
Eventi e cultura
L'ultima inaugurazione del maestro Volpe / FOTO
Si pensa a una scuola d'arte ispirata alla sua arte
Terlizzi - lunedì 1 agosto 2016
8.44
Taglio del nastro per l'ultimo vernissage del Maestro Antonio Volpe che ieri sera, nella sua "Saletta delle esposizioni" sita in corso Vittorio Emanuele, ha ricevuto in dono da parte dell'amministrazione comunale una targa commemorativa in suo onore "in segno di stima e orgoglio per aver dato lustro e prestigio a Terlizzi con la sua arte pittorica".
È da più di un anno che il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la proposta di donazione di diverse opere da parte del nostro artista novantaduenne, da affiggersi nelle strutture di proprietà del Comune. Eppure, ad oggi, non ha ancora fatto seguito alcun intervento concreto. Marina Cagnetta, assessore alla cultura, ha assicurato però che «Stiamo portando avanti la donazione dei quadri a Terlizzi». A breve si riunirà, infatti, una commissione specifica che valuterà i luoghi più idonei dove esporre le creazioni di Volpe.
Il Maestro Volpe è un artista autodidatta poliedrico e prolifico che nel corso della sua lunga carriera pittorica ha prodotto innumerevoli e pregevoli oli su tela che raffigurano nature morte, soggetti floreali, autoritratti, paesaggi attuali e passati, nonché scorci della nostra Terlizzi. «Nell'arte di Volpe si annoverano i momenti di passione civile e religiosa: ad esempio, associamo le vibranti pennellate di colore alla nostra festa patronale», riflette Gero Grassi, onorevole del Partito Democratico «Questa saletta delle esposizioni è un luogo di socialità in cui è possibile ammirare le opere, ma occorre portare fuori la creatività del Maestro, conciliando la sua arte con l'intera comunità».
Si fa strada anche l'idea che possa sorgere una scuola che si ispiri all'impostazione pittorica dell'artista nostro compaesano. Si tratta di una proposta apprezzata e condivisa da Vito Bernardi, direttore della biblioteca comunale, nonché da Mario Volpe, vice prefetto della provincia di Bari «I quadri del Maestro sono esposti anche in prefettura. La nascita di una scuola darebbe continuità a questa esplosione di colori che con le loro sfumature rasserenano gli animi ed esaltano l'intensità della vita».
«Attraverso la pittura il Maestro esprime tutta la sua umanità. Ha sempre amato la natura e l'ha riprodotta nei suoi quadri sin da giovane» conclude Vito Bernardi, direttore della biblioteca comunale «Ci auguriamo che il Maestro possa proseguire nel deliziarci con la bellezza delle sue opere nonostante l'età avanzata».
È da più di un anno che il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la proposta di donazione di diverse opere da parte del nostro artista novantaduenne, da affiggersi nelle strutture di proprietà del Comune. Eppure, ad oggi, non ha ancora fatto seguito alcun intervento concreto. Marina Cagnetta, assessore alla cultura, ha assicurato però che «Stiamo portando avanti la donazione dei quadri a Terlizzi». A breve si riunirà, infatti, una commissione specifica che valuterà i luoghi più idonei dove esporre le creazioni di Volpe.
Il Maestro Volpe è un artista autodidatta poliedrico e prolifico che nel corso della sua lunga carriera pittorica ha prodotto innumerevoli e pregevoli oli su tela che raffigurano nature morte, soggetti floreali, autoritratti, paesaggi attuali e passati, nonché scorci della nostra Terlizzi. «Nell'arte di Volpe si annoverano i momenti di passione civile e religiosa: ad esempio, associamo le vibranti pennellate di colore alla nostra festa patronale», riflette Gero Grassi, onorevole del Partito Democratico «Questa saletta delle esposizioni è un luogo di socialità in cui è possibile ammirare le opere, ma occorre portare fuori la creatività del Maestro, conciliando la sua arte con l'intera comunità».
Si fa strada anche l'idea che possa sorgere una scuola che si ispiri all'impostazione pittorica dell'artista nostro compaesano. Si tratta di una proposta apprezzata e condivisa da Vito Bernardi, direttore della biblioteca comunale, nonché da Mario Volpe, vice prefetto della provincia di Bari «I quadri del Maestro sono esposti anche in prefettura. La nascita di una scuola darebbe continuità a questa esplosione di colori che con le loro sfumature rasserenano gli animi ed esaltano l'intensità della vita».
«Attraverso la pittura il Maestro esprime tutta la sua umanità. Ha sempre amato la natura e l'ha riprodotta nei suoi quadri sin da giovane» conclude Vito Bernardi, direttore della biblioteca comunale «Ci auguriamo che il Maestro possa proseguire nel deliziarci con la bellezza delle sue opere nonostante l'età avanzata».