
Attualità
L'Esercito consegna la Croce al merito di guerra a Gioacchino Oreste - LE FOTO
Il novantenne è figlio del combattente terlizzese Domenico Oreste
Terlizzi - domenica 23 aprile 2017
8.11
Il Comandante Militare territoriale dell'Esercito in Puglia, Generale Mauro Prezioso, ha consegnato al novantenne Gioacchino Oreste, figlio del combattente Domenico Oreste, il brevetto e la Croce al Merito di Guerra, in riconoscimento dei sacrifici sostenuti dal padre Caduto durante il Secondo conflitto mondiale.
La toccante cerimonia si è svolta presso la sala consiliare del Comune di Terlizzi alla presenza del Sindaco, Ninni Gemmato, dell'onorevole Gero Grassi, delle associazioni combattentistiche e d'arma e di una folta rappresentanza della cittadinanza.
Il militare Domenico Oreste risulta disperso dal 29 marzo del 1942 nel mar Ionio a causa dell'affondamento del Piroscafo Galilea. La nave, salpata da Patrasso e diretta a Bari, riportava in Patria gli alpini del Battaglione Gemona ed un nucleo di scorta dei reali Carabinieri di cui l'Oreste faceva parte.
Nella tragedia a fronte di 1329 imbarcati persero la vita 1050 uomini, in pratica l'intero battaglione Alpino, tra i superstiti il sergente Giovanni Bergoglio cugino di secondo grado di Papa Francesco.
La storia di Domenico Oreste è una di "quelle piccole storie di paese che fanno grande la storia di Italia" come scrive l'On. Grassi nel libro dedicato al Caduto terlizzese e all'affondamento della nave Galilea.
La toccante cerimonia si è svolta presso la sala consiliare del Comune di Terlizzi alla presenza del Sindaco, Ninni Gemmato, dell'onorevole Gero Grassi, delle associazioni combattentistiche e d'arma e di una folta rappresentanza della cittadinanza.
Il militare Domenico Oreste risulta disperso dal 29 marzo del 1942 nel mar Ionio a causa dell'affondamento del Piroscafo Galilea. La nave, salpata da Patrasso e diretta a Bari, riportava in Patria gli alpini del Battaglione Gemona ed un nucleo di scorta dei reali Carabinieri di cui l'Oreste faceva parte.
Nella tragedia a fronte di 1329 imbarcati persero la vita 1050 uomini, in pratica l'intero battaglione Alpino, tra i superstiti il sergente Giovanni Bergoglio cugino di secondo grado di Papa Francesco.
La storia di Domenico Oreste è una di "quelle piccole storie di paese che fanno grande la storia di Italia" come scrive l'On. Grassi nel libro dedicato al Caduto terlizzese e all'affondamento della nave Galilea.