Religioni
Intervista alla mamma del Beato Carlo Acutis in diretta sul sito della Diocesi
Iniziativa della parrocchia Santa Maria di Sovereto
Terlizzi - giovedì 22 ottobre 2020
12.00
Antonia Salzano, mamma del Beato Carlo Acutis, sarà ospite di una diretta streaming sul sito della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi in programma giovedì 22 ottobre a partire dalle ore 20.
L'iniziativa è stata promossa dalla parrocchia Santa Maria di Sovereto di Terlizzi in occasione dell'inizio della visita pastorale del Vescovo Domenico, in collaborazione con il settimanale diocesano "Luce e vita" e l'Ufficio delle comunicazioni sociali della diocesi.
L'incontro sarà moderato da Roberta Carlucci, redattrice di "Luce e Vita". Prevista la partecipazione di Sua Eccellenza Monsignor Domenico Cornacchia e di don Michele Amorosini, parroco di Santa Maria di Sovereto.
Carlo Acutis, il 10 ottobre scorso, è stato dichiarato Beato ad Assisi, sua città d'adozione. Nei suoi soli 15 anni di vita, Carlo ha saputo essere "voce che grida nel deserto" delle nostre modernità spesso incapaci di sintonizzarsi con l'unica che dà senso alla nostra esistenza. Immerso nella varietà del suo mondo giovanile, ha saputo trovare la strada, anzi "l'autostrada" per trasformare la quotidianità in un canto di lode a Dio attraverso l'amore per Gesù nell'Eucarestia. Se ne parlerà giovedì nel corso del dibattito e durante l'intervista a sua madre Antonia Salzano.
L'iniziativa è stata promossa dalla parrocchia Santa Maria di Sovereto di Terlizzi in occasione dell'inizio della visita pastorale del Vescovo Domenico, in collaborazione con il settimanale diocesano "Luce e vita" e l'Ufficio delle comunicazioni sociali della diocesi.
L'incontro sarà moderato da Roberta Carlucci, redattrice di "Luce e Vita". Prevista la partecipazione di Sua Eccellenza Monsignor Domenico Cornacchia e di don Michele Amorosini, parroco di Santa Maria di Sovereto.
Carlo Acutis, il 10 ottobre scorso, è stato dichiarato Beato ad Assisi, sua città d'adozione. Nei suoi soli 15 anni di vita, Carlo ha saputo essere "voce che grida nel deserto" delle nostre modernità spesso incapaci di sintonizzarsi con l'unica che dà senso alla nostra esistenza. Immerso nella varietà del suo mondo giovanile, ha saputo trovare la strada, anzi "l'autostrada" per trasformare la quotidianità in un canto di lode a Dio attraverso l'amore per Gesù nell'Eucarestia. Se ne parlerà giovedì nel corso del dibattito e durante l'intervista a sua madre Antonia Salzano.