
Attualità
Legambiente Terlizzi: «Sugli alberi di Parco Marinelli si facciano scelte ponderate»
Il Circolo si mette a disposizione del Comune per eventuali suggerimenti
Terlizzi - lunedì 13 luglio 2020
Vi riportiamo la nota del Circolo Legambiente di Terlizzi "Amici di Vito e Clara", con cui si solleva il problema relativo alla valutazione di stabilità di alcuni alberi nel Parco Marinelli. Al fine di migliorare le procedure per tale valutazione, i vertici dell'associazione ambientalista si mettono a disposizione dell'Ente per eventuali consultazioni. Di seguito l'articolata riflessione.
«Apprendiamo della Determinazione Dirigenziale n. 119 del 6 luglio scorso, con la quale il Comune di Terlizzi ha conferito incarico ad uno studio agroforestale di Bitritto, per la valutazione della stabilità di 13 alberi ubicati nel Parco Marinelli secondo la metodologia V.T.A. (Visual Tree Assessment), cioè la valutazione visiva dell'albero su basi biomeccaniche al fine di determinare le condizioni strutturali dell'albero, valutando se vi sono reali pericoli di crollo o rottura dell'albero stesso.
Con la metodologia VTA può non esaurirsi l'indagine, potendo essere successivamente necessari metodi di analisi più approfondita con l'eventuale triste verdetto dell'abbattimento della pianta.
E fuori dubbio che all'interno del Parco, complice una gestione nel tempo poco accorta, vi siano alcuni alberi che minano la sicurezza degli utenti, tanto da essersi reso necessario, qualche mese fa, l'intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza un pino con branche spezzate dal vento.
All'interno del parco ci sono piante di pino molto avanti negli anni che hanno subìto tanti eventi e numerose potature alle branche laterali, con la conseguenza che sono svettati in altezza.
In particolare ce n'è uno molto piegato, un altro piegato sulla facciata retrostante del Palazzo, un altro ancora parassitato dall'edera e che ha perso la chioma. C'è poi, come detto, il pino con le branche tagliate dai vigili del fuoco e ridotto in scheletro, e altri due ai quali è probabilmente necessario abbassare la chioma a cappello.
Abbiamo piena conoscenza dello stato delle alberature presenti all'interno del nostro piccolo gioiello verde urbano. Attendiamo, dunque, di conoscere gli esiti dello studio affidato e auspichiamo che le decisioni che verranno assunte siano ponderate e non necessariamente quelle più "comode".
La nostra associazione si mette come sempre a disposizione degli uffici competenti, per supportare il Comune nelle scelte che riguardano, in fondo, la collettività terlizzese, affinché si restituisca la funzione estetica e ricreativa al Parco, consegnando presto alla città uno spazio dove bambini, anziani e tutti i cittadini possano trascorrere, in assoluta sicurezza, del tempo lontano dal caos cittadino, facendo il pieno di ossigeno».
LEGAMBIENTE TERLIZZI "AMICI DI VITO E CLARA"
«Apprendiamo della Determinazione Dirigenziale n. 119 del 6 luglio scorso, con la quale il Comune di Terlizzi ha conferito incarico ad uno studio agroforestale di Bitritto, per la valutazione della stabilità di 13 alberi ubicati nel Parco Marinelli secondo la metodologia V.T.A. (Visual Tree Assessment), cioè la valutazione visiva dell'albero su basi biomeccaniche al fine di determinare le condizioni strutturali dell'albero, valutando se vi sono reali pericoli di crollo o rottura dell'albero stesso.
Con la metodologia VTA può non esaurirsi l'indagine, potendo essere successivamente necessari metodi di analisi più approfondita con l'eventuale triste verdetto dell'abbattimento della pianta.
E fuori dubbio che all'interno del Parco, complice una gestione nel tempo poco accorta, vi siano alcuni alberi che minano la sicurezza degli utenti, tanto da essersi reso necessario, qualche mese fa, l'intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza un pino con branche spezzate dal vento.
All'interno del parco ci sono piante di pino molto avanti negli anni che hanno subìto tanti eventi e numerose potature alle branche laterali, con la conseguenza che sono svettati in altezza.
In particolare ce n'è uno molto piegato, un altro piegato sulla facciata retrostante del Palazzo, un altro ancora parassitato dall'edera e che ha perso la chioma. C'è poi, come detto, il pino con le branche tagliate dai vigili del fuoco e ridotto in scheletro, e altri due ai quali è probabilmente necessario abbassare la chioma a cappello.
Abbiamo piena conoscenza dello stato delle alberature presenti all'interno del nostro piccolo gioiello verde urbano. Attendiamo, dunque, di conoscere gli esiti dello studio affidato e auspichiamo che le decisioni che verranno assunte siano ponderate e non necessariamente quelle più "comode".
La nostra associazione si mette come sempre a disposizione degli uffici competenti, per supportare il Comune nelle scelte che riguardano, in fondo, la collettività terlizzese, affinché si restituisca la funzione estetica e ricreativa al Parco, consegnando presto alla città uno spazio dove bambini, anziani e tutti i cittadini possano trascorrere, in assoluta sicurezza, del tempo lontano dal caos cittadino, facendo il pieno di ossigeno».
LEGAMBIENTE TERLIZZI "AMICI DI VITO E CLARA"