
Attualità
Palafiori, Sannicandro resta sulla sua posizione e l'assessore Tesoro chiede le sue dimissioni
Il presidente del Coni Puglia: «Manca il parere della Commissione di vigilanza sugli aspetti relativi alla sicurezza»
Terlizzi - lunedì 31 ottobre 2016
17.36
Non si ferma la scia polemica a seguito delle dichiarazioni del presidente Coni Puglia, Elio Sannicandro, il quale sostiene che il Palafiori non abbia ancora tutte le carte in regola. In una nota l'amministrazione comunale ribadisce che, al contrario, tutto è a posto. Il sindaco fa l'elenco di tutte le autorizzazione ottenute, compreso il parere favorevole del Coni nazionale, e aggiunge che anche «la stessa ditta che si è occupata dei lavori, la 'Elettromeccanica ITI', si è detta serena perché in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge per le attività che devono essere svolte all'interno» si legge in un comunicato stampa diffuso dal Comune.
Piccate anche la reazioni di altri esponenti della politica locale. L'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Tesoro ha scritto: «Sono quasi 20 anni che l'ing. Sannicandro ricopre l'incarico di presidente regionale Coni. Credo che sia arrivato il momento di lasciare al altri quell'incarico. Scriverò una lettera al presidente Malagò evidenziando che l'ing. Sannicandro continua a rilasciare dichiarazioni infamanti sul Palafiori. Mi chiedo a che pro? Forse perché non lo ha progettato lui o chi per lui?".
Ed anche il Consigliere comunale Michele Caldarola ha espresso stupore dinanzi alle ultime dichiarazioni di Elio Sannicandro: "Ma davvero ha fatto questa dichiarazione? Credo che dopo questa ennesima folle dichiarazione del Sannicandro è arrivato il momento che l'amministrazione passi alle denunce. Ma chi si crede di essere questo personaggio?".
Ma il presidente del Coni Elio Sannicandro non si tira indietro. Gli mostriamo il documento con il quale il Coni nazionale aveva dato, a febbraio scorso, il parere favorevole (ma condizionato) al progetto e il numero uno del Coni Puglia spiega così: «Quello è parere tecnico-sportivo della CIS del CONI, ottenuto dopo due bocciature e in modo piuttosto forzato. Infatti è stato richiesto quando la palestra era in avanzato stato di costruzione mentre la norma vuole che sia chiesto preventivamente all'approvazione del progetto (per ovvi motivi). Quindi il progetto è stato approvato, finanziato, validato ed appaltato prima di aver avuto il parere del CONI. ma questo potrebbe essere un aspetto formale se non ci fossero aspetti sostanziali che ci preoccupano. Ad oggi - continua Sannicandro - manca il parere della Commissione di vigilanza sugli aspetti relativi alla sicurezza. Anche questo deve essere un parere preventivo (sul progetto) da acquisire prima della sua approvazione. Infine è obbligatorio il parere di agibilità della Commissione di pubblico spettacolo a fine dei lavori e propedeutica al rilascio dell'agibilità. Abbiamo indicato da oltre un anno (anche per iscritto) questa necessaria procedura senza alcun esito».
Piccate anche la reazioni di altri esponenti della politica locale. L'Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Tesoro ha scritto: «Sono quasi 20 anni che l'ing. Sannicandro ricopre l'incarico di presidente regionale Coni. Credo che sia arrivato il momento di lasciare al altri quell'incarico. Scriverò una lettera al presidente Malagò evidenziando che l'ing. Sannicandro continua a rilasciare dichiarazioni infamanti sul Palafiori. Mi chiedo a che pro? Forse perché non lo ha progettato lui o chi per lui?".
Ed anche il Consigliere comunale Michele Caldarola ha espresso stupore dinanzi alle ultime dichiarazioni di Elio Sannicandro: "Ma davvero ha fatto questa dichiarazione? Credo che dopo questa ennesima folle dichiarazione del Sannicandro è arrivato il momento che l'amministrazione passi alle denunce. Ma chi si crede di essere questo personaggio?".
Ma il presidente del Coni Elio Sannicandro non si tira indietro. Gli mostriamo il documento con il quale il Coni nazionale aveva dato, a febbraio scorso, il parere favorevole (ma condizionato) al progetto e il numero uno del Coni Puglia spiega così: «Quello è parere tecnico-sportivo della CIS del CONI, ottenuto dopo due bocciature e in modo piuttosto forzato. Infatti è stato richiesto quando la palestra era in avanzato stato di costruzione mentre la norma vuole che sia chiesto preventivamente all'approvazione del progetto (per ovvi motivi). Quindi il progetto è stato approvato, finanziato, validato ed appaltato prima di aver avuto il parere del CONI. ma questo potrebbe essere un aspetto formale se non ci fossero aspetti sostanziali che ci preoccupano. Ad oggi - continua Sannicandro - manca il parere della Commissione di vigilanza sugli aspetti relativi alla sicurezza. Anche questo deve essere un parere preventivo (sul progetto) da acquisire prima della sua approvazione. Infine è obbligatorio il parere di agibilità della Commissione di pubblico spettacolo a fine dei lavori e propedeutica al rilascio dell'agibilità. Abbiamo indicato da oltre un anno (anche per iscritto) questa necessaria procedura senza alcun esito».