Attualità
Mascherine e dispositivi di protezione, la Puglia prima regione a certificare i materiali di importazione
Gli imprenditori interessati potranno presntare apposita domanda sul sito della Protezione Civile regionale
Puglia - martedì 27 ottobre 2020
12.10
La Puglia è la prima regione italiana a certificare in deroga e autonomamente mascherine, tute e dispositivi di protezione individuale importati da paesi extra-Ue.
A partire dal prossimo 3 novembre, collegandosi al sito della Protezione Civile regionale (link), tutti i soggetti con domicilio fiscale in Puglia che importino o che intendano importare i dpi attraverso dogane, porti e aeroporti pugliesi, potranno presentare appposita domanda.
Le procedure saranno seguite da un gruppo tecnico che si è formato in seno alla Protezione civile regionale, individuata come soggetto attuatore.
«La Regione è a disposizione degli imprenditori pugliesi che vogliano importare merce da fuori Europa ma che sono in difficoltà con il rilascio delle certificazioni, rallentate a causa dell'elevato numero di domande a livello nazionale» ha commentato il presidente Michele Emiliano.
«Apriamo così delle concrete possibilità commerciali tra la Puglia e il resto del mondo, in modo da dare una mano all'intero sistema sanitario e all'intera comunità con la fornitura di dpi in regola. Dopo aver aperto la fabbrica pubblica di mascherine, forniamo anche al sistema imprenditoriale un'opportunità preziosa in questo periodo di crisi» ha spiegato.
La validazione in deroga del materiale da parte delle Regioni è un'opportunità prevista dalla legge nazionale 77/2020. Prima dell'intervento legislativo l'unico ente nazionale che poteva rilasciare le certificazioni era l'Inail, con le relative difficoltà che specie in un periodo di emergenza poneva l'attività di un solo soggetto.
Il gruppo tecnico regionale, formato anche da esperti della Protezione civile, di Asset e del Sirgisl (sistema regionale di gestione integrata della sicurezza sul lavoro), produrrà i certificati basandosi sulla documentazione fornita, seguendo i criteri e in raccordo con il comitato tecnico nazionale.
A partire dal prossimo 3 novembre, collegandosi al sito della Protezione Civile regionale (link), tutti i soggetti con domicilio fiscale in Puglia che importino o che intendano importare i dpi attraverso dogane, porti e aeroporti pugliesi, potranno presentare appposita domanda.
Le procedure saranno seguite da un gruppo tecnico che si è formato in seno alla Protezione civile regionale, individuata come soggetto attuatore.
«La Regione è a disposizione degli imprenditori pugliesi che vogliano importare merce da fuori Europa ma che sono in difficoltà con il rilascio delle certificazioni, rallentate a causa dell'elevato numero di domande a livello nazionale» ha commentato il presidente Michele Emiliano.
«Apriamo così delle concrete possibilità commerciali tra la Puglia e il resto del mondo, in modo da dare una mano all'intero sistema sanitario e all'intera comunità con la fornitura di dpi in regola. Dopo aver aperto la fabbrica pubblica di mascherine, forniamo anche al sistema imprenditoriale un'opportunità preziosa in questo periodo di crisi» ha spiegato.
La validazione in deroga del materiale da parte delle Regioni è un'opportunità prevista dalla legge nazionale 77/2020. Prima dell'intervento legislativo l'unico ente nazionale che poteva rilasciare le certificazioni era l'Inail, con le relative difficoltà che specie in un periodo di emergenza poneva l'attività di un solo soggetto.
Il gruppo tecnico regionale, formato anche da esperti della Protezione civile, di Asset e del Sirgisl (sistema regionale di gestione integrata della sicurezza sul lavoro), produrrà i certificati basandosi sulla documentazione fornita, seguendo i criteri e in raccordo con il comitato tecnico nazionale.