Eventi e cultura
Laura Marchetti ospite dell'UTE di Terlizzi
Presenterà il libro "Samar la luce azzurra a Itaca, Roma, Baghdad"
Terlizzi - giovedì 4 aprile 2019
9.53
L' UTE di Terlizzi "Angela Stragapede" organizza un evento in Pinacoteca per la presentazione del libro : "Samar la luce azzurra a Itaca, Roma, Baghdad", dell' antropologa Laura Marchetti.
L'appuntamento, alla presenza dell'autrice, si terrà domani venerdì 5 aprile alle ore 18.30.
Dopo i saluti del sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato e dell'assessore alla Cultura Lucrezia Chiapparino, Giuseppina Piemontese, presidente dell'UTE di Terlizzi, introdurrà l'intervento della scrittrice Laura Marchetti. Il dialogo con l'autrice sarà condotto da Alberto Altamura, docente di storia e filosofia.
La sinossi dell'evento, che di seguito pubblichiamo, è a firma di Giuseppina Piemontese.
Samar è una parola non solo araba ma greca, romana, ebrea, egiziana, insomma mediterranea, perché in tutto l'antico Mediterraneo raccontare e ascoltare erano il dono e controdono dell'ospitalità.
Raccontare per capire. Perché narrare aiuta a pensare.
L'etimo di narrare (da gnoscere) suggerisce la nozione di conoscere e di far conoscere. La ragione per la quale narrare produce conoscenza dipende dal fatto che narrare è una attività umana straordinariamente trasformatrice. Essa permette di trasformare il pensiero (ricordi, percezioni ed altri processi cognitivi) in parole, cioè in onde sonore, facendo diventare materiale l'immateriale.
Raccontare è un processo dialogico. Si racconta a qualcuno e chi racconta, o prima di raccontare o dopo, diventa un ascoltatore che deve comprendere la narrazione dell'altro il quale gli fornisce la propria interpretazione su ciò che ha detto.
L'uomo ha sempre dedicato tanto tempo e energie a raccontare e raccontarsi. Dai racconti attorno al fuoco nelle tribù primitive ai poemi epici, dal romanzo al cinema, dalle soap ai videogiochi di ultima generazione l'uomo racconta storie .
Perché?
Miti, leggende, favole, filastrocche, ninnenanne, canzoni sono modi di raccontare e di raccontarci. Il racconto accomuna tutti, piccoli e grandi, in ogni latitudine. Raccontare storie non è solo questione di parole, ma è anche mettere insieme immagini, musica, gesti, emozioni in una trama da cui viene fuori un tessuto che mette in relazione le persone tra loro e in cui ciascuno entra e trova il suo filo.
L'appuntamento, alla presenza dell'autrice, si terrà domani venerdì 5 aprile alle ore 18.30.
Dopo i saluti del sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato e dell'assessore alla Cultura Lucrezia Chiapparino, Giuseppina Piemontese, presidente dell'UTE di Terlizzi, introdurrà l'intervento della scrittrice Laura Marchetti. Il dialogo con l'autrice sarà condotto da Alberto Altamura, docente di storia e filosofia.
La sinossi dell'evento, che di seguito pubblichiamo, è a firma di Giuseppina Piemontese.
Samar è una parola non solo araba ma greca, romana, ebrea, egiziana, insomma mediterranea, perché in tutto l'antico Mediterraneo raccontare e ascoltare erano il dono e controdono dell'ospitalità.
Raccontare per capire. Perché narrare aiuta a pensare.
L'etimo di narrare (da gnoscere) suggerisce la nozione di conoscere e di far conoscere. La ragione per la quale narrare produce conoscenza dipende dal fatto che narrare è una attività umana straordinariamente trasformatrice. Essa permette di trasformare il pensiero (ricordi, percezioni ed altri processi cognitivi) in parole, cioè in onde sonore, facendo diventare materiale l'immateriale.
Raccontare è un processo dialogico. Si racconta a qualcuno e chi racconta, o prima di raccontare o dopo, diventa un ascoltatore che deve comprendere la narrazione dell'altro il quale gli fornisce la propria interpretazione su ciò che ha detto.
L'uomo ha sempre dedicato tanto tempo e energie a raccontare e raccontarsi. Dai racconti attorno al fuoco nelle tribù primitive ai poemi epici, dal romanzo al cinema, dalle soap ai videogiochi di ultima generazione l'uomo racconta storie .
Perché?
- Perchè raccontare storie aiuta l'uomo a vivere meglio.
Miti, leggende, favole, filastrocche, ninnenanne, canzoni sono modi di raccontare e di raccontarci. Il racconto accomuna tutti, piccoli e grandi, in ogni latitudine. Raccontare storie non è solo questione di parole, ma è anche mettere insieme immagini, musica, gesti, emozioni in una trama da cui viene fuori un tessuto che mette in relazione le persone tra loro e in cui ciascuno entra e trova il suo filo.
- Perché narrare è l'attività più naturale della nostra mente.