Politica
«Le cartelle esattoriali sbagliate saranno annullate»
L'assessore Vendola chiarisce la posizione del Comune sul caso "cartelle pazze"
Terlizzi - sabato 31 gennaio 2015
12.46
Prosegue il dibattito sulle cartelle esattoriali inviate ai terlizzesi nelle scorse settimane, alcune delle quali risultate errate. Dopo le critiche sollevate dalle forze politiche di opposizione, Terlizzi Viva ha fatto il punto della situazione con l'assessore Vincenzo Vendola per capire qual è la situazione attuale.
«L'Amministrazione Gemmato - inizia l'assessore comunale al Bilancio - a conclusione del contratto di appalto del servizio di gestione dei tributi da parte di privati, ha compiuto una scelta politica forte, provvedendo alla internalizzazione della gestione dei tributi comunali consapevole che ciò favorisca una maggiore responsabilizzazione delle risorse umane interne all'Ufficio Tributi e un diretto versamento su conti comunali delle somme versate dai cittadini. A fronte di questo importante cambiamento, si è reso necessario potenziare l'Ufficio Tributi sia da un punto di vista professionale sia in termini informatici. Per tale motivo si è provveduto alla nomina di un funzionario responsabile; all'affidamento, mediante procedura ad evidenza pubblica, a soggetti esperti, delle attività di formazione ed affiancamento del personale interno all'Ufficio Tributi oltre che alla fornitura del software di gestione dei tributi. Pertanto la situazione attuale presenta finalmente un Ufficio Tributi in grado di poter affrontare correttamente la mole di lavoro che ciclicamente ogni anno si presenta sia in relazione all'attività ordinaria che in relazione all'attività accertativa.
Se è vero che il problema deriva da dati sbagliati risalenti al 2009, perché in questi anni gli uffici non hanno aggiornato i dati?
Premesso che la materia tributaria può essere affrontata correttamente solo se si stabilisce un confronto costruttivo fra ente e contribuente tenuto conto che sia l'uno che l'altro sono tenuti ad ottemperare, in egual misura, alle numerose disposizioni normative connesse a ciascun tributo, ribadisco che, l'Amministrazione Gemmato, sin dal suo insediamento, ha potenziato l'Ufficio Tributi in modo da poter da un lato smaltire l'enorme arretrato giacente presso gli archivi (fatto di dichiarazioni di variazioni, cessazioni e quant'altro) e dall'altro efficentare il processo di erogazione del servizio dei tributi per i nuovi anni di imposta.
Cosa devono fare i cittadini che hanno ricevuto una cartella sbagliata?
I cittadini, qualora ritengono che l'avviso ricevuto sia errato, devono recarsi presso l'Ufficio Tributi negli orari prestabiliti dimostrando tutta la documentazione a supporto per attestare la non correttezza della stessa. Nel caso in cui l'ufficio accerta il palese errore, provvede immediatamente all'annullamento dell'avviso. Si coglie l'occasione per informare i cittadini che da quest'anno, sul sito istituzionale (www.comune.terlizzi.ba.it) è attiva una sezione denominata "Terlizzi Digitale" nella quale ciascun cittadino può accedere e verificare la propria posizione tributaria locale oltre che presentare telematicamente tutte le comunicazioni in materia di tributi locali. Tale possibilità rappresenta un ottimo servizio per migliorare il dialogo tra utente e comune atteso che in tal modo si provvede ad aggiornare automaticamente la banca dati.
Quale risposta a chi dice che le lampade votive sono state a lungo spente?
Il Comune, in seguito alla cessazione del rapporto contrattuale con la ditta Alfano, anche a fronte di diverse segnalazioni scritte da parte di utenti del servizio, ha provveduto negli anni ad affidare a ditte locali i lavori di manutenzione dell'impianto elettrico all'interno del Cimitero comunale. Inoltre, grazie all'impegno dell'ufficio tecnico comunale, si è riusciti negli ultimi anni a sostituire 7.000 lampade con lampade a led abbattendo notevolmente i consumi. A conferma di ciò, il canone attuale del servizio lampade votive si è ridotto a 12,00 euro rispetto alle precedenti tariffe. Pertanto, risulta alquanto strano pensare che l'utente a cui non funzionava la relativa lampada non abbia segnalato il guasto o pur avendolo segnalato non gli sia stato sistemato.
Perché il problema si ripete ogni anno? Quale può essere la soluzione strutturale al problema? Nel futuro ci troveremo nuovamente con il problema cartelle pazze?
Come già spiegato precedentemente, la scelta fatta in passato di affidare a soggetti esterni la gestione dei tributi, non ha favorito una riorganizzazione dell'Ufficio Tributi ed una corretta gestione della banca dati. Pertanto, quando l'Amministrazione Gemmato si è insediata ha optato per la gestione interna dei tributi avviando un lavoro di aggiornamento della banca dati che non poteva concludersi in pochi mesi. Quindi, rispondendo alla domanda circa la soluzione strutturale del problema "cartelle pazze", ritengo che con le scelte operate in questi mesi, si sta andando per la strada giusta in quanto oggi l'ufficio è nelle condizioni professionali, umane e tecnologiche per aggiornare correttamente la banca dati ed avviare un lavoro certosino di confronto con i singoli utenti che saranno contattati, nei casi in cui la norma lo consente, durante l'anno, per poter spiegare eventuali problematiche e nel caso in cui i cittadini non risultassero disponibili a fornire informazioni, solo allora saranno emessi i relativi avvisi di accertamento. Tutto questo richiede pazienza e fiducia da parte dei cittadini nei confronti di noi amministratori e del personale comunale. Ci auguriamo che tale disponibilità sarà confermata da parte della cittadinanza nell'interesse generale della nostra comunità.
