
Attualità
La terlizzese Valeria Grassi espone alla "Galleria degli artisti" di Milano
La mostra è visitabile fino a sabato 29 marzo
Terlizzi - venerdì 28 marzo 2025
È visitabile fino a sabato prossimo, 29 marzo, la mostra di arte contemporanea, dal titolo "Persefone", della terlizzese Valeria Grassi, all'interno della "Galleria degli artisti" di Milano. Con pseudonimo GRAVA (quale acronimo delle sillabe iniziali del cognome e del nome), la nostra concittadina sta beneficiando dei prestigiosi spazi per una settimana, esportando il suo talento fuori dalla Puglia.
L'esposizione mutua il nome dall'omonima divinità greca, dea della primavera, oltre che regina dell'oltretomba, in quanto moglie di Ade. «I miei quadri raffigurano distese, muschi, strade sterrate: tutto ciò che invoca la primavera» spiega GRAVA, soddisfatta per un'esperienza artistica così affascinante e coinvolgente «Per me rappresenta un chiodo fisso il pensiero della bella stagione, quale rinascita della natura dopo il grigiore invernale».
Per Valeria dipingere assurge a impulso vitale che l'accende ogni giorno: è un mezzo attraverso il quale esterna la sua interiorità e, in maniera quasi terapeutica per l'anima, canalizza le energie per le innumerevoli sfide quotidiane. È, infatti, una mamma amorevole e sempre presente per il bambino farfalla, Felice Guastamacchia, attorno al quale si riunisce con affetto la comunità terlizzese per il suo soffrire di epidermolisi bollosa.
Nonostante le molteplici difficoltà, Grassi non smette di amare la vita e di viverla pienamente, cogliendo le opportunità che le vengono offerte. Divulga le opere su un'apposita pagina Facebook, consentendo agli interessati di poterle ammirare in presenza, su appuntamento. Vanta acquirenti in molte parti d'Italia che, così, godono dell'estro emozionale di una terlizzese creativa.
«Adoro esporre nelle gallerie e nei musei: in tal modo, cultori dell'arte che non sono conterranei hanno la possibilità di apprezzare dal vivo le mie opere e di rendersi conto pure della loro composizione. A me, infatti, piace dipingere anche in modo materico» conclude GRAVA, grata per le sue trasferte fuori Terlizzi che le permettono di raggiungere un pubblico più vasto.
L'esposizione mutua il nome dall'omonima divinità greca, dea della primavera, oltre che regina dell'oltretomba, in quanto moglie di Ade. «I miei quadri raffigurano distese, muschi, strade sterrate: tutto ciò che invoca la primavera» spiega GRAVA, soddisfatta per un'esperienza artistica così affascinante e coinvolgente «Per me rappresenta un chiodo fisso il pensiero della bella stagione, quale rinascita della natura dopo il grigiore invernale».
Per Valeria dipingere assurge a impulso vitale che l'accende ogni giorno: è un mezzo attraverso il quale esterna la sua interiorità e, in maniera quasi terapeutica per l'anima, canalizza le energie per le innumerevoli sfide quotidiane. È, infatti, una mamma amorevole e sempre presente per il bambino farfalla, Felice Guastamacchia, attorno al quale si riunisce con affetto la comunità terlizzese per il suo soffrire di epidermolisi bollosa.
Nonostante le molteplici difficoltà, Grassi non smette di amare la vita e di viverla pienamente, cogliendo le opportunità che le vengono offerte. Divulga le opere su un'apposita pagina Facebook, consentendo agli interessati di poterle ammirare in presenza, su appuntamento. Vanta acquirenti in molte parti d'Italia che, così, godono dell'estro emozionale di una terlizzese creativa.
«Adoro esporre nelle gallerie e nei musei: in tal modo, cultori dell'arte che non sono conterranei hanno la possibilità di apprezzare dal vivo le mie opere e di rendersi conto pure della loro composizione. A me, infatti, piace dipingere anche in modo materico» conclude GRAVA, grata per le sue trasferte fuori Terlizzi che le permettono di raggiungere un pubblico più vasto.