Enti locali
L'Associazione Nostos presenta un saggio di Giuliano Volpe
Appuntamento in biblioteca il 25 maggio
Terlizzi - venerdì 13 maggio 2016
7.09
Mercoledì 25 maggio , alle 19.30, presso la Biblioteca Comunale di Terlizzi, il Prof. Michele de Palma, presidente dell'Associazione "Nostos - amici del Liceo Classico di Terlizzi", converserà con il Prof. Giuliano Volpe autore del saggio "Patrimonio al futuro. Un manifesto per i beni culturali e il paesaggio". Professore di archeologia all'Università di Foggia e coordinatore de "la carta dei beni culturali della Regione Puglia", Giuliano Volpe con il suo libro apre un vero e proprio dibattito in materia di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali. Questo campo, il suo mondo: egli, infatti, dirige da anni importanti scavi e ricognizioni archeologiche in Italia e all'estero, oltre ad essere presidente della Società degli Archeologi Medievisti Italiani e della Fondazione Apulia felixonlus.
Il saggio che verrà presentato alla presenza del sindaco Ninni Gemmato offre idee e proposte innovative a tutto campo: dall'affermazione di una concezione olistica del patrimonio culturale e del paesaggio alla formazione dei giovani professionisti, dalla comunicazione alla gestione: c'è certamente bisogno urgente di risorse adeguate e dell'immissione di nuovo personale qualificato, ma serve soprattutto una grande volontà di cambiamento poichè l'Italia non può più continuare a cullarsi sugli allori del passato, confondendo conservazione con conservatorismo. Deve, al contrario, saper innovare una gloriosa tradizione e affrontare le sfide del nuovo millennio: solo così potrà affermare un suo nuovo ruolo nel contesto europeo e mondiale. Un obiettivo irraggiungibile senza un patto tra patrimonio culturale e cittadini.
Il saggio che verrà presentato alla presenza del sindaco Ninni Gemmato offre idee e proposte innovative a tutto campo: dall'affermazione di una concezione olistica del patrimonio culturale e del paesaggio alla formazione dei giovani professionisti, dalla comunicazione alla gestione: c'è certamente bisogno urgente di risorse adeguate e dell'immissione di nuovo personale qualificato, ma serve soprattutto una grande volontà di cambiamento poichè l'Italia non può più continuare a cullarsi sugli allori del passato, confondendo conservazione con conservatorismo. Deve, al contrario, saper innovare una gloriosa tradizione e affrontare le sfide del nuovo millennio: solo così potrà affermare un suo nuovo ruolo nel contesto europeo e mondiale. Un obiettivo irraggiungibile senza un patto tra patrimonio culturale e cittadini.