Scuola e Lavoro
Mercatone Uno: a rischio 61 dipendenti del punto vendita di Terlizzi
Salvato l'incontro presso il ministero dello sviluppo economico, i lavoratori scendono in piazza
Terlizzi - venerdì 3 aprile 2015
16.14
A rischio 61 posti di lavoro nel punto vendita di Terlizzi, 100 in tutta la Puglia.
È ancora lontana dal risolversi la vertenza del Mercatone Uno esplosa con il deposito della proposta di concordato preventivo da parte dell'azienda dopo tra anni di contratti di solidarietà.
Come riportato da Valentino Scaramella sulla Gazzetta del mezzogiorno, si tratta in realtà di una crisi molto più ampia che investe 4mila posti di lavoro e 79 punti vendita in tutta Italia. Molte le perplessità mostrate dalle tre sigle sindacali Filcams Cgil, Uil Tucs e Fisascat Cisl che hanno proclamato una giornata di sciopero e un presidio, mercoledì, in piazza Prefettura. Ancor più dopo che i vertici industriali hanno rinviato l'incontro tra sindacati e azienda previsto martedì presso il ministero dello sviluppo economico.
"Stanno effettuando svendite totali, il che fa pensare ad una chiusura dei punti vendita. - denuncia il sindacato - Stiamo sollecitando la riconvocazione dell'incontro al ministero affinché l'azienda giunga con un piano industriale credibile e si capisca che fine farà l'intera rete." "Non vogliamo ritrovarci dinanzi ad una chiusura spezzatino: oggi una, domani una seconda e così via" il timore dei lavoratori.
È ancora lontana dal risolversi la vertenza del Mercatone Uno esplosa con il deposito della proposta di concordato preventivo da parte dell'azienda dopo tra anni di contratti di solidarietà.
Come riportato da Valentino Scaramella sulla Gazzetta del mezzogiorno, si tratta in realtà di una crisi molto più ampia che investe 4mila posti di lavoro e 79 punti vendita in tutta Italia. Molte le perplessità mostrate dalle tre sigle sindacali Filcams Cgil, Uil Tucs e Fisascat Cisl che hanno proclamato una giornata di sciopero e un presidio, mercoledì, in piazza Prefettura. Ancor più dopo che i vertici industriali hanno rinviato l'incontro tra sindacati e azienda previsto martedì presso il ministero dello sviluppo economico.
"Stanno effettuando svendite totali, il che fa pensare ad una chiusura dei punti vendita. - denuncia il sindacato - Stiamo sollecitando la riconvocazione dell'incontro al ministero affinché l'azienda giunga con un piano industriale credibile e si capisca che fine farà l'intera rete." "Non vogliamo ritrovarci dinanzi ad una chiusura spezzatino: oggi una, domani una seconda e così via" il timore dei lavoratori.