Politica
Mercatone Uno, Emiliano: «Il Governo nazionale ora non ha più alibi»
Il Presidente della Regione Puglia ha commentato la decisione del Tribunale di Bologna
Terlizzi - sabato 8 giugno 2019
Comunicato Stampa
«Sulla vertenza 'Mercatone Uno' il Governo nazionale ora non ha più alibi. Deve sbloccare la cassa integrazione e dare un futuro certo ai lavoratori rimasti senza stipendio».
È il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, appresa la notizia della decisione del Tribunale di Bologna di dare la disponibilità all'autorizzazione condizionata del programma di cessione del gruppo, presente in Puglia con sei stabilimenti, compreso quello di Terlizzi.
«La Regione - ha continuato il Governatore - rimane vicina ai 256 lavoratori pugliesi coinvolti dal crac, ma è pronta ad intervenire immediatamente per cofinanziare gli investimenti di eventuali nuovi compratori che il Governo nazionale deve cercare e trovare, anche col nostro aiuto. Così come il Governo deve fare di tutto per far riaprire le saracinesche e bloccare il depauperamento dei magazzini, con un esercizio provvisorio che ridia fiducia a clienti, lavoratori e fornitori. Non lasceremo solo nessuno», ha chiosato Michele Emiliano.
È il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, appresa la notizia della decisione del Tribunale di Bologna di dare la disponibilità all'autorizzazione condizionata del programma di cessione del gruppo, presente in Puglia con sei stabilimenti, compreso quello di Terlizzi.
«La Regione - ha continuato il Governatore - rimane vicina ai 256 lavoratori pugliesi coinvolti dal crac, ma è pronta ad intervenire immediatamente per cofinanziare gli investimenti di eventuali nuovi compratori che il Governo nazionale deve cercare e trovare, anche col nostro aiuto. Così come il Governo deve fare di tutto per far riaprire le saracinesche e bloccare il depauperamento dei magazzini, con un esercizio provvisorio che ridia fiducia a clienti, lavoratori e fornitori. Non lasceremo solo nessuno», ha chiosato Michele Emiliano.