Iniziata l'installazione delle pensiline alle fermate degli autobus

Sono cominciate nei giorni scorsi le attività di installazione di 11 nuove pensiline in prossimità delle fermate degli autobus.

Alcune ne sono sprovviste, rientrate nei nuovi percorsi delle linee di trasporto pubblico, altre erano obsolete (a questo link il video).

Un intervento che era previsto già nel mese di ottobre, quando alcune società di comunicazione avevano intenzione di posizionare le pensiline gratuitamente gestendo gli spazi pubblicitari. Un intervento che non è andato a buon fine, allungando così i tempi per l'allestimento e la consegna delle nuove installazioni per ripararsi dalla pioggia. L'allestimento delle pensiline sarà ultimato a breve lungo le seguenti arterie cittadine: viale Pacecco (altezza comando Polizia Locale); viale Pacecco (altezza via Gorizia); Via Diaz-Via Molfetta; viale dei Lilium (altezza Torre Lops e nei pressi del Mercato Ortofrutticolo); piazza Europa (stazione ferroviaria); viale Roma (parco comunale) e via Luigi Cagnetta (quasi all'intersezione con via Bovio).

IL CASO
Durante il posizionamento delle pensiline, inoltre, l'azienda ha pensato di omaggiare la città dei fiori con una nuova transenna mobile con gigantografia rappresentativa di Terlizzi, per delimitare la ZTL in viale Roma. Una gigantografia sbagliata nella grafica, che riportava lo stemma comunale di Badia Polesine, comune della provincia di Rovigo, in Veneto.

Il sindaco Ninni Gemmato ha ringraziato nelle scorse ore, anche via social network, Vito Bernardi, storico e studioso di Terlizzi, per aver rilevato l'utilizzo di uno stemma comunale errato. Così la gigantografia verrà sostituita con una grafica a regola d'arte.
Inevitabili le polemiche, con le opposizioni all'attacco sulla gaffe comunale. Non basterebbero, a loro avviso, le scuse del sindaco.

Poche ore prima, infatti, il primo cittadino aveva provato a spiegare l'accaduto: «L'idea di installare una nuova e più elegante transenna per delimitare la ZTL è stata apprezzata davvero da tutti i terlizzesi - ha scritto Gemmato -. L'aspetto grafico, devo ammetterlo, un po' meno. Ringrazio Vito Bernardi, storico e studioso di Terlizzi, per aver rilevato l'utilizzo di uno stemma comunale errato. Non potevo immaginare uno strafalcione così, ecco perché quel particolare era sfuggito anche a me. La grafica sarà rifatta integralmente. Resta valida l'idea di una nuova e più elegante barriera mobile».

Sotto il nostro articolo, prima la foto della transenna con lo stemma di Badia Polesine. Poi la galleria sulle nuove pensiline.