Politica
«L'opposizione abbandona il confronto solo per fare bagarre»
Replica perentoria della maggioranza: «La città saprà respingere al mittente gli attacchi alle istituzioni»
Terlizzi - domenica 18 ottobre 2020
9.36
La tensione politica, a Terlizzi, si fa letteralmente a fette. Situazione inevitabile, per certi versi, considerato il margine davvero striminzito e risicato con cui, al momento, il Sindaco Ninni Gemmato mantiene la maggioranza in consiglio comunale: il suo stesso voto è indispensabile per l'approvazione di qualsiasi provvedimento.
L'ultima miccia è esplosa venerdì, in occasione della riunione della massima assise cittadina, convocata dal presidente Ruggiero in modalità telematica. Circostanza, questa, fortemente contestata dagli otto esponenti di opposizione. Martedì sarà la volta di un passaggio chiave, sempre in videoconferenza: l'esame del Documento unico di programmazione e del bilancio di previsione 2020-2022, provvedimenti qualificanti per qualsiasi amministrazione. Una mancata approvazione comporterebbe la conclusione anticipata della consiliatura. Gemmato ne è perfettamente consapevole e la forte contrapposizione, con ogni probabilità, gioca a suo favore nel ricompattare le fila del centrodestra terlizzese e serrare i ranghi.
«Perché l'opposizione non partecipa ai consigli comunali? Tanti cittadini, in queste ore, si chiedono il motivo di questa assurda assenza» è quanto riportato in una nota sottoscritta dall'intera maggioranza (Gemmato, Ruggiero, Adamo, Allegretti, Barione, Caldarola, Mancazzo, Tricarico, Parisi). «Ascoltando le dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali si è indotti a pensare che davvero esista qualcuno che vuol mettere il bavaglio all'opposizione. Invece no! Tutto falso! La vera risposta a questa domanda sta nella scelta di abbandonare il confronto democratico solo per fare bagarre».
Secondo l'amministrazione tutto ciò non giova alla città: «A questo gioco non ci stiamo. Per loro irresponsabilità abbiamo dovuto riconvocare il consiglio comunale per di approvare le delibere Imu e Tari che prevedono agevolazioni a favore di alcune categorie penalizzate dal Covid».
Per la maggioranza, quindi «è giunto il momento di spiegare come stanno le cose. I consiglieri di opposizione hanno violato tutte le regole della democrazia. Hanno raggiunto i locali in cui il presidente, insieme al segretario generale e al tecnico informatico, stavano gestendo il consiglio comunale in modalità streaming, tentando di sabotarne il buon andamento. Ancora una volta hanno dimostrato la loro incapacità al confronto. Hanno scelto di non rispettare le regole pur di non entrare nel merito dei provvedimenti».
Una versione dei fatti in tutto e per tutto divergente rispetto a quella delle forze di minoranza: «Valutate voi se questa gente, senza alcuna idea di amministrazione della città, presente e futura, possa proporsi come alternativa. È evidente a tutti che è solo un'accozzaglia di gruppi e movimenti che vorrebberro mettere le mani su Terlizzi. Noi andiamo avanti con l'approvazione di provvedimenti importanti come il Piano urbano della mobilità sostenibile, approvato con 9 voti favorevoli e 8 assenti. La città saprà respingere al mittente gli attacchi alle istituzioni di queste ore».
L'ultima miccia è esplosa venerdì, in occasione della riunione della massima assise cittadina, convocata dal presidente Ruggiero in modalità telematica. Circostanza, questa, fortemente contestata dagli otto esponenti di opposizione. Martedì sarà la volta di un passaggio chiave, sempre in videoconferenza: l'esame del Documento unico di programmazione e del bilancio di previsione 2020-2022, provvedimenti qualificanti per qualsiasi amministrazione. Una mancata approvazione comporterebbe la conclusione anticipata della consiliatura. Gemmato ne è perfettamente consapevole e la forte contrapposizione, con ogni probabilità, gioca a suo favore nel ricompattare le fila del centrodestra terlizzese e serrare i ranghi.
«Perché l'opposizione non partecipa ai consigli comunali? Tanti cittadini, in queste ore, si chiedono il motivo di questa assurda assenza» è quanto riportato in una nota sottoscritta dall'intera maggioranza (Gemmato, Ruggiero, Adamo, Allegretti, Barione, Caldarola, Mancazzo, Tricarico, Parisi). «Ascoltando le dichiarazioni di alcuni consiglieri comunali si è indotti a pensare che davvero esista qualcuno che vuol mettere il bavaglio all'opposizione. Invece no! Tutto falso! La vera risposta a questa domanda sta nella scelta di abbandonare il confronto democratico solo per fare bagarre».
Secondo l'amministrazione tutto ciò non giova alla città: «A questo gioco non ci stiamo. Per loro irresponsabilità abbiamo dovuto riconvocare il consiglio comunale per di approvare le delibere Imu e Tari che prevedono agevolazioni a favore di alcune categorie penalizzate dal Covid».
Per la maggioranza, quindi «è giunto il momento di spiegare come stanno le cose. I consiglieri di opposizione hanno violato tutte le regole della democrazia. Hanno raggiunto i locali in cui il presidente, insieme al segretario generale e al tecnico informatico, stavano gestendo il consiglio comunale in modalità streaming, tentando di sabotarne il buon andamento. Ancora una volta hanno dimostrato la loro incapacità al confronto. Hanno scelto di non rispettare le regole pur di non entrare nel merito dei provvedimenti».
Una versione dei fatti in tutto e per tutto divergente rispetto a quella delle forze di minoranza: «Valutate voi se questa gente, senza alcuna idea di amministrazione della città, presente e futura, possa proporsi come alternativa. È evidente a tutti che è solo un'accozzaglia di gruppi e movimenti che vorrebberro mettere le mani su Terlizzi. Noi andiamo avanti con l'approvazione di provvedimenti importanti come il Piano urbano della mobilità sostenibile, approvato con 9 voti favorevoli e 8 assenti. La città saprà respingere al mittente gli attacchi alle istituzioni di queste ore».