Chiesa locale
Le FOTO della Via Crucis cittadina di Terlizzi
A presiedere il pio esercizio, Monsignor Domenico Cornacchia
Terlizzi - martedì 30 marzo 2021
È tutto diverso, tutto ovattato, tutto sospeso. Eppure la Chiesa cattolica non lascia soli i suoi figli ed anche in questa seconda Settimana Santa in pandemia ha tenuto aperte le sue porte.
Ieri la comunità dei fedeli terlizzesi si è ritrovata nella Concattedrale di San Michele Arcangelo per la tradizionale Via Crucis cittadina, trasmessa via social dall'Associazione Festa Maggiore per evitare pericolosi assembramenti in piena emergenza sanitaria.
Le associazioni laicali e i rappresentanti delle confraternite hanno accompagnato il clero locale e il Vescovo, S.E. Mons. Domenico Cornacchia nella lettura e nell'analisi dei testi delle stazioni. Un lento incedere (quest'anno virtuale), come quello Nazareno caricato della croce verso il Golgota. La Chiesa si fa Madre e Padre e si carica dei dolori del mondo, oppresso in quest'epoca così buia.
E ieri sera è emersa con chiarezza l'importanza di sentirsi comunità, ancora una volta, soprattutto adesso. Comunità di cristiani, di cattolici che testimoniano la presenza del Dio che si avvia alla Croce, che non si salva perché è Uomo tra gli uomini e che, come ha avuto modo di ricordare Papa Francesco, non abbandona i suoi figli nella tempesta.
Il sepolcro sarà presto riaperto e la vita tornerà a fluire. Ieri, intanto, Terlizzi si è nuovamente fermata in preghiera seguendo il suo buon Pastore Domenico Cornacchia, con il cuore gonfio di speranza di tornare a rivedere la luce.
Sotto il nostro articolo, la galleria fotografica che racconta alcuni momenti della Via Crucis cittadina.
Ieri la comunità dei fedeli terlizzesi si è ritrovata nella Concattedrale di San Michele Arcangelo per la tradizionale Via Crucis cittadina, trasmessa via social dall'Associazione Festa Maggiore per evitare pericolosi assembramenti in piena emergenza sanitaria.
Le associazioni laicali e i rappresentanti delle confraternite hanno accompagnato il clero locale e il Vescovo, S.E. Mons. Domenico Cornacchia nella lettura e nell'analisi dei testi delle stazioni. Un lento incedere (quest'anno virtuale), come quello Nazareno caricato della croce verso il Golgota. La Chiesa si fa Madre e Padre e si carica dei dolori del mondo, oppresso in quest'epoca così buia.
E ieri sera è emersa con chiarezza l'importanza di sentirsi comunità, ancora una volta, soprattutto adesso. Comunità di cristiani, di cattolici che testimoniano la presenza del Dio che si avvia alla Croce, che non si salva perché è Uomo tra gli uomini e che, come ha avuto modo di ricordare Papa Francesco, non abbandona i suoi figli nella tempesta.
Il sepolcro sarà presto riaperto e la vita tornerà a fluire. Ieri, intanto, Terlizzi si è nuovamente fermata in preghiera seguendo il suo buon Pastore Domenico Cornacchia, con il cuore gonfio di speranza di tornare a rivedere la luce.
Sotto il nostro articolo, la galleria fotografica che racconta alcuni momenti della Via Crucis cittadina.