«L'Amministrazione Gemmato - inizia l'assessore comunale al Bilancio - a conclusione del contratto di appalto del servizio di gestione dei tributi da parte di privati, ha compiuto una scelta politica forte, provvedendo alla internalizzazione della gestione dei tributi comunali consapevole che ciò favorisca una maggiore responsabilizzazione delle risorse umane interne all'Ufficio Tributi e un diretto versamento su conti comunali delle somme versate dai cittadini. A fronte di questo importante cambiamento, si è reso necessario potenziare l'Ufficio Tributi sia da un punto di vista professionale sia in termini informatici. Per tale motivo si è provveduto alla nomina di un funzionario responsabile; all'affidamento, mediante procedura ad evidenza pubblica, a soggetti esperti, delle attività di formazione ed affiancamento del personale interno all'Ufficio Tributi oltre che alla fornitura del software di gestione dei tributi. Pertanto la situazione attuale presenta finalmente un Ufficio Tributi in grado di poter affrontare correttamente la mole di lavoro che ciclicamente ogni anno si presenta sia in relazione all'attività ordinaria che in relazione all'attività accertativa.
Se è vero che il problema deriva da dati sbagliati risalenti al 2009, perché in questi anni gli uffici non hanno aggiornato i dati?
Premesso che la materia tributaria può essere affrontata correttamente solo se si stabilisce un confronto costruttivo fra ente e contribuente tenuto conto che sia l'uno che l'altro sono tenuti ad ottemperare, in egual misura, alle numerose disposizioni normative connesse a ciascun tributo, ribadisco che, l'Amministrazione Gemmato, sin dal suo insediamento, ha potenziato l'Ufficio Tributi in modo da poter da un lato smaltire l'enorme arretrato giacente presso gli archivi (fatto di dichiarazioni di variazioni, cessazioni e quant'altro) e dall'altro efficentare il processo di erogazione del servizio dei tributi per i nuovi anni di imposta.
Cosa devono fare i cittadini che hanno ricevuto una cartella sbagliata?
I cittadini, qualora ritengono che l'avviso ricevuto sia errato, devono recarsi presso l'Ufficio Tributi negli orari prestabiliti dimostrando tutta la documentazione a supporto per attestare la non correttezza della stessa. Nel caso in cui l'ufficio accerta il palese errore, provvede immediatamente all'annullamento dell'avviso. Si coglie l'occasione per informare i cittadini che da quest'anno, sul sito istituzionale (www.comune.terlizzi.ba.it) è attiva una sezione denominata "Terlizzi Digitale" nella quale ciascun cittadino può accedere e verificare la propria posizione tributaria locale oltre che presentare telematicamente tutte le comunicazioni in materia di tributi locali. Tale possibilità rappresenta un ottimo servizio per migliorare il dialogo tra utente e comune atteso che in tal modo si provvede ad aggiornare automaticamente la banca dati.
Quale risposta a chi dice che le lampade votive sono state a lungo spente?
Il Comune, in seguito alla cessazione del rapporto contrattuale con la ditta Alfano, anche a fronte di diverse segnalazioni scritte da parte di utenti del servizio, ha provveduto negli anni ad affidare a ditte locali i lavori di manutenzione dell'impianto elettrico all'interno del Cimitero comunale. Inoltre, grazie all'impegno dell'ufficio tecnico comunale, si è riusciti negli ultimi anni a sostituire 7.000 lampade con lampade a led abbattendo notevolmente i consumi. A conferma di ciò, il canone attuale del servizio lampade votive si è ridotto a 12,00 euro rispetto alle precedenti tariffe. Pertanto, risulta alquanto strano pensare che l'utente a cui non funzionava la relativa lampada non abbia segnalato il guasto o pur avendolo segnalato non gli sia stato sistemato.
Perché il problema si ripete ogni anno? Quale può essere la soluzione strutturale al problema? Nel futuro ci troveremo nuovamente con il problema cartelle pazze?
Come già spiegato precedentemente, la scelta fatta in passato di affidare a soggetti esterni la gestione dei tributi, non ha favorito una riorganizzazione dell'Ufficio Tributi ed una corretta gestione della banca dati. Pertanto, quando l'Amministrazione Gemmato si è insediata ha optato per la gestione interna dei tributi avviando un lavoro di aggiornamento della banca dati che non poteva concludersi in pochi mesi. Quindi, rispondendo alla domanda circa la soluzione strutturale del problema "cartelle pazze", ritengo che con le scelte operate in questi mesi, si sta andando per la strada giusta in quanto oggi l'ufficio è nelle condizioni professionali, umane e tecnologiche per aggiornare correttamente la banca dati ed avviare un lavoro certosino di confronto con i singoli utenti che saranno contattati, nei casi in cui la norma lo consente, durante l'anno, per poter spiegare eventuali problematiche e nel caso in cui i cittadini non risultassero disponibili a fornire informazioni, solo allora saranno emessi i relativi avvisi di accertamento. Tutto questo richiede pazienza e fiducia da parte dei cittadini nei confronti di noi amministratori e del personale comunale. Ci auguriamo che tale disponibilità sarà confermata da parte della cittadinanza nell'interesse generale della nostra comunità.