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Mercati finanziari: cosa aspettarsi nel 2023 da Wall Street e borse dell'Eurozona?
Un approfondimento tematico
Terlizzi - venerdì 16 dicembre 2022
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Sta per concludersi un anno davvero complicato per gli investitori. Il conflitto in Ucraina, la crisi energetica e l'inflazione alle stelle sono fattori che hanno portato grande incertezza sui mercati finanziari. Il loro impatto è stato talmente forte che qualche giorno fa Moody's ha confermato le sue previsioni negative per l'Italia ed altri paesi dell'Eurozona, che rischiano un Pil a crescita zero nel 2023. Ma non è una novità, visto che qualche settimana prima anche il FMI aveva parlato di grosso rischio di recessione.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale, infatti, più di un terzo dell'economia mondiale subirà una contrazione nel corso del prossimo anno. In altre parole, finora non abbiamo visto ancora nulla: il peggio deve ancora arrivare. Lo scenario quindi si fa ancora più complesso per chi intende investire in borsa nel 2023: solo con un'ottima preparazione ed un continuo aggiornamento sarà possibile cogliere le occasioni che si possono presentare in un contesto del genere, sia a Wall Street che nelle principali piazze del Vecchio Continente.
La facilità con cui si può accedere oggi ai mercati finanziari grazie alle piattaforme dei broker online ha portato ad una crescita enorme del numero degli investitori. Purtroppo alcuni idi questi pensano che ottenere risultati positivi dall'attività di trading sia altrettanto semplice: in realtà le cose non stanno così. Per quanto le attuali piattaforme siano estremamente complete, stabili ed intuitive, per avere successo nei propri investimenti online sono necessari tanto impegno ed una buona preparazione di base.
A questo proposito, può essere utile visitare portali specializzati come, per esempio, mercati24, sito web di riferimento nell'ambito dell'informazione e della formazione finanziaria. Tra le sue pagine è possibile trovare le recensioni delle migliori piattaforme, i corsi di trading online e le guide per investire sul forex, sulle criptovalute e, ovviamente, in borsa. In un contesto complicato ed in continua evoluzione come quello attuale non ci si può assolutamente improvvisare esperti della finanza: come abbiamo accennato in apertura, sono tanti i fattori che si fanno sentire sui mercati, ma l'osservato speciale numero uno rimane l'inflazione.
Qualche mese fa qualcuno era convinto che la fiammata dei prezzi potesse avere una natura transitoria, ma con il passare del tempo la realtà ha smentito completamente questa teoria. Ormai l'inflazione corre a ritmi record da troppo, costringendo le banche centrali a prendere provvedimenti importanti, ovvero i rialzi dei tassi di interesse. Sono eventi che hanno aggiunto ulteriore pressione ai mercati azionari, però bisogna guardare anche altri fattori. Dagli Stati Uniti arrivano notizie rinfrancanti (in particolar modo il rapporto sul lavoro) e crescono le speranze che la Cina possa allentare le restrizioni introdotte per il piano "zero covid".
Le borse hanno accolto queste novità con ottimismo, tant'è che Milano qualche giorno fa è riuscita a toccare i suoi massimi dallo scorso mese di giugno. Quindi cosa dobbiamo aspettarci nel 2023? Fare previsioni è sempre difficile ed oggi lo è anora di più. Partendo dal presupposto che l'inflazione non tornerà in tempi brevi al suo livello ottimale e che quindi l'investimento rappresenta il modo migliore per preservare il valore del proprio capitale, i titoli azionari e gli asset su cui si deve puntare devono essere selezionati con un'attenzione maggiore.
Le ultime trimestrali fanno ben sperare per Wall Street, con il Dow Jones che ha registrato un importante progresso. In Italia ed in Europa ci sono dati confortanti per quanto riguarda gli energetici, i bancari, i farmaceutici ed il settore del lusso. Bene, ma non benissimo: non bisogna farsi prendere da facili entusiasmi perché, come detto, il peggio non è ancora alle spalle; lo dimostrano anche i dati deludenti dell'ultima trimestrale di Amazon, che paga il rallentamento dei consumi causato dall'inflazione. Nel 2023 va monitorato con attenzione anche il settore Fintech, con le carte virtuali e la finanza integrata che potrebbero recitare un ruolo da protagoniste.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale, infatti, più di un terzo dell'economia mondiale subirà una contrazione nel corso del prossimo anno. In altre parole, finora non abbiamo visto ancora nulla: il peggio deve ancora arrivare. Lo scenario quindi si fa ancora più complesso per chi intende investire in borsa nel 2023: solo con un'ottima preparazione ed un continuo aggiornamento sarà possibile cogliere le occasioni che si possono presentare in un contesto del genere, sia a Wall Street che nelle principali piazze del Vecchio Continente.
Come iniziare ad investire sui mercati finanziari
La facilità con cui si può accedere oggi ai mercati finanziari grazie alle piattaforme dei broker online ha portato ad una crescita enorme del numero degli investitori. Purtroppo alcuni idi questi pensano che ottenere risultati positivi dall'attività di trading sia altrettanto semplice: in realtà le cose non stanno così. Per quanto le attuali piattaforme siano estremamente complete, stabili ed intuitive, per avere successo nei propri investimenti online sono necessari tanto impegno ed una buona preparazione di base.
A questo proposito, può essere utile visitare portali specializzati come, per esempio, mercati24, sito web di riferimento nell'ambito dell'informazione e della formazione finanziaria. Tra le sue pagine è possibile trovare le recensioni delle migliori piattaforme, i corsi di trading online e le guide per investire sul forex, sulle criptovalute e, ovviamente, in borsa. In un contesto complicato ed in continua evoluzione come quello attuale non ci si può assolutamente improvvisare esperti della finanza: come abbiamo accennato in apertura, sono tanti i fattori che si fanno sentire sui mercati, ma l'osservato speciale numero uno rimane l'inflazione.
Il peso dell'inflazione e le previsioni 2023 per Wall Street e borse europee
Qualche mese fa qualcuno era convinto che la fiammata dei prezzi potesse avere una natura transitoria, ma con il passare del tempo la realtà ha smentito completamente questa teoria. Ormai l'inflazione corre a ritmi record da troppo, costringendo le banche centrali a prendere provvedimenti importanti, ovvero i rialzi dei tassi di interesse. Sono eventi che hanno aggiunto ulteriore pressione ai mercati azionari, però bisogna guardare anche altri fattori. Dagli Stati Uniti arrivano notizie rinfrancanti (in particolar modo il rapporto sul lavoro) e crescono le speranze che la Cina possa allentare le restrizioni introdotte per il piano "zero covid".
Le borse hanno accolto queste novità con ottimismo, tant'è che Milano qualche giorno fa è riuscita a toccare i suoi massimi dallo scorso mese di giugno. Quindi cosa dobbiamo aspettarci nel 2023? Fare previsioni è sempre difficile ed oggi lo è anora di più. Partendo dal presupposto che l'inflazione non tornerà in tempi brevi al suo livello ottimale e che quindi l'investimento rappresenta il modo migliore per preservare il valore del proprio capitale, i titoli azionari e gli asset su cui si deve puntare devono essere selezionati con un'attenzione maggiore.
Le ultime trimestrali fanno ben sperare per Wall Street, con il Dow Jones che ha registrato un importante progresso. In Italia ed in Europa ci sono dati confortanti per quanto riguarda gli energetici, i bancari, i farmaceutici ed il settore del lusso. Bene, ma non benissimo: non bisogna farsi prendere da facili entusiasmi perché, come detto, il peggio non è ancora alle spalle; lo dimostrano anche i dati deludenti dell'ultima trimestrale di Amazon, che paga il rallentamento dei consumi causato dall'inflazione. Nel 2023 va monitorato con attenzione anche il settore Fintech, con le carte virtuali e la finanza integrata che potrebbero recitare un ruolo da protagoniste.