Politica
Loculi al cimitero, che fine hanno fatto i soldi? Città civile lancia una petizione
La petizione partirà dal 1° novembre nei pressi del cimitero
Terlizzi - martedì 27 ottobre 2015
7.22
La questione loculi diventa un caso politico. Il movimento Città Civile annuncia una petizione popolare per i lavori annunciati e da due anni non ancora realizzati. "Nel 2013 al Comune di Terlizzi sono pervenute 327 richieste per l'assegnazione in pre-concessione di 570 loculi" si legge in una nota del movimento: "Per ogni loculo sono stati versati nelle casse del Comune 850 euro come acconto. Da allora sono passati due anni e i loculi non sono stati ancora realizzati, malgrado le promesse e le assicurazioni dell'Amministrazione. A questo punto sorge il legittimo dubbio che questi soldi siano stati impiegati per altro".
"Chiediamo pertanto una mobilitazione dei cittadini per una questione così delicata. Città Civile avvia una petizione per chiedere che il Comune di Terlizzi s'impegni con urgenza alla costruzione dei loculi a tutti coloro che hanno presentato domanda e pagato la relativa quota, che la somma a saldo dovrà essere rapportata al costo effettivo della costruzione contrariamente a quanto previsto, là dove stabilisce che "le economie sui proventi della vendita dovranno essere utilizzati per interventi di manutenzione straordinaria al cimitero e per l'acquisizione delle aree necessarie al successivo progetto di ampliamento". Si tratta infatti di una vera e propria clausola vessatoria che andava espressamente e specificatamente sottoscritta dal cittadino. E che è pertanto illegittima e ingannevole. La petizione partirà dal 1° novembre nei pressi del cimitero e successivamente ogni giorno presso la sede del movimento civico in corso Vittorio Emanuele 15 dalle 19 alle 21."
"Chiediamo pertanto una mobilitazione dei cittadini per una questione così delicata. Città Civile avvia una petizione per chiedere che il Comune di Terlizzi s'impegni con urgenza alla costruzione dei loculi a tutti coloro che hanno presentato domanda e pagato la relativa quota, che la somma a saldo dovrà essere rapportata al costo effettivo della costruzione contrariamente a quanto previsto, là dove stabilisce che "le economie sui proventi della vendita dovranno essere utilizzati per interventi di manutenzione straordinaria al cimitero e per l'acquisizione delle aree necessarie al successivo progetto di ampliamento". Si tratta infatti di una vera e propria clausola vessatoria che andava espressamente e specificatamente sottoscritta dal cittadino. E che è pertanto illegittima e ingannevole. La petizione partirà dal 1° novembre nei pressi del cimitero e successivamente ogni giorno presso la sede del movimento civico in corso Vittorio Emanuele 15 dalle 19 alle 21."