Isabella Gianattasio alla guida del PD. De Chirico: «Si riparte dall'unità»
Concluso il primo congresso cittadino post-elezioni del Partito Democratico
C'è grande soddisfazione all'interno del partito su come sono andate le cose: il consigliere comunale Michele Grassi riferisce di una «grande partecipazione» e augura buon lavoro alla neo segretaria. Soddisfatto Michelangelo De Chirico dal momento che fu proprio lui a lanciare per la prima volta Isabella Gianattasio nell'arena politica: «Abbiamo impostato le basi per un rilancio del partito, grazie alla presenza di tante cittadine e tanti cittadini che si sono avvicinati nell'ultima campagna elettorale, alcuni onorandomi della loro candidatura nelle varie liste a supporto del progetto di centrosinistra. Tra le tante, Isabella Giannattasio, avvocato, da me fortemente voluta in lista assieme all'amico Alessandro Chiapperini». «Si riparte con l'unità - dice De Chirico - valore importante per costruire un nuovo progetto allargato a tutte le forze politiche e civiche alternative alla destra, senza candidature precostituite ma con la volontà di parlare di contenuti, sempre più vicini ai cittadini e alle famiglie terlizzesi».
Nella mozione ufficiale che ha portato all'elezione di Isabella Gianattasio questa è l'analisi che si legge e che alla fine è passata: «Il risultato elettorale - si legge - ha reso necessario un'analisi approfondita attraverso la quale si è giunti alla conclusione che il PD locale, dopo un percorso caratterizzato da momenti difficili, è rimasto lontano dall'esigenza di rinnovamento ed inclusione con conseguente condizione di isolamento. Questa mia candidatura,condivisa in modalità unitaria da tutte le sensibilità del partito, si inserisce in tale contesto, con la precisa volontà di rilanciare il Partito Democratico, attraverso una piattaforma politico-programmatica credibile alle cittadine/i.»
Ecco la mozione integrale di sostegno alla candidatura di Gianattasio:
A conclusione delle ultime elezioni amministrative e a seguito delle dimissioni del segretario in carica, a cui va il nostro sentito ringraziamento per aver portato Michelangelo De Chirico ad un soffio dal ballottaggio, vi è stata la nomina del commissario cittadino nella persona dell'Avv. Ubaldo Pagano nonché segretario provinciale il quale in data 29/07/2017 ha provveduto a nominare tre sub commissari nelle persone di Alessandro Chiapperini, Francesco Malerba e Gaetano Urbano con il compito di traghettare il partito fino alla celebrazione del congresso.
Il risultato elettorale ha reso necessario un'analisi approfondita attraverso la quale si è giunti alla conclusione che il PD locale, dopo un percorso caratterizzato da momenti difficili, è rimasto lontano dall'esigenza di rinnovamento ed inclusione con conseguente condizione di isolamento.
Questa mia candidatura,condivisa in modalità unitaria da tutte le sensibilità del partito, si inserisce in tale contesto, con la precisa volontà di rilanciare il Partito Democratico, attraverso una piattaforma politico-programmatica credibile alle cittadine/i.
In un contesto politico nazionale che vede avanzare i populisti e i movimenti antisistema oltre che una destra unitaria, occorre ripartire dai territori attraverso la seguente linea programmatica:
RINNOVAMENTO: un partito nuovo, aperto ai giovani che, con il loro entusiasmo, che non dovrà essere minato da vecchi rancori e diatribe, saranno capaci di attuare politiche fondate su momenti di discussione, partecipazione e di proposta. Una nuova classe dirigente attenta all'etica, di sani principi, rispettosa delle diversità, radicata sul territorio. Il confronto dovrà essere attuato, nel rispetto di una corretta e civile dialettica oltre che delle regole democratiche e statutarie, anche attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici ed informatici. Il rinnovamento non è sinonimo di rottamazione ma non deve essere una parola vuota o identificarsi col cambio di volti e non di metodi. Pertanto si renderà necessario promuovere processi di partecipazione attiva non solo per fini consultivi ma anche decisionali.
INCLUSIONE E TOTALE APERTURA DEL PARTITO: il PD dovrà avere la capacità di aprirsi alle istanze che provengono dal mondo esterno (cattolico, civico, associativo,volontariato) al fine di costruire il futuro su nuove basi, nel rispetto delle regole condivise e non imposte. La vita del partito dovrà mirare anche al coinvolgimento di altri soggetti politici che intendano dare il proprio contributo per un progetto vincente che miri ad una politica finalizzata a migliorare la qualità di vita dei cittadini, una politica che torni a fare il proprio mestiere. Tutto nella consapevolezza che l'avversario da combattere politicamente è la destra, che a Terlizzi sta ancora beneficiando delle nostre dannose divisioni, in assenza di una vera prospettiva di gestione della cosa pubblica. Il PD, dopo la celebrazione del congresso cittadino, dovrà mettere in atto una serie di iniziative politico-amministrative idonee a realizzare quanto su indicato. Tale proposta politica viene illustrata in occasione del congresso cittadino con l'auspicio che venga condivisa anche da tutti i presenti in assemblea, pur essendo la stessa soggetta ad integrazioni, correzioni e miglioramenti. L'obiettivo dovrà essere la creazione di un nuovo soggetto politico aggregativo di centrosinistra allargato a tutte le forze presenti sul territorio che sono in contrapposizione alla destra. Inoltre sarà anche fondamentale definire bene i rispettivi ruoli tra Partito e Gruppo Consiliare, ruoli distinti ma che richiedono collaborazione stretta affinchè anche il partito sia preparato sui temi amministrativi e il Gruppo sia sostenuto nel produrre azioni politiche di opposizione seria e determinata al fine di mantenere uno stretto legame con l'elettorato e la cittadinanza intera.
PROGRAMMAZIONE: nel corso delle attività di partito si dovranno seguire e approfondire tutte le dinamiche della vita amministrativa terlizzese, così da preparare e formare in tempo utile tutti coloro, iscritti e simpatizzanti, che vorranno rendersi disponibili ad essere classe dirigente a qualunque livello (sindaco, consigliere comunale, ecc..) competente e capace di governare la città. A tal fine i candidati non dovranno essere individuati in prossimità della scadenza dei termini di presentazione delle liste nei vari momenti elettorali, onde evitare errori. Tale necessità sarà oggetto di condivisione imprescindibile con tutte le forze politiche e civiche che vorranno far parte della coalizione di centrosinistra. Inoltre, bisognerà promuovere occasioni di formazione per le persone elette, dirigenti e iscritti/e del partito, anche favorendo il confronto con amministratori e amministratrici PD di altri territori. Solo così le prossime competizioni politico-amministrative consentiranno al PD e alle altre forze politiche e civiche di imprimere una svolta decisiva alla vita politica terlizzese che naturalmente porterebbe alla sconfitta della destra locale.
Questa nuova sfida che non è soltanto mia ma di tutti noi, non avrà una donna sola al comando, bensì trentacinque giovani nuovi talenti con l'alternanza di genere, quali componenti del coordinamento di circolo e una segreteria composta da nove componenti e da due vicesegretari di cui uno vicario:
Dott. Michele Tricarico ( Vicario)
Dott. Antonio Vendola