Mense scolastiche a Terlizzi, il Consigliere Grassi presenta una interrogazione

In questo periodo pandemico non è semplice il ruolo di genitori. Da una parte l'esigenza di assicurare ai propri figli la migliore istruzione possibile, dall'altra la paura di una pandemia che sta mietendo migliaia di vittime.

Terlizzi non fa eccezione ed uno dei temi più dibattuti in queste giornate così convulse è quello del servizio mensa nelle scuole statali che non sembra soddisfare tutti.
A questo proposito il Consigliere comunale del Partito Democratico, Michele Grassi, ha presentato nelle scorse ore una interrogazione al Sindaco Ninni Gemmato ed al Consigliere delegato ai Servizi sociali, Francesco Barione.

Nell'atto, che alleghiamo all'articolo, Grassi dà seguito alle lamentele di alcuni genitori e chiede lumi su alcune situazioni specifiche:
«Le pietanze arriverebbero nei plessi scolastici interessati fredde e al massimo tiepide, visto che il luogo di cottura non e' allocato nella cittadina di Terlizzi e alla luce della notevole distanza che intercorre;
Le pietanze risulterebbero molto brodose e con contenuto scarso, tanto da chiedersi se vengono rispettate le grammature pro-capite, a crudo, di pasta, legumi, etc. ,così come previsto dalle tabelle dietetiche;
I contorni verrebbero serviti : bieta, fagiolini, carote, spinaci, privi di condimento di olio extravergine d'oliva;
Occorrerebbe verificare se i succhi confezionati di frutta o polpa, che hanno sostituito per ragioni del covid 19 i frutti naturali ( con esclusione della banana ) contengono zuccheri non specifici del prodotto, cosi come la dieta mediterranea prevederebbe».

Grassi conclude la sua interrogazione specificando che «alla luce di tutto quanto rappresentato, l'interrogante con la presente ritiene di poter sollecitare il Sindaco nonché il suo Consigliere Delegato Francesco Barione affinché attivino – con l'immediatezza del caso ed anche periodicamente – l'apposita Commissione sul Servizio Mensa, peraltro istituita da diversi anni, cosi da poter eventualmente applicare le penalità finanziarie peraltro previste dal Capitolato d'Appalto».