Economia
L'olio di oliva quest'anno garantirà 6,40 euro al chilo
Ecco i prezzi che saranno liquidati ai produttori della Cooperativa “Agricoltura Progresso”
Terlizzi - martedì 27 ottobre 2015
14.32
L'assemblea dei soci della Cooperativa "Agricoltura Progresso" ha approvato il prezzo di liquidazione proposto dal Consiglio di Amministrazione per l'olio prodotto e conferito nella campagna olearia 2014/2015 come qui di seguito:
6,30 euro/kg. per l'olio extravergine di oliva tracciato 100% italiano;
6,40 euro/kg. per l'olio extravergine di oliva DOP "Terra di Bari";
7,00 euro/kg. per l'olio extravergine di oliva da agricoltura biologica.
Prezzi possibili, fanno sapere in una nota i referenti dell'associazione, "grazie soprattutto al ruolo fondamentale svolto dall'O.P. "Oliveti Terra di Bari" nella persona del presidente Gennaro Sicolo, in quanto ha avviato una serie di rapporti commerciali importantissimi con diversi Paesi esteri, quali Cina, Germania, Giappone e Stati Uniti. Presente anche il vicepresidente della Legacoop Puglia Dott. Angelo Petruzzella, con un intervento mirato per la sicurezza e l'assunzione di manodopera agricola per l'imminente raccolta delle olive, ed in particolare di una nuova Legge regionale che possa permettere l'avvio di assunzione di manodopera da parte della stessa cooperativa per conto dei diretti soci, con un conseguente sgravio di costi per le aziende agricole."
Il presidente Pasquale Memola ha descritto l'annata passata in maniera molto forte e passionale: "E' stato un anno molto difficile e complicato per noi, forse un po' maledetto. Abbiamo vissuto tante difficoltà, in primis la mosca olearia ed il dilemma delle centinaia di tonnellate di olive che partivano per il nord Italia. Siamo stati la prima cooperativa che ha denunciato la svendita del nostro territorio, i primi cooperatori che hanno alzato la voce contro i mistificatori ed il mercato irregolare. Abbiamo interessato le televisioni ed i giornali, la Legacoop che ringrazio, la regione Puglia. Abbiamo lavorato come dei dannati, mentre tanti "commercianti gufi" ci davano per sconfitti. I risultati però ci hanno dato ragione, in quest'anno il nostro fatturato supera i 2 milioni di euro, abbiamo quintuplicato il prodotto per la lavorazione del fiorone "Domenico Tauro", triplicato la commercializzazione delle ciliegie e il nostro nocciolino, in termini di qualità, è uno dei migliori sul territorio per le sue caratteristiche."
Il presidente ha poi aggiunto: "Il mondo della politica nazionale e locale ci ha lasciati soli davanti alle speculazioni delle agromafie, non a caso l'importazione dell'olio tunisino negli ultimi 15 giorni ha fatto crollare il mercuriale dell'olio extravergine di oliva di oltre 1 euro per kg. L'Unione Europea ha varato norme che sono un vero attentato per l'economia della nostra regione, nella totale assenza di coscienza. Eppure noi abbiamo avuto un grande ruolo differente. Usando un linguaggio metaforico, mi sono sentito a capo di una nave in piena tempesta e di cui non potevo lasciare il timone. Leggevo le paure negli occhi dei miei produttori, il timore di perdere il proprio guadagno a dispetto di un mercato scellerato come quello dello scorso anno, e quindi a maggior ragione non potevo mollare. Tutto il CdA ha tirato dritto con convinzione per raggiungere i risultati sperati. Noi non ci siamo mai vergognati del rapporto con la nostra terra, ne siamo stati invece sempre orgogliosi".
Mercoledì 28 ottobre avranno inizio le operazioni di conferimento delle olive. Si precisa altresì che, come già avviene da anni, per i soci è garantito un primo acconto pari a 150,00 euro per quintale di olio conferito dopo otto giorni dall'avvenuta molitura. Insomma, ci sono tutti i presupposti per una campagna di qualità e di buona remunerazione.
6,30 euro/kg. per l'olio extravergine di oliva tracciato 100% italiano;
6,40 euro/kg. per l'olio extravergine di oliva DOP "Terra di Bari";
7,00 euro/kg. per l'olio extravergine di oliva da agricoltura biologica.
Prezzi possibili, fanno sapere in una nota i referenti dell'associazione, "grazie soprattutto al ruolo fondamentale svolto dall'O.P. "Oliveti Terra di Bari" nella persona del presidente Gennaro Sicolo, in quanto ha avviato una serie di rapporti commerciali importantissimi con diversi Paesi esteri, quali Cina, Germania, Giappone e Stati Uniti. Presente anche il vicepresidente della Legacoop Puglia Dott. Angelo Petruzzella, con un intervento mirato per la sicurezza e l'assunzione di manodopera agricola per l'imminente raccolta delle olive, ed in particolare di una nuova Legge regionale che possa permettere l'avvio di assunzione di manodopera da parte della stessa cooperativa per conto dei diretti soci, con un conseguente sgravio di costi per le aziende agricole."
Il presidente Pasquale Memola ha descritto l'annata passata in maniera molto forte e passionale: "E' stato un anno molto difficile e complicato per noi, forse un po' maledetto. Abbiamo vissuto tante difficoltà, in primis la mosca olearia ed il dilemma delle centinaia di tonnellate di olive che partivano per il nord Italia. Siamo stati la prima cooperativa che ha denunciato la svendita del nostro territorio, i primi cooperatori che hanno alzato la voce contro i mistificatori ed il mercato irregolare. Abbiamo interessato le televisioni ed i giornali, la Legacoop che ringrazio, la regione Puglia. Abbiamo lavorato come dei dannati, mentre tanti "commercianti gufi" ci davano per sconfitti. I risultati però ci hanno dato ragione, in quest'anno il nostro fatturato supera i 2 milioni di euro, abbiamo quintuplicato il prodotto per la lavorazione del fiorone "Domenico Tauro", triplicato la commercializzazione delle ciliegie e il nostro nocciolino, in termini di qualità, è uno dei migliori sul territorio per le sue caratteristiche."
Il presidente ha poi aggiunto: "Il mondo della politica nazionale e locale ci ha lasciati soli davanti alle speculazioni delle agromafie, non a caso l'importazione dell'olio tunisino negli ultimi 15 giorni ha fatto crollare il mercuriale dell'olio extravergine di oliva di oltre 1 euro per kg. L'Unione Europea ha varato norme che sono un vero attentato per l'economia della nostra regione, nella totale assenza di coscienza. Eppure noi abbiamo avuto un grande ruolo differente. Usando un linguaggio metaforico, mi sono sentito a capo di una nave in piena tempesta e di cui non potevo lasciare il timone. Leggevo le paure negli occhi dei miei produttori, il timore di perdere il proprio guadagno a dispetto di un mercato scellerato come quello dello scorso anno, e quindi a maggior ragione non potevo mollare. Tutto il CdA ha tirato dritto con convinzione per raggiungere i risultati sperati. Noi non ci siamo mai vergognati del rapporto con la nostra terra, ne siamo stati invece sempre orgogliosi".
Mercoledì 28 ottobre avranno inizio le operazioni di conferimento delle olive. Si precisa altresì che, come già avviene da anni, per i soci è garantito un primo acconto pari a 150,00 euro per quintale di olio conferito dopo otto giorni dall'avvenuta molitura. Insomma, ci sono tutti i presupposti per una campagna di qualità e di buona remunerazione.