Attualità
Legambiente Terlizzi tuona: «Deforestazione dai privati in corso»
La nota del gruppo locale guidato da Michelangelo Guastamacchia
Terlizzi - mercoledì 26 giugno 2024
Comunicato Stampa
Di seguito la nota stampa di Legambiente Terlizzi su deforestazione urbana.
«Mentre l'Agenda 2030 impone la riforestazione urbana, ripensando i centri urbani con l'integrazione di aree verdi e foreste urbane, fondamentali per stabilire modelli di sviluppo sostenibili delle città, che combattano il surriscaldamento del pianeta e l'inquinamento urbano, a Terlizzi si pensa bene di andare in direzione esattamente opposta! Pare che pratica diffusa degli ultimi mesi sia quella della deforestazione urbana.
Archiviata (speriamo!) la minaccia rappresentata dal progetto PINQuA - intervento pubblico finanziato PNRR - anche grazie alla disponibilità all'ascolto da parte della Istituzione Comunale, delle preoccupazioni manifestate con estrema determinazione da noi e da altre associazioni, oltre che da tantissimi cittadini, resta tutta la minaccia rappresentata dal privato:
-Eradicazione di decine di ulivi in aree di lottizzazione per cedere il posto al cemento;
-Rasatura al suolo di una intera pineta a poche decine di metri da Viale Roma, forse per far spazio ad un parcheggio privato;
-Abbattimento di decine di pini in un'area commerciale dismessa, non si sa per quale motivo;
-Abbattimento di un maestoso pino a pochi passi dal borgo di Sovereto, per incuria.
Ci piacerebbe essere rassicurati sul trapianto degli ulivi eradicati e sulle piantumazioni sostitutive delle decine di pini abbattuti senza pietà, ma temiamo non arrivi alcuna risposta.
E mentre si cementifica spazzando via ampie superfici fertili e alberate, l'area industriale dell'ex Laterificio Pugliese attende da anni di essere bonificata e riqualificata, magari con la creazione di un bel parco urbano che possa restituire a Terlizzi l'ossigeno che per tanti anni è stato sottratto dallo stabilimento!».
Legambiente Terlizzi
«Mentre l'Agenda 2030 impone la riforestazione urbana, ripensando i centri urbani con l'integrazione di aree verdi e foreste urbane, fondamentali per stabilire modelli di sviluppo sostenibili delle città, che combattano il surriscaldamento del pianeta e l'inquinamento urbano, a Terlizzi si pensa bene di andare in direzione esattamente opposta! Pare che pratica diffusa degli ultimi mesi sia quella della deforestazione urbana.
Archiviata (speriamo!) la minaccia rappresentata dal progetto PINQuA - intervento pubblico finanziato PNRR - anche grazie alla disponibilità all'ascolto da parte della Istituzione Comunale, delle preoccupazioni manifestate con estrema determinazione da noi e da altre associazioni, oltre che da tantissimi cittadini, resta tutta la minaccia rappresentata dal privato:
-Eradicazione di decine di ulivi in aree di lottizzazione per cedere il posto al cemento;
-Rasatura al suolo di una intera pineta a poche decine di metri da Viale Roma, forse per far spazio ad un parcheggio privato;
-Abbattimento di decine di pini in un'area commerciale dismessa, non si sa per quale motivo;
-Abbattimento di un maestoso pino a pochi passi dal borgo di Sovereto, per incuria.
Ci piacerebbe essere rassicurati sul trapianto degli ulivi eradicati e sulle piantumazioni sostitutive delle decine di pini abbattuti senza pietà, ma temiamo non arrivi alcuna risposta.
E mentre si cementifica spazzando via ampie superfici fertili e alberate, l'area industriale dell'ex Laterificio Pugliese attende da anni di essere bonificata e riqualificata, magari con la creazione di un bel parco urbano che possa restituire a Terlizzi l'ossigeno che per tanti anni è stato sottratto dallo stabilimento!».
Legambiente Terlizzi