Religioni
L'icona bizantina della Vergine di Sovereto è tornata in Concattedrale - FOTO
Il maltempo giunto su Terlizzi nel tardo pomeriggio del sabato non ha fermato la processione
Terlizzi - domenica 4 agosto 2024
2.13
La parentesi di pioggia incalzante delle prime ore serali di ieri, sabato 3 agosto, ha per fortuna soltanto rimandato di poco la processione che ha accompagnato l'icona bizantina di Maria SS. di Sovereto dalla vecchia chiesa di Santa Maria della Stella verso la Concattedrale di San Michele Arcangelo. "La Madonna dell'Acqua" è l'epiteto attribuito gergalmente alla Vergine Nera, stante proprio a indicare le coincidenze reiterate negli anni della corrispondenza tra i festeggiamenti in onore della nostra Patrona e le avverse condizioni atmosferiche. Questa volta l'arrivo della sacra effigie da Sovereto a Terlizzi, all'interno del Calvario, è coinciso proprio con l'inizio del temporale.
Al cessare della breve ma intensa precipitazione e con il "cambio d'abito" consistito nel mutare il mantello della Vergine (da quello semplice di campagna a quello sfarzoso di città), le ritualità religiose sono riprese come da consuetudine. Il vescovo Mons. Domenico Cornacchia ha omaggiato il lungo corteo di fedeli con le sue preghiere cariche di speranza e fiducia verso la Madonna Odigitria. L'amministrazione comunale è stata onorata della presenza di Stefano Caradonna, Assessore del Comune di Adelfia, che ha partecipato in fascia tricolore.
Numerosi bambini, poi, si sono avvicinati alla pecorella, protagonista della leggenda del ritrovamento del quadro nella grotta soveretana: degna del suo nome, la mascotte "Pace" ha lasciato che i più piccoli accarezzassero il suo liscio, candido e morbido vello.
Attraverso molteplici scatti, lasciamo ai lettori rivivere il secondo atto devozionale della Festa Maggiore 2024, in un'atmosfera di unità sotto il segno della fede mariana.
Al cessare della breve ma intensa precipitazione e con il "cambio d'abito" consistito nel mutare il mantello della Vergine (da quello semplice di campagna a quello sfarzoso di città), le ritualità religiose sono riprese come da consuetudine. Il vescovo Mons. Domenico Cornacchia ha omaggiato il lungo corteo di fedeli con le sue preghiere cariche di speranza e fiducia verso la Madonna Odigitria. L'amministrazione comunale è stata onorata della presenza di Stefano Caradonna, Assessore del Comune di Adelfia, che ha partecipato in fascia tricolore.
Numerosi bambini, poi, si sono avvicinati alla pecorella, protagonista della leggenda del ritrovamento del quadro nella grotta soveretana: degna del suo nome, la mascotte "Pace" ha lasciato che i più piccoli accarezzassero il suo liscio, candido e morbido vello.
Attraverso molteplici scatti, lasciamo ai lettori rivivere il secondo atto devozionale della Festa Maggiore 2024, in un'atmosfera di unità sotto il segno della fede mariana.