Cronaca
L'addio di Terlizzi a Padre Franco Marinelli
Si era spento il 5 luglio scorso nell'ospedale di Novi Ligure
Terlizzi - giovedì 8 luglio 2021
18.50
La città di Terlizzi si è stretta questo pomeriggio, 8 luglio, attorno ai familiari di Padre Franco Marinelli, originario della città dei fiori, venuto a mancare il 5 luglio scorso a 73 anni nell'ospedale di Novi Ligure, in Piemonte.
Questo pomeriggio si sono svolte le esequie, presiedute da Mons. Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi Molfetta-Ruvo-Terlizzi-Giovinazzo, nella chiesa di Santa Maria La Nova. Il sacerdote è dunque tornato per il suo ultimo viaggio nella terra che lui tanto amava e che mai aveva dimenticato. Padre Marinelli era Rettore del santuario della Madonna della Guardia di Gavi, in val Lemme, nell'alessandrino, dopo un'esperienza decennale, a partire dal 2003, nella parrocchia di San Nicola da Tolentino, a Ventimiglia, nell'imperiese.
Saldissimo il suo legame con Terlizzi, nonostante la sua vocazione lo avesse portato in giro per l'Italia, dal Veneto al Lazio, dalla Toscana a Cagliari ed Oristano in Sardegna, non aveva mai dimenticato la sua gente, i suoi affetti più cari, le sue profonde radici pugliesi.
Era da tempo malato, ma il dolore non per questo è più sopportabile per i tanti che gli hanno voluto bene.
Le condoglianze della nostra redazione a tutti i suoi parenti.
Questo pomeriggio si sono svolte le esequie, presiedute da Mons. Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi Molfetta-Ruvo-Terlizzi-Giovinazzo, nella chiesa di Santa Maria La Nova. Il sacerdote è dunque tornato per il suo ultimo viaggio nella terra che lui tanto amava e che mai aveva dimenticato. Padre Marinelli era Rettore del santuario della Madonna della Guardia di Gavi, in val Lemme, nell'alessandrino, dopo un'esperienza decennale, a partire dal 2003, nella parrocchia di San Nicola da Tolentino, a Ventimiglia, nell'imperiese.
Saldissimo il suo legame con Terlizzi, nonostante la sua vocazione lo avesse portato in giro per l'Italia, dal Veneto al Lazio, dalla Toscana a Cagliari ed Oristano in Sardegna, non aveva mai dimenticato la sua gente, i suoi affetti più cari, le sue profonde radici pugliesi.
Era da tempo malato, ma il dolore non per questo è più sopportabile per i tanti che gli hanno voluto bene.
Le condoglianze della nostra redazione a tutti i suoi parenti.