Associazioni
L'Anpi di Terlizzi ricorda l'arresto di don Pietro Pappagallo e Gioacchino Gesmundo
Ranuncoli rossi sotto la scultura dei martiri in largo La Ginestra
Terlizzi - lunedì 31 gennaio 2022
Un mazzo di bellissimi ranuncoli rossi è stato deposto alla base della scultura dei martiri terlizzesi delle Fosse Ardeatine, don Pietro Pappagallo e Gioacchino Gesmundo, nella fredda serata di sabato 29 gennaio in largo La Ginestra, a commemorazione della tragica giornata del 1944 in cui i due furono arrestati dai nazisti.
La sezione Anpi di Terlizzi, guidata da Giuseppe Pappagallo, ha così celebrato simbolicamente il 78° anniversario del nefasto evento: durante l'occupazione tedesca, don Pietro si impegnò nel fornire aiuto alle persone ricercate dal regime autoritario nazi-fascista, fino a che la spia Gino Crescentini, fintosi un fuggiasco in cerca di riparo, lo denunciò al sistema dittatoriale. Il sacerdote e il professor Gesmundo furono successivamente trucidati il 24 marzo 1944 nell'eccidio ardeatino in cui furono assassinate 333 persone.
La manifestazione cittadina è avvenuta congiuntamente a quella promossa dalla sezione Anpi "don Pietro Pappagallo" dei rioni Esquilino Monti Celio di Roma la quale ha reso omaggio al prete nella mattina dello stesso sabato in via Urbana 2 nella capitale. Si ricorda, poi, che Don Pietro ha ricevuto l'onorificenza di "Giusto tra le nazioni" da parte dello Yad Vashem per lo Stato di Israele il 25 ottobre 2021.
Le due realtà, terlizzese e romana, sono infatti gemellate fra loro e operano sinergicamente per tenere viva la memoria all'insegna dei valori partigiani e costituzionali.
La sezione Anpi di Terlizzi, guidata da Giuseppe Pappagallo, ha così celebrato simbolicamente il 78° anniversario del nefasto evento: durante l'occupazione tedesca, don Pietro si impegnò nel fornire aiuto alle persone ricercate dal regime autoritario nazi-fascista, fino a che la spia Gino Crescentini, fintosi un fuggiasco in cerca di riparo, lo denunciò al sistema dittatoriale. Il sacerdote e il professor Gesmundo furono successivamente trucidati il 24 marzo 1944 nell'eccidio ardeatino in cui furono assassinate 333 persone.
La manifestazione cittadina è avvenuta congiuntamente a quella promossa dalla sezione Anpi "don Pietro Pappagallo" dei rioni Esquilino Monti Celio di Roma la quale ha reso omaggio al prete nella mattina dello stesso sabato in via Urbana 2 nella capitale. Si ricorda, poi, che Don Pietro ha ricevuto l'onorificenza di "Giusto tra le nazioni" da parte dello Yad Vashem per lo Stato di Israele il 25 ottobre 2021.
Le due realtà, terlizzese e romana, sono infatti gemellate fra loro e operano sinergicamente per tenere viva la memoria all'insegna dei valori partigiani e costituzionali.