La chiesa di nuovo al centro del villaggio
Le nostre considerazioni sul ritorno alla festa patronale di primavera dopo gli anni della pandemia
Terlizzi - domenica 24 aprile 2022
1.45
Non è affatto finita la pandemia da Covid-19, ma una cosa è certa: la chiesa è tornata al centro del villaggio.
È un modo di dire, talvolta mutuato dagli sportivi, per dire che ogni aspetto della vita è tornato al suo posto. Tutto ha ripreso ordine con Maria SS di Sovereto attorniata dall'amore incondizionato della gente di Terlizzi. La chiesa, in questo caso l'icona della Vergine, è di nuovo tra noi (tra voi), di nuovo al centro della vita cittadina. Di nuovo fulcro verso cui rivolgere attenzione e preghiera.
Evviva Maria, evviva la Madonna che avvolge col suo manto amorevole i suoi figli, evviva la Chiesa in uscita. Evviva i terlizzesi che negli ultimi due terribili anni non hanno mai smesso di rivolgersi a Lei che tutto può. Lo sapevano, i terlizzesi, lo sapevate voi che Lei vi avrebbe ascoltato e avrebbe reso possibile ciò che si vede nella bella foto pubblicata dall'Associazione Festa Maggiore.
Era successo che il profano rappresentato dagli Europei di calcio riportasse la gente per le strade della città dei fiori, ma quanto visto ieri è molto di più, è Storia da raccontare a figli e nipoti tra qualche anno. «Dopo il virus, tornammo a vivere e fu festa per chi c'era ancora», direte una sera a cena o passeggiando al parco, magari tenendo per mano coloro i quali saranno i terlizzesi del domani.
Monsignor Domenico Cornacchia, l'icona ferma sulle spalle dei portatori, due ali di folla ed il pastorello con la pecorella: così Terlizzi è rinata, è uscita dal sepolcro dell'esistenza grama sotto la dittatura non sanitaria, ma dell'emergenza continuata.
«Per giudicare un uomo bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, delle sue sventure, delle sue emozioni», ha scritto Honoré de Balzac. Ed è così che un domani potranno sapere chi siete voi uomini e donne di Terlizzi del 2022. Guarderanno queste foto, sapranno dai vostri racconti e dai documenti filmati cosa accadde in quegli anni terribili della pandemia e capiranno meglio cosa ha rappresentato questo 23 aprile per una intera comunità.
Terlizzi è viva. Evviva Maria! La chiesa è di nuovo al centro del villaggio.
È un modo di dire, talvolta mutuato dagli sportivi, per dire che ogni aspetto della vita è tornato al suo posto. Tutto ha ripreso ordine con Maria SS di Sovereto attorniata dall'amore incondizionato della gente di Terlizzi. La chiesa, in questo caso l'icona della Vergine, è di nuovo tra noi (tra voi), di nuovo al centro della vita cittadina. Di nuovo fulcro verso cui rivolgere attenzione e preghiera.
Evviva Maria, evviva la Madonna che avvolge col suo manto amorevole i suoi figli, evviva la Chiesa in uscita. Evviva i terlizzesi che negli ultimi due terribili anni non hanno mai smesso di rivolgersi a Lei che tutto può. Lo sapevano, i terlizzesi, lo sapevate voi che Lei vi avrebbe ascoltato e avrebbe reso possibile ciò che si vede nella bella foto pubblicata dall'Associazione Festa Maggiore.
Era successo che il profano rappresentato dagli Europei di calcio riportasse la gente per le strade della città dei fiori, ma quanto visto ieri è molto di più, è Storia da raccontare a figli e nipoti tra qualche anno. «Dopo il virus, tornammo a vivere e fu festa per chi c'era ancora», direte una sera a cena o passeggiando al parco, magari tenendo per mano coloro i quali saranno i terlizzesi del domani.
Monsignor Domenico Cornacchia, l'icona ferma sulle spalle dei portatori, due ali di folla ed il pastorello con la pecorella: così Terlizzi è rinata, è uscita dal sepolcro dell'esistenza grama sotto la dittatura non sanitaria, ma dell'emergenza continuata.
«Per giudicare un uomo bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, delle sue sventure, delle sue emozioni», ha scritto Honoré de Balzac. Ed è così che un domani potranno sapere chi siete voi uomini e donne di Terlizzi del 2022. Guarderanno queste foto, sapranno dai vostri racconti e dai documenti filmati cosa accadde in quegli anni terribili della pandemia e capiranno meglio cosa ha rappresentato questo 23 aprile per una intera comunità.
Terlizzi è viva. Evviva Maria! La chiesa è di nuovo al centro del villaggio.