Politica
Le idee chiare di Giannattasio e lo sguardo alle prossime elezioni
Il centrosinistra chiamato alla prova dell'unità
Terlizzi - mercoledì 25 ottobre 2017
7.32
«Il Pd deve farsi carico di un progetto politico capace di coinvolgere il mondo esterno e tutte le forze politiche e civiche che si riconoscono nei valori del centrosinistra». Ha le idee chiare Isabella Giannattasio, nuovo segretario politico del Pd di Terlizzi. Le sue parole tracciano bene gli obiettivi che ispireranno la sua segreteria. Unità. Intesa come all'interno dello stesso partito, ma unità da ricercare anche nell'ambito di una coalizione di centrosinistra più allargata. Insomma, anche le divisioni con le anime della sinistra più radicale, che alle ultime elezioni amministrative si sono riconosciute nella candidatura di Pasquale Vitagliano, dovranno essere in qualche modo colmate.
Il bipolarismo non è morto e sia da destra che da sinistra hanno imparato la lezione: senza alleanze allargate non si va da nessuna parte. Del resto, se è vero che le elezioni comunali sono già alle spalle, è altrettanto vero che tra meno di cinque mesi si tornerà alle urne per eleggere Camera e Senato e lì non si scherza. La sinistra che a Terlizzi nel recente passato aveva saputo regalare importanti investiture a Gero Grassi così come a Nichi Vendola, presto sarà chiamata a una prova decisiva.
«La nostra sfida - dice Giannattasio - sarà portare un centrosinistra unito alle prossime elezioni. Chiunque vorrà dare il suo contributo sarà il benvenuto. I costruttori del nulla e gli autolesionisti non mi troveranno d'accordo e sono invitati a farsi da parte». Parole chiare, secche, pronunciate per farsi intendere da chi vuole intendere. E' presto ancora per capire se queste parole spianeranno la strada verso un possibile dialogo con Città Civile che in consiglio comunale conta ben due consiglieri. Intanto, si guarda alla nuova leggere elettorale Rosatellum, a Vendola che torna in piazza a protestare, al Mdp che annuncia di abbandonare il Pd e la maggioranza di governo. C'è ancora tanta strada da fare.
Il bipolarismo non è morto e sia da destra che da sinistra hanno imparato la lezione: senza alleanze allargate non si va da nessuna parte. Del resto, se è vero che le elezioni comunali sono già alle spalle, è altrettanto vero che tra meno di cinque mesi si tornerà alle urne per eleggere Camera e Senato e lì non si scherza. La sinistra che a Terlizzi nel recente passato aveva saputo regalare importanti investiture a Gero Grassi così come a Nichi Vendola, presto sarà chiamata a una prova decisiva.
«La nostra sfida - dice Giannattasio - sarà portare un centrosinistra unito alle prossime elezioni. Chiunque vorrà dare il suo contributo sarà il benvenuto. I costruttori del nulla e gli autolesionisti non mi troveranno d'accordo e sono invitati a farsi da parte». Parole chiare, secche, pronunciate per farsi intendere da chi vuole intendere. E' presto ancora per capire se queste parole spianeranno la strada verso un possibile dialogo con Città Civile che in consiglio comunale conta ben due consiglieri. Intanto, si guarda alla nuova leggere elettorale Rosatellum, a Vendola che torna in piazza a protestare, al Mdp che annuncia di abbandonare il Pd e la maggioranza di governo. C'è ancora tanta strada da fare.