Territorio
L'appello dei carabinieri agli anziani: non aprite la porta a sconosciuti
In aumento i casi di truffe in casa da parte dei predoni "gentili"
Terlizzi - venerdì 30 gennaio 2015
10.14
Non aprite la porta agli sconosciuti. Lo ripete più volte, il colonnello Rosario Castello Comandante Provinciale Carabinieri di Bari: sono in aumento i casi di truffe ai danni degli anziani, truffe che avvengono a domicilio, nelle case delle vittime da parte di balordi che si approfittano della solitudine di una fascia sempre più consistente di over 65.
Intervenendo al convengo della Cisl sulla sicurezza degli anziani, tenutosi ieri nel centro sociale "Sacro Cuore di Gesù" di Terlizzi, il colonnello Castello invita le vittime di truffe a denunciare tempestivamente: «Ci sono persone che provano vergogna ad ammettere quanto accaduto, noi ci siamo e siamo pronti ad aiutarvi: una denuncia può aiutarci a fermare questi malviventi. Le truffe che stiamo riscontrando - continua il comandante dei carabinieri - sono sempre più frequenti e subdole: si tratta di veri e propri "predoni" che studiano a lungo i loro bersagli, si presentano con modi apparentemente gentili, vestiti per bene, prospettando un aiuto. Non fidatevi, non fate entrare nessuno in casa vostra» è l'appello rivolto agli anziani.
Dallo sconosciuto che dice di conoscere il figlio o il nipote della vittima (per poi "spillare" denaro), al falso impiegato del Comune che chiede un sopralluogo in casa (per razzolare tutto quanto è a vista): i casi sono sempre più ben congegnati e fanno leva sulla buona fede degli anziani.
Nel corso del convegno si è discusso anche del fenomeno del gioco (anche d'azzardo) patologico. Presente, il sindaco Ninni Gemmato che ha ricordato gli sconti fiscali agli esercenti che rinunciano alle slot machine.
Intervenendo al convengo della Cisl sulla sicurezza degli anziani, tenutosi ieri nel centro sociale "Sacro Cuore di Gesù" di Terlizzi, il colonnello Castello invita le vittime di truffe a denunciare tempestivamente: «Ci sono persone che provano vergogna ad ammettere quanto accaduto, noi ci siamo e siamo pronti ad aiutarvi: una denuncia può aiutarci a fermare questi malviventi. Le truffe che stiamo riscontrando - continua il comandante dei carabinieri - sono sempre più frequenti e subdole: si tratta di veri e propri "predoni" che studiano a lungo i loro bersagli, si presentano con modi apparentemente gentili, vestiti per bene, prospettando un aiuto. Non fidatevi, non fate entrare nessuno in casa vostra» è l'appello rivolto agli anziani.
Dallo sconosciuto che dice di conoscere il figlio o il nipote della vittima (per poi "spillare" denaro), al falso impiegato del Comune che chiede un sopralluogo in casa (per razzolare tutto quanto è a vista): i casi sono sempre più ben congegnati e fanno leva sulla buona fede degli anziani.
Nel corso del convegno si è discusso anche del fenomeno del gioco (anche d'azzardo) patologico. Presente, il sindaco Ninni Gemmato che ha ricordato gli sconti fiscali agli esercenti che rinunciano alle slot machine.