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Attualità
Landini a Terlizzi: «Questa è una Repubblica fondata sullo sfruttamento del lavoro»
Ieri la seconda serata del Festival per la Legalità
Terlizzi - venerdì 8 luglio 2016
12.01
Di significativo successo la seconda serata del "Festival per la legalità" sul tema della dilagante corruzione in molti settori del vivere quotidiano, cui hanno partecipato numerosi terlizzesi oltre a cittadini provenienti da fuori regione, giunti nel nostro chiostro delle Clarisse per apprezzare la kermesse organizzata da Città Civile, ormai alla sua V edizione.
«La sfiducia dei cittadini nei confronti dello Stato è palpabile a qualsiasi livello. Si percepisce uno smarrimento diffuso a causa della crisi finanziaria che riverbera ancora oggi i suoi effetti», esordisce Michele Ruggiero, Pubblico Ministero e presidente sottosezione ANM di Trani. «L'origine della crisi finanziaria è da ricercarsi nell'acuito tasso d'illegalità che non ha precedenti nel mondo occidentale: l'Italia si è piegata su se stessa per via dell'evasione fiscale, sia micro che macro, oltre che del riciclaggio di denaro sporco».
Maurizio Landini, segretario generale della FIOM CGIL, ritiene che la vera lotta per la legalità consiste nell'applicazione piena dei principi della nostra Costituzione, la quale non va cambiata ma piuttosto preservata. «Purtroppo attualmente siamo una repubblica fondata sullo sfruttamento del lavoro, dove gli uffici di collocamento non assolvono più in maniera soddisfacente al loro compito di trovare un'occupazione. Inoltre la malavita organizzata regna e controlla diversi aspetti dell'agire reale: un esempio lampante è dato dal settore degli appalti».
Secondo Landini, inoltre, le leggi attuali inficiano pesantemente sul lavoro attraverso, ad esempio, il sistema del pagamento mediante voucher o, ancora, un sistema produttivo che non è compatibile con le esigenze di carattere ambientale e di salute dei lavoratori. «Per far fronte alle sperequazioni sociali e ad un dirompente libero mercato, si rende decisiva la Carta dei diritti universali del lavoro, presentata dalla CGIL, secondo la quale diritti imprescindibili come la salute, la maternità, le ferie vanno garantiti a tutti i tipi di lavoro, da quello a tempo indeterminato a quello autonomo», commenta il segretario della FIOM CGIL.
«L'illegalità non si combatte solo con la repressione sanzionatoria, ma anche e soprattutto con la predisposizione di nuove politiche economiche che diano forza ai cittadini mediante l'eliminazione dei disagi più estesi», spiega il terlizzese Giuseppe Gesmundo, segretario regionale della CGIL Puglia. «il fenomeno diffuso dello schiavismo, nello specifico quello del caporalato, contribuisce ad una regressione della nostra terra in termini di impiego di risorse ambientali, umane ed economiche».
«La sfiducia dei cittadini nei confronti dello Stato è palpabile a qualsiasi livello. Si percepisce uno smarrimento diffuso a causa della crisi finanziaria che riverbera ancora oggi i suoi effetti», esordisce Michele Ruggiero, Pubblico Ministero e presidente sottosezione ANM di Trani. «L'origine della crisi finanziaria è da ricercarsi nell'acuito tasso d'illegalità che non ha precedenti nel mondo occidentale: l'Italia si è piegata su se stessa per via dell'evasione fiscale, sia micro che macro, oltre che del riciclaggio di denaro sporco».
Maurizio Landini, segretario generale della FIOM CGIL, ritiene che la vera lotta per la legalità consiste nell'applicazione piena dei principi della nostra Costituzione, la quale non va cambiata ma piuttosto preservata. «Purtroppo attualmente siamo una repubblica fondata sullo sfruttamento del lavoro, dove gli uffici di collocamento non assolvono più in maniera soddisfacente al loro compito di trovare un'occupazione. Inoltre la malavita organizzata regna e controlla diversi aspetti dell'agire reale: un esempio lampante è dato dal settore degli appalti».
Secondo Landini, inoltre, le leggi attuali inficiano pesantemente sul lavoro attraverso, ad esempio, il sistema del pagamento mediante voucher o, ancora, un sistema produttivo che non è compatibile con le esigenze di carattere ambientale e di salute dei lavoratori. «Per far fronte alle sperequazioni sociali e ad un dirompente libero mercato, si rende decisiva la Carta dei diritti universali del lavoro, presentata dalla CGIL, secondo la quale diritti imprescindibili come la salute, la maternità, le ferie vanno garantiti a tutti i tipi di lavoro, da quello a tempo indeterminato a quello autonomo», commenta il segretario della FIOM CGIL.
«L'illegalità non si combatte solo con la repressione sanzionatoria, ma anche e soprattutto con la predisposizione di nuove politiche economiche che diano forza ai cittadini mediante l'eliminazione dei disagi più estesi», spiega il terlizzese Giuseppe Gesmundo, segretario regionale della CGIL Puglia. «il fenomeno diffuso dello schiavismo, nello specifico quello del caporalato, contribuisce ad una regressione della nostra terra in termini di impiego di risorse ambientali, umane ed economiche».