Politica
La Regione Puglia autorizza la costruzione dell'impianto a biogas
La centrale a biomasse nascerà in località "Strada Comunale Monte Serino"
Terlizzi - sabato 29 aprile 2023
È giunta nella giornata di ieri, venerdì 28 aprile, l'autorizzazione unica da parte della Regione Puglia per la realizzazione dell'impianto biogas in località "Strada Comunale Monte Serino" ad opera della società Sorgenia Bio Power s.r.l..
La determinazione dirigenziale n. 87/2023 del Dipartimento Sviluppo Economico – Sezione Transizione Energetica pone fine, così, a tutte le contestazioni sollevate, a partire dal dicembre 2019, inizialmente da Città Civile e poi via via condivise da numerosi attori del territorio cittadino.
Parrebbero, dunque, non esserci più ostacoli alla costruzione dell'impianto di digestione anaerobica per la produzione di gas naturale liquefatto di origine biologica (bioGNL) avente capacità pari a 500 Smc/h equivalenti, alimentato esclusivamente da sottoprodotti di origine agricola in filiera corta.
Né sono state accolte dalla Regione le osservazioni avanzate dalla stessa maggioranza dell'Amministrazione De Chirico sull'individuazione di un'area diversa per l'insediamento della centrale a biomasse.
Sembrerebbe, quindi, che si darà corso all'implementazione del progetto originario, senza tener conto delle perplessità sviscerate negli ultimi tre anni sugli impatti che potrebbero riverberarsi sulla salute collettiva e sui profili storico-naturalistici in luoghi vicini alla via Appia-Traiana.
La determinazione dirigenziale n. 87/2023 del Dipartimento Sviluppo Economico – Sezione Transizione Energetica pone fine, così, a tutte le contestazioni sollevate, a partire dal dicembre 2019, inizialmente da Città Civile e poi via via condivise da numerosi attori del territorio cittadino.
Parrebbero, dunque, non esserci più ostacoli alla costruzione dell'impianto di digestione anaerobica per la produzione di gas naturale liquefatto di origine biologica (bioGNL) avente capacità pari a 500 Smc/h equivalenti, alimentato esclusivamente da sottoprodotti di origine agricola in filiera corta.
Né sono state accolte dalla Regione le osservazioni avanzate dalla stessa maggioranza dell'Amministrazione De Chirico sull'individuazione di un'area diversa per l'insediamento della centrale a biomasse.
Sembrerebbe, quindi, che si darà corso all'implementazione del progetto originario, senza tener conto delle perplessità sviscerate negli ultimi tre anni sugli impatti che potrebbero riverberarsi sulla salute collettiva e sui profili storico-naturalistici in luoghi vicini alla via Appia-Traiana.