Attualità
Lavori a Corso Dante, le proteste dei commercianti
Cali nelle vendite e disappunto generale: sbagliato il momento dei lavori
Terlizzi - lunedì 12 dicembre 2016
7.24
Nella mattinata del 6 dicembre su Corso Dante sono iniziati i lavori di ammodernamento e sistemazione dei marciapiedi di una delle arterie principali del paese, suscitando dissenso generale tra i commercianti del tratto di strada che va dall'inizio dello "stradone", all'altezza dell'incrocio con Corso Garibaldi, fino a poco prima dell' incrocio dinanzi alla Chiesa dell' Immacolata. Durante gli orari di apertura del cantiere la strada rimane completamente chiusa al traffico: secondo quanto sostengono gli stessi commercianti, questo rischia di incidere sulle attività commerciali della zona e sui loro incassi in un periodo - dicembre - in cui lo shopping per i regali e la spesa alimentare sono cruciali.
Di cali nelle vendite si lamenta Giovanni Grasso, proprietario del caseificio all'inizio dello stradone. Giovanni ci racconta di aver subito notevoli perdite rispetto allo scorso anno nel giorno della vigilia dell'Immacolata e di aver notato che l'affluenza della clientela é diminuita, specialmente in quei "giorni di punta" come il sabato. «Questi lavori andavano sicuramente fatti, ma è sbagliato il momento», è quasi un coro unanime: il Natale si avvicina e la pasticceria Ducale, per esempio, per evitare che entrasse polvere nel negozio ha addirittura coperto la vetrina.
La scelta del mese di dicembre da parte dell'amministrazione comunale è stata dettata dall'opportunità di non intralciare la festa del carro in estate o la festa della Madonna di Sovereto ad aprile. Per i commercianti si sarebbe potuto cominciare a gennaio. Molti dei commercianti interpellati preferiscono non esporsi, ma lasciano intendere che il disappunto è comune.
«Non si sono neanche preoccupati di avvisarci dell'inizio di questi lavori», ci dice Carmela Marzulli dell'erboristeria Radici, «siamo arrivati qui che addirittura il cantiere era aperto e c'erano ancora delle macchine parcheggiate, i divieti di sosta sono stati affissi l'indomani». Ce lo conferma anche il proprietario di Boccadillos, che ha risentito meno degli altri i disagi in quanto svolge attività serale per cui apre quando i lavori sono terminati.
Le lamentele continuano, ma «ce lo dobbiamo tenere», questa è l'amara soluzione dei commercianti.
Di cali nelle vendite si lamenta Giovanni Grasso, proprietario del caseificio all'inizio dello stradone. Giovanni ci racconta di aver subito notevoli perdite rispetto allo scorso anno nel giorno della vigilia dell'Immacolata e di aver notato che l'affluenza della clientela é diminuita, specialmente in quei "giorni di punta" come il sabato. «Questi lavori andavano sicuramente fatti, ma è sbagliato il momento», è quasi un coro unanime: il Natale si avvicina e la pasticceria Ducale, per esempio, per evitare che entrasse polvere nel negozio ha addirittura coperto la vetrina.
La scelta del mese di dicembre da parte dell'amministrazione comunale è stata dettata dall'opportunità di non intralciare la festa del carro in estate o la festa della Madonna di Sovereto ad aprile. Per i commercianti si sarebbe potuto cominciare a gennaio. Molti dei commercianti interpellati preferiscono non esporsi, ma lasciano intendere che il disappunto è comune.
«Non si sono neanche preoccupati di avvisarci dell'inizio di questi lavori», ci dice Carmela Marzulli dell'erboristeria Radici, «siamo arrivati qui che addirittura il cantiere era aperto e c'erano ancora delle macchine parcheggiate, i divieti di sosta sono stati affissi l'indomani». Ce lo conferma anche il proprietario di Boccadillos, che ha risentito meno degli altri i disagi in quanto svolge attività serale per cui apre quando i lavori sono terminati.
Le lamentele continuano, ma «ce lo dobbiamo tenere», questa è l'amara soluzione dei commercianti.