
«Dopo il mio post di alcuni giorni fa - ha commentato il consigliere di opposizione, Pietro Ruggiero -, nel quale si evidenziava una situazione di "disagio/pericolo" consistente in un vuoto creatosi tra le griglie di scolo delle acque del sottopasso di Via Mazzini, nessuno ha provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi. Si poteva benissimo contattare la "ditta" individuata dal "Comune" (come è stato fatto per posizionare il cartello "abusivo" di Via Trieste), e far riempire il vuoto con del cemento o del catrame, per evitare che qualcun altro si facesse male, ed invece se ne sono fregati tutti...ah già, ci sono feste ed "eventi" a cui pensare, perché la sicurezza dei cittadini può passare tranquillamente in secondo piano», è stato il suo commento al vetriolo.
Resta il problema del ripristino di quei luoghi, al di là dell'invettiva politica e dell'inevitabile gioco delle parti.
«Dopo il mio post di alcuni giorni fa - ha commentato il consigliere di opposizione, Pietro Ruggiero -, nel quale si evidenziava una situazione di "disagio/pericolo" consistente in un vuoto creatosi tra le griglie di scolo delle acque del sottopasso di Via Mazzini, nessuno ha provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi. Si poteva benissimo contattare la "ditta" individuata dal "Comune" (come è stato fatto per posizionare il cartello "abusivo" di Via Trieste), e far riempire il vuoto con del cemento o del catrame, per evitare che qualcun altro si facesse male, ed invece se ne sono fregati tutti...ah già, ci sono feste ed "eventi" a cui pensare, perché la sicurezza dei cittadini può passare tranquillamente in secondo piano», è stato il suo commento al vetriolo.
Resta il problema del ripristino di quei luoghi, al di là dell'invettiva politica e dell'inevitabile gioco delle parti